Come si vota alle elezioni politiche 2018? Legge e scheda elettorale

Come si vota alle elezioni politiche 2018? Cosa prevede la legge elettorale Rosatellum bis? Come sarà la scheda e quali documenti servono per votare

Redazione
di Redazione
13 febbraio 2018 21:22
Come si vota alle elezioni politiche 2018? Legge e scheda elettorale

Come si vota alle elezioni politiche 2018? Con la nuova legge elettorale Rosatellum bis cambiano alcune cose.

Cosa prevede questa legge?

Come sarà la scheda elettorale?

Come verranno distribuiti i seggi?

Quali documenti servono per votare?

Chi può votare?

Come possono votare i cittadini?

Ecco una nuova guida per arrivare preparati alle prossime elezioni politiche.

 

Come si vota alle elezioni politiche 2018?

Come si vota alle elezioni politiche 2018? La legge elettorale Rosatellum cambia alcune cose in vista delle prossime elezioni politiche.

La data delle prossime elezioni politiche 2018 è stata fissata al 4 marzo.

Si voterà in un unica giornata, domenica, dove i seggi saranno aperti dalla mattina presto fino alla sera tardi.

La legge sulla par condicio delle elezioni politiche 2018 vieta la continuazione della propaganda politica 15 giorni prima delle elezioni, quindi i candidati si sfideranno pubblicamente fino a poco dopo la metà di febbraio.

Come stabilito dalla legge italiana potranno votare tutti i cittadini che godono del diritto di voto.

Alla Camera dei Deputati possono votare tutti i cittadini italiani che hanno raggiunto la maggiore età e che godono del diritto di voto.

Al Senato della Repubblica possono votare tutti i cittadini italiani che hanno compiuto 25 anni d'età e che godono del diritto di voto.

Quali documenti bisogna presentare per votare alle elezioni politiche? Per votare ci si dovrà recare alle urne muniti dei seguenti documenti:

  • documento di riconoscimento;

  • tessera elettorale.

Dove fare la tessera elettorale? Per fare la tessera elettorale bisognerà recarsi all'Ufficio Elettorale del Comune di appartenenza. Lo stesso ufficio si occupa anche del rinnovo di quest'ultimo documento.

In previsione delle elezioni politiche gli uffici elettorali avranno un orario continuato (9 - 18) il 2 e il 3 marzo.

Come sempre per gli italiani residenti all'estero ci sarà il voto per corrispondenza oppure la possibilità di esprimere la preferenza, entro i termini stabiliti dalla legge, di votare in Italia.

Il voto per corrispondenza arriverà entro la metà di febbraio a tutti coloro che sono iscritti all'AIRE mentre per coloro che non sono iscritti ci saranno le modalità previste dal singolo caso.

Le elezioni politiche saranno regolamentate dal Rosatellum bis, vediamo cosa cambia alle elezioni politiche 2018 con la nuova legge elettorale.

 

Come si vota alle elezione politiche 2018 con la nuova legge elettorale

Come si vota alle elezioni politiche 2018 con la nuova legge elettorale? Con il Rosatellum bis cambiano diverse cose per i partiti politici che si presentano alle elezioni.

Dopo aver visto nel dettaglio come si vota alle elezioni politiche, vediamo cosa cambia con la nuova legge elettorale.

A differenza degli altri anni non sarà indicato il capo della coalizione (anche se molte figure sono palesemente state disegnate).

Le diverse liste che si sono presentate alle elezioni politiche avranno un diverso sbarramento, ovvero potranno entrare in Parlamento solo se hanno ottenuto almeno il 3%.

Diversa situazione per le coalizioni, le quali devono ottenere il 10% dei voti per avere dei seggi (problema che sembra non presentarsi per i grandi schieramenti di Centrodestra e Centrosinistra).

I candidati che si presentano all'interno delle diverse liste vedranno la redistribuzione dei seggi avvenire con collegi uninominali e collegi plurinominali.

Con collegio plurinominale si intende la redistribuzione dei seggi in base al candidato che ha preso più voti: 232 seggi alla Camera dei Deputati e 116 al Senato delle Repubblica.

Con collegio plurinominale si intende la redistribuzione dei seggi in base al numero dei voti presi (sistema proporzionale) per un totale di 386 seggi alla Camera dei Deputati e 193 seggi al Senato della Repubblica.

I seggi per gli italiani residenti all'estero saranno distribuiti in maniera proporzionale (12 per la Camera e 6 per il Senato).

I recenti sondaggi elettorali delle elezioni politiche 2018 evidenziano che non ci saranno grandi divari tra le principali forze politiche.

 

Come si vota alle elezioni politiche? La scheda elettorale

Come si vota alle elezioni politiche? Come sarà la nuova scheda elettorale? La scheda elettorale delle prossime elezioni politiche 2018 porterà dei piccoli cambiamenti che è bene conoscere prima di recarsi alla urne.

Ci sarà una scheda per la Camera dei Deputati e un'altra per il Senato della Repubblica.

Quindi un totale di due schede elettorali.

Come evidenziato, ai cittadini sotto i 25 anni d'età verrà data solo la scheda relativa alla Camera.

Nella Regione Lombardia, Lazio e Molise si vota anche per le elezioni regionali 2018, in questo caso ci sarà una terza scheda elettorale che permetterà di esprimere la propria preferenza sul Presidente della Regione e sulla sua giunta.

Nella scheda elettorale apparirà il nome del candidato per il collegio uninominale.

Per il collegio plurinominale, invece, ci sarà il simbolo della lista o della coalizione.

 

Come si vota con il Rosatellum Bis?

Come si vota con il Rosatellum bis? L'elettore potrà alle prossime elezioni politiche 2018 esperimento la sua preferenza sulla scheda elettorale.

Come abbiamo specificato, ci sarà una scheda per il Senato, una per la Camera e una per le Regioni Lombardia, Lazio e Molise.

Una volta che ci si reca al seggio, l'elettore può:

  • esprimere il suo voto tracciando un segno sulla lista che preferisce (in questo caso si esprimerà anche la preferenza per il candidato leader della lista);

  • esprimere il suo voto tracciando un segno sul nome del candidato (in questo caso il voto viene distribuito nelle diverse liste della coalizione);

  • esprimere il suo voto tracciando un segno sia sulla lista che sul nome del candidato (in questo caso esprime con esattezza la preferenza del collegio uninominale e plurinominale, ovvero del candidato e della lista).

Come abbiamo visto, l'elettore potrà esprimere la sua preferenza sia sul candidato che sulla lista.

 

Come si vota alle elezioni politiche 2018? Documenti utili e da presentare

Come si vota alle elezioni politiche 2018? Di quali documenti si ha bisogno? Per votare alle prossime elezioni bisogna recarsi alle urne muniti di alcuni documenti necessari.

Abbiamo specificato nel primo paragrafo quello di cui c'è bisogno, ma vediamo i documenti necessari.

Per votare alle elezioni politiche 2018 bisogna recarsi alle urne e presentare i seguenti documenti:

  • documento di riconoscimento valido (carta d'identità, passaporto o patente di guida);

  • certificato elettorale valido.

Questi sono i documenti necessari per votare in Italia.

Tutti i cittadini residenti all'estero possono votare ma per farlo devono essere iscritti all'AIRE, l'Anagrafe dei Cittadini Residenti all'Estero, in modo tale che il Consolato di competenza possa inviare per tempo la scheda elettorale a casa (voto per corrispondenza).

Tutti i cittadini italiani residenti all'estero possono anche esprimere, nei termini previsti dalla legge, la loro volontà di votare in Italia.

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