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In un mondo che osserva con trepidazione, il conflitto a Gaza entra nel suo 224° giorno. Le tensioni tra Hamas e il governo israeliano si intensificano, mentre la comunità internazionale cerca disperatamente una soluzione. Il presidente palestinese Mahmoud Abbas, durante il vertice della Lega Araba, ha accusato Hamas di fornire a Israele i pretesti per un’escalation militare. Queste dichiarazioni hanno acceso un dibattito che va oltre i confini della regione, sollevando questioni di sicurezza, sovranità e umanità.
Operazioni Militari e Accuse Politiche
La Striscia di Gaza è avvolta in un’escalation militare senza precedenti, con il conflitto che entra nel suo 224° giorno. L’IDF (Israel Defense Forces) ha rafforzato la sua presenza a Rafah, e il Ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha annunciato l’invio di ulteriori truppe per una battaglia che definisce “cruciale”. La notte ha visto l’arrivo della Brigata Commando, che si unisce alle brigate Givati della 162a Divisione e alla 401a Brigata, già operative nell’area da inizio mese. Gallant afferma che l’operazione si intensificherà, sottolineando la vulnerabilità di Hamas, privo di risorse e capacità di rifornimento. “Diversi tunnel nella zona sono stati distrutti dalle nostre forze e altri tunnel saranno distrutti presto”, ha aggiunto Gallant in un commento fornito dal suo ufficio.
Nel frattempo, il campo di Jabalia è stato sconvolto da continui bombardamenti. Secondo “Al Jazeera”, l’artiglieria israeliana ha colpito duramente, mirando a diverse aree, inclusa l’area di Bir Al-Naja e il quartiere di Al-Qasasib. L’ospedale Kamal Adwan è stato anch’esso vicino al fuoco incrociato, simbolo della crescente instabilità nella regione. Il corrispondente di “Al Jazeera” ha riferito che violenti e continui bombardamenti dell’artiglieria israeliana hanno preso di mira diverse aree di Jabalia, con i raid che prendono di mira le aree del campo fin dalle prime ore dell’alba.
Abu Mazen contro Hamas
Una tragedia umana si è consumata nel cuore di Gaza, dove una scuola nel campo profughi di Nuseirat, che ospitava sfollati, è stata bombardata. Quattro vite sono state spezzate e molte altre sono state ferite, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale palestinese Wafa. Questo attacco segue una serie di raid aerei e di artiglieria che hanno devastato case residenziali e rifugi da nord a sud di Gaza, lasciando dietro di sé una scia di distruzione e disperazione.
Sul fronte politico, Mahmoud Abbas, noto anche come Abu Mazen, ha puntato il dito contro Hamas durante il vertice della Lega Araba a Manama, accusandoli di aver dato a Israele i pretesti per l’attacco. Hamas, dal canto suo, esprime rammarico per le critiche di Abbas e invita i Paesi arabi a esercitare pressione su Israele per un cessate il fuoco immediato e permanente. La richiesta di un intervento dei caschi blu dell’ONU da parte della Lega Araba evidenzia la gravità della situazione e la necessità di un’azione internazionale.