Buon voto a tutti!

Elezioni Europee 2024: seggi aperti fino alle 23, poi lo scrutinio

Dalle 7:00 alle 23:00, seggi aperti per il secondo giorno di votazioni europee e amministrative. Scrutini per le Europee dalle 23, domani dalle 15 i comuni

Elezioni Europee 2024: seggi aperti fino alle 23, poi lo scrutinio

Inizia oggi la seconda giornata di voto per il rinnovo del Parlamento Europeo e delle amministrazioni locali, con particolare attenzione anche alle elezioni per il nuovo presidente della regione Piemonte. Dopo una prima giornata caratterizzata da una partecipazione del 14,64% degli aventi diritto, secondo i dati del Viminale, i seggi riapriranno alle 7:00 di questa mattina e rimarranno operativi fino alle 23:00. Subito dopo la chiusura, cominceranno le operazioni di scrutinio per le elezioni europee, mentre per i risultati delle amministrative bisognerà attendere fino alle 15:00 di domani.

 

Riapertura dei seggi e procedura di voto

Con l'apertura dei seggi alle 7:00, si riattiva il meccanismo democratico che consentirà ai cittadini di esprimere le proprie preferenze elettorali fino alle 23:00. Gli elettori devono presentarsi muniti di tessera elettorale e di un documento di identità valido, che può essere una carta d'identità, un altro documento d'identificazione con fotografia rilasciato dalla pubblica amministrazione, una tessera di riconoscimento rilasciata dall'Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia o da un ordine professionale, purché convalidata e munita di fotografia.

In caso di smarrimento o esaurimento degli spazi sulla tessera elettorale, gli elettori possono rivolgersi all'ufficio elettorale del comune di residenza, che rimarrà aperto per tutta la durata delle operazioni di voto. L'accesso alla cabina elettorale è riservato esclusivamente all'elettore, salvo i casi di voto assistito per coloro che sono materialmente impediti nell’espressione autonoma del voto. È vietato portare con sé telefoni cellulari o apparecchiature che possano riprodurre fotografie e filmati all'interno della cabina elettorale, pena una sanzione.

 

Il voto dei politici

La prima giornata elettorale ha visto ieri i protagonisti della politica italiana impegnati ai seggi, spesso accompagnati da dichiarazioni e polemiche che non risparmiano il rispetto del silenzio elettorale. Umberto Bossi, storico leader del Carroccio, ha fatto sentire la sua voce esprimendo il proprio sostegno a Marco Reguzzoni, candidato indipendente di Forza Italia, in contrasto con la linea attuale della Lega guidata da Matteo Salvini. Questa scelta ha suscitato reazioni immediate all'interno del partito, con figure come Paolo Grimoldi e Matteo Brigandì che hanno espresso il loro dissenso nei confronti della direzione presa dalla Lega sotto la leadership di Salvini.

 

Nel frattempo, Matteo Salvini e il generale Roberto Vannacci sono stati accusati di aver infranto il silenzio elettorale, con dichiarazioni e video pubblicati sui social media. Salvini ha rivendicato un "voto per la pace", mentre Vannacci ha fatto appello agli elettori con simbolismi controversi. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha mantenuto un approccio più sobrio, esortando gli elettori a votare attraverso un video su Instagram. Le opposizioni, rappresentate da figure come Angelo Bonelli di Avs, hanno chiesto l'intervento del Viminale per sanzionare le violazioni del silenzio elettorale.

 

Molti leader politici hanno scelto di votare fin dalle prime ore di apertura dei seggi, dando un segnale di partecipazione e di importanza del momento elettorale. La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha votato a Bologna, affrontando con pazienza le difficoltà tecniche come la rottura della punta della matita. Matteo Renzi e Carlo Calenda hanno votato accompagnati dai loro figli maggiorenni, sottolineando l'importanza della partecipazione democratica delle nuove generazioni.

 

Emma Bonino ha votato a Roma con il segretario di Più Europa, Riccardo Magi, mentre Giuseppe Conte ha invitato gli elettori a recarsi alle urne attraverso un post sui social media. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, accolta da quattro scrutatrici donne al seggio, ha ricordato l'importanza di queste elezioni per il futuro dei prossimi cinque anni in Europa.

 

Conclusione delle operazioni di voto

La seconda giornata di voto si conclude con l'attesa per gli scrutini delle elezioni europee, che inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi alle 23:00. Per i risultati delle amministrative, l'appuntamento è fissato per domani pomeriggio alle 15:00. La partecipazione elettorale e le dinamiche politiche di queste ore saranno determinanti per delineare il futuro politico del paese, sia a livello locale che europeo. I cittadini sono chiamati a esercitare il loro diritto di voto in un momento cruciale per il destino dell'Italia e dell'Europa.

 

Gli Stati Ue che hanno già votato

In questa tornata elettorale europea, molti paesi membri dell'Unione Europea hanno già completato le operazioni di voto. Le elezioni europee si svolgono in diverse giornate a seconda delle consuetudini di ciascun paese. I Paesi Bassi sono stati tra i primi a votare, seguiti da Irlanda e Repubblica Ceca. Il diverso calendario elettorale riflette le tradizioni nazionali, ma tutti i paesi membri convergono sui risultati finali che saranno annunciati contemporaneamente. L'Italia, con il suo calendario elettorale distribuito su più giorni, contribuisce a questa complessa macchina elettorale, con gli esiti che potrebbero influenzare significativamente la composizione del Parlamento Europeo e, di conseguenza, le politiche comunitarie dei prossimi anni.

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