Nuovo Spesometro: istruzioni agenzia entrate e scadenza

Nuovo Spesometro 2018 istruzioni agenzia entrate proroga 30 aprile 2019 Comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute e liquidazioni periodiche IVA

Redazione
di Redazione
11 settembre 2019 11:45
Nuovo Spesometro: istruzioni agenzia entrate e scadenza

Nuovo Spesometro, istruzioni agenzia entrate e proroga scadenza 30 aprile 2019: alla luce delle ultime novità introdotte dal Decreto Collegato Fiscale ed attuate dall'Agenzia delle Entrate con il provvedimento Prot. n. 29190/2018 del 5 febbraio 2018 conosciuto meglio con il nome di spesometro light, la normativa è stata modificata in modo tale da semplificare l'adempimento per i contribuenti obbligati titolari di partita IVA.

 

In base a tali modifiche, si è deciso per lo spesometro 2018 la possibilità di effettuare l'invio della comuincazione delle fatture emesse e ricevute, note di varazione e bollette doganali nel 2018, con periodicità trimestrale o semestrale, la proroga spesometro secondo semestre relativo alle operazioni effettuate lo scorso anno e comunicate quest'anno e le diverse semplificazioni che hanno riguardato il documento riepilogativo per le fatture di importo inferiore a 300 euro ed i relativi dati da comunicare che sono stati ridotti, le nuove specifiche tecniche ed i nuovi software per la compilazione.

 

Vediamo quindi il nuovo Spesometro 2018 scadenze e istruzioni e quali sono le novità e le semplificazioni introdotte per l'invio trimestrale e per l'opzione semestrale.

Vi ricordiamo che in base a quanto previsto dal nuovo decreto Dignità Spesometro, l'invio della comunicazione iva trimestrale dei dati delle fatture emesse e ricevute relative al 3° trimestre con scadenza 30 novembre 2018 è stato prorogato al 28 febbraio 2019. 

Ora però è stato previsto un ulteriore slittamento dell'adempimento al 30 aprile 2019, per maggiori informazioni leggi: Esteromentro e Spesometro proroga scadenza.

 

Nuovo Spesometro cos'è?

Prima di spiegare che cos'è il nuovo Spesometro dobbiamo necessariamente fare un piccolo passo indietro e spiegare lo spesometro cos'è e come funziona in base alla vecchia normativa, ossia, prima della riforma entrata in vigore il 1° gennaio dello scorso anno.

 

Prima della riforma spesometro, intervenuta per effetto delle novità introdotte dal decreto fiscale della legge di Blancio 2017, legge 193/2016 successivamente modificata, con l'obiettivo di ridurre l'evasione fiscale in materia d'IVA in Italia, infatti, lo spesometro era una comunicazione annuale obbligatoria che i contribuenti passivi IVA dovevano trasmettere all'Agenzia delle Entrate mediante l'apposito tracciato record del modello polivalente, al fine di comunicare analiticamente tutte le operazioni rilevanti ai fini IVA effettuate nel corso dell'anno precedente.

 

Dopo la riforma spesometro, è entrato in vigore il cd. nuovo spesometro ai sensi dell'art. 4, comma 1, del D.L. n. 193/2016.

Quindi cos'è lo Spesometro? Il nuovo spesometro è il nuovo adempimento fiscale che i titolari di partita IVA, fatta eccezione per alcune particolari categorie di contribuenti come forfettari, minimi, PA e produttori agricoli limitatamente a determinati terreni, devono effettuare al fine di essere in regola con il fisco italiano.

 

In base alla nuova normativa, pertanto, il nuovo Spesometro è costituito da 2 Comunicazioni IVA:

  • Comunicazione IVA dei dati delle fatture emesse e ricevute, note di variazione nonché le bollette doganali;

  • Comunicazione liquidazioni periodiche IVA.

Nuovo spesometro 2018: per effetto del nuovo provvedimento del 5 febbraio 2018 dell'agenzia delle entrate, la normativa dello spesometro, è stata nuovamente modificata dal governo con il famoso provvedimento spesometro light 2018 in ottemperanza delle novità introdotte dal decreto Collegato Fiscale 2018.

Alla luce delle novità e le nuove semplificazioni, andiamo vedere come funziona lo spesometro comunicazione dati fatture emesse e ricevute, le istruzioni su come si compila il file da trasmettere per via telematica all'Agenzia delle Entrate, i codici da utilizzare nel campo Natura e la scadenza spesometro 2018.

 

Spesometro 2019: per effetto dell'entrata in vigore dell'obbligo fattura elettronica 2019, lo Spesometro è abolito e scatta invece l'obbligo Esterometro per le fatture estere.

 

Spesometro 2018 ultime novità:

Nuovo spesometro 2018 quali sono le ultime novità e le semplificazioni introdotte dal provvedimemto dello spesometro light? Per lo Spesometro 2018, l'emanazione dello provvedimento dello spesometro light 2018 da parte dell'Agenzia delle Entrate, ha uffcializzato le novità e le semplificazioni alle regole dello spesometro come ad esempio la possibilità di trasmettere nel 2018, lo spesometro trimestrale o lo spesometro semestrale su opzione.

 

Nuovo Spesometro 2018 novità: con l'entrata in vgore del decreto collegato alla Legge di Bilancio 2018, sono state introdotte alla normativa e semplificazioni e la possibilità di trasmettere lo spesometro trimestrale o semestrale su opzione, la proga scadenza per l'invio dei dati delle fatture secondo semestre 2017 slittata dal 28 febbraio al 6 aprile 2018, la possibilità di trasmettere un documento riepilogativo per le fatture sotto i 300 euro se registrate cumulativamente, i nuovi software per la compilazione ed il controllo dl file XML.

 

Spesometro 2018 semplificazioni: Con la pubblicazione del provvedimento Spesometro light 2018 Agenzia delle Entrate, sono state modificate le precedenti specifiche tecniche numero 58793 e numero 182070. Ora le nuove specifiche tecniche Spesometro prevedono le seguenti semplificazioni:

Per quanto concernono i dati da trasmettere e modalità per la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute di cui all’articolo 21 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, ecco le novità spesometro:

  • Fatture sotto i 300 euro registrate cumulativamente: il soggetto obbligato può decidere di comunicare al posto delle informazioni stabilite al punto 1.1 del provvedimento del numero 58793, i dati relativi al singolo documento riepilogativo spesometro

  • Per ogni documento riepilogativo delle fatture emesse, i dati da comunicare sono: 

    • numero e data di registrazione del documento; 

    • partita IVA del cedente/prestatore; 

    • base imponibile; 

    • aliquota IVA applicata e l’imposta e ove l’operazione non comporti l’annotazione dell’imposta nel documento, la tipologia dell’operazione. 

Le regole da seguire per la compilazione della comunicazione attraverso le quali trasmettere i dati, sono quelle previste dalle Specifiche tecniche e regole per la compilazione dei dati delle fatture. 

 

Spesometro proroga scadenza 2018 per l'invio secondo semestre al 6 aprile: i termini per gli adempimenti delle comunicazioni per il secondo semestre 2017 nonché per le integrazioni delle comunicazioni relative al primo semestre, sono fissati al sessantesimo giorno successivo alla data di adozione del presente provvedimento, ossa, entro il 6 aprile 2018.

Vi ricordiamo inoltre che per effetto delle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2018, con l'avvio della fattura elettronica tra privati ci sarà l'abolizione del nuovo spesometro 2019.

 

Spesometro 2018 istruzioni:

A seguito dell’entrata in vigore dell’art. 4, comma 1, del D.L. n. 193/2016, famoso decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2017, è stato modificato l’art. 21 del D.L. n. 78/2010 - Spesometro operazioni rilevanti ai fini IVA.

Pertanto, a partire dal 1° gennaio 2017, lo spesometro annuale è stato sostituito con una nuova comunicazione: la Comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute con periodicità trimestrale.

 

In base però, a quanto previsto dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate 7 febbraio 2017, i contribuenti che entro la fine di marzo 2017 non hanno esercitato l’opzione per la trasmissione telematica dei dati delle fatture emesse e ricevute, possono comunque utilizzare il Sistema di Interscambio (SdI) per emettere o ricevere fatture elettroniche.

 

Qual è il vantaggio nell’utilizzare il SdI? E’ che i dati delle fatture sono acquisiti in tempo reale dall’Agenzia delle Entrate e non si ha bisogno di rinviarli.

Si ricorda a tale proposito che, come chiarito nell’incontro di Telefisco 2017, l’obbligo di comunicazione non sussiste qualora non siano fatture, infatti, a differenza dello spesometro annuale, ora non devono essere comunicate le operazioni rilevanti ai fini IVA sopra i 3.600, tantomeno le operazioni attive e passive documentate da scontrini o ricevute fiscali.

 

Spesometro 2018 nuove istruzioni Agenzia Entrate:

Riguado allo Spesometro 2018 istruzioni Agenzia delle Entrate, l'Agenzia delle Entrate ha provveduto ad aggiornare le FAQ Spesometro pubblicate sulla piattaforma online, Fatture e Corrispettivi.

In base alle nuove istruzioni Spesometro 2018, la ricerca dei file xml inviati nella sezione monitoraggio file, l’Agenzia, afferma che la ricerca è attivabile solo trascorsi 3 giorni dall’invio del file in quanto è questo il tempo che impiega il sistema a completare l’elaborazione.

 

Per cui i contribuenti che vogliono verificare lo stato dell’invio, possono farlo solo dopo la conclusione dell’elaborazione del file xml trasmesso attraverso la funzione Monitoraggio dei file trasmessi, digitando, tra i criteri di ricerca, il codice identificativo assegnato al file al momento dell’invio.

Per quanto riguarda i file scartati dalla piattaforma Fatture e Corrispettivi, se non è presente:

  • il nome del file, o,

  • l’icona per accedere ai dettagli

vuol dire che non è stato possibile il riconoscimento del firmatario e che quindi lo scarto è dato dal fatto che il file non è stato firmato elettronicamente o è stato firmato con una firma non valida.

In tutti i casi di scarto file, fatta eccezione per l’accettazione con segnalazione, vi è l’obbligo di trasmettere di nuovo il file

Nel caso in cui invece ad essere scartato sia un file con i dati di più fatture, il file in questione deve essere ritrasmesso per intero.

L’Agenzia, inoltre, con le nuove istruzioni Spesometro, precisa che l’uso del sigillo è alternativo per chi non ha la firma digitale e serve a garantire l’integrità e l’immodificabilità dei file.

 

Nuovo Spesometro 2018: chi sono i soggetti obbligati ed esclusi?

Nuovo Spesometro 2018 istruzioni Agenzia Entrate: chi sono i soggetti obbligati? 

I soggetti obbligati allo spesometro 2018 e quindi alla comunicazione dei dati fatture emesse e ricevute 2018, sono tutti i soggetti passivi IVA.

Chi sono i soggetti esclusi dal nuovo spesometro?

  • i contribuenti nel regime forfettario;

  • i contribuenti minimi;

  • i produttori agricoli in regime di esonero delle zone montane, ovvero:

    • se i terreni sono situati a 700 metri di altezza sopra il livello del mare, limitatamente alle particelle catastali che ricadono nella predetta altitudine;

    • se i terreni compresi nell'elenco dei territori montani compilato dalla commissione censuaria centrale;

    • se i terreni fanno parte di comprensori di bonifica montana.

  • la Pubblica Amministrazione e le Amministrazioni autonome;

  • i contribuenti titolari di partita IVA che hanno aderito allinvio telematico dei dati fatture emesse e ricevute e/o dell’opzione dei corrispettivi elettronici 2017 delle vendite di beni e delle prestazioni di servizi. Per tali soggetti, la normativa prevede l’esclusione dal nuovo spesometro 2018, ovvero, l’esonero dalla comunicazione trimestrale o semestrale dei dati delle fatture emesse e ricevute. Si ricorda ancora una volta che i contribuenti che si avvalgono della trasmissione telematica dei dati delle fatture emesse e ricevute mediante il Sistema di Interscambio, sono esonerati dagli obblighi di conservazione sostitutiva per le fatture elettroniche e i documenti informatici.

 

Spesometro 2018 istruzioni fatture da comunicare:

Con il nuovo spesometro 2018 - comunicazione IVA fatture, i soggetti obbligati, devono effettuare la comunicazione dei dati delle fatture.

Ma in particolare, quali sono le fatture da comunicare?

  • Le fatture emesse, indipendentemente dalla loro registrazione (comprese quindi, per esempio, quelle annotate o da annotare nel registro dei corrispettivi, di cui all’art. 24 del D.P.R. n. 633/1972);

  • Le fatture ricevute e bollette doganali, registrate ai sensi dell’art. 25 del D.P.R. n. 633/1972, ivi comprese le fatture ricevute da soggetti che si avvalgono del regime forfetario o in regime di vantaggio. Per maggiori informazioni leggi la nostra guida bolletta doganale spesometro.

  • Note di variazione delle fatture emesse e ricevute.

Non sono da comunicare, invece, i dati scontrini, ricevute fiscali o schede carburante abolita dal 1° luglio 2018.

 

Spesometro 2018 dati fatture emesse e ricevute:

I dati da comunicare per ciascuna fattura emessa o ricevuta nello Spesometro 2018, sono:

  • Dati identificativi dei soggetti coinvolti nelle operazioni;

  • Data e numero della fattura;

  • Base imponibile;

  • Aliquota applicata;

  • Imposta;

  • Tipologia di operazione.

I dati vanno trasmessi in forma analitica secondo le modalità previste con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.

Attenzione: sono state previste delle semplificazioni Spesometro per quanto riguarda le fatture sotto i 300 euro, tutte le novità, sono riassunte al primo paragrafo.

 

Nuovo Spesometro 2018 istruzioni: come si compila file dati fattura emesse?

- Nel nuovo Spesometro 2018, il file Dati fattura della comunicazione deve riportare obbligatoriamente i dati delle singole fatture, da indicare secondo le istruzioni Agenzia delle Entrate, arrivate con il provvedimento n. 182070/2016 che consentono al contribuente, o al commercialista o altro intermediario, di individuare le informazioni da trasmettere a seconda delle caratteristiche del documento fiscale da comunicare.

- Spesometro 2018: istruzioni compilazione Dati natura fattura emessePer quanto concerne la compilazione della comunicazione IVA 2018 Fatture emesse, il dato “Natura” dell’operazione va riportato nel tracciato solo quando il cedente/prestatore al posto dell’IVA in fattura ha provveduto ad indicare una specifica annotazione. 

- Se quindi nella fattura emessa non è indicata l’imposta ma un’annotazione, il campo “Imposta” non deve essere evidenziato mentre va compilato il campo “Natura” con il codice dell’operazione.

- Ecco i codici approvati dall’Agenzia delle Entrate da indicare nel campo Natura fatture emesse, per ogni tipo di operazione:

  • Operazioni escluse: per le fatture indicanti operazioni escluse da IVA: codice N1 – escluse;

  • Operazioni non soggette: per le fatture relative alle operazioni non soggette a IVA: N2 – non soggette;

  • Operazioni non imponibili: per le fatture relative alle operazioni non imponibili, come esportazione e cessione di beni intra-UE: N3 – non imponibile;

  • Operazioni esenti: per le fatture relative alle operazioni esenti, come le prestazioni sanitarie: N4 – esente;

  • Operazioni soggette al regime del margine/IVA non esposta in fattura: per le fatture relative alle operazioni per le quali si applica il regime speciale dei beni usati, come la vendita di un’auto usata, per le fatture emesse senza separata indicazione dell’imposta, come nel caso dalle agenzie di viaggio e turismo: N5 – regime del margine/IVA non esposta in fattura;

  • Operazioni soggette a inversione contabile IVA: le fatture reverse charge: N6 – inversione contabile (reverse charge);

  • Operazioni soggette a modalità speciali di determinazione/assolvimento dell’IVA: per le fatture relative alle operazioni di vendite a distanza e alle prestazioni di servizi di telecomunicazioni: N7 – IVA assolta in altro Stato UE.

Leggi anche: Spesometro istruzioni comunicazione fatture, riguardanti l'invio o meno dei dati fattura già trasmessi con il STS, Sistema Tessera Sanitaria.

 

Istruzioni Spesometro 2018 fatture ricevute ed emesse:

  • Istruzioni compilazione dato Natura fatture ricevute: Secondo le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, per la comunicazione Iva Fatture ricevute, il campo “Natura” deve essere compilato con gli stessi codici approvati per le fatture emesse con l’unica differenza che, se si tratta di una fattura in reverse charge, oltre a dover indicare il codice N6 nel campo natura, occorre necessariamente valorizzare anche i campi “Imposta” e “Aliquota”.

  • Istruzioni su come si compila il campo Numero documento fatture emesseL'art. 21, comma 2, lett. b) del D.P.R. n. 633/1972, sancisce l'obbligo di identificare univocamente ciascuna fattura attraverso un numero progressivo. Ecco tale numero, va indicato nella comunicazione IVA all'interno dl campo Numero riportando al suo interno esattamente il numero della fattura. Per le Fatture ricevute, invece, non c'è l'obbligo di annotazione nel registro degli acquisti, per cui se il contribuente non dovesse disporre del dato, può procedere alla comunicazione della fattura ricevuta, riportando nel campo Numero del tracciato, il valore 0.

 

Spesometro 2018 istruzioni agenzia entrate: come si compila?

  • Istruzioni su come compilare i Dati nei campi detraibile e deducibile: I campi detraibile e deducibile presenti nel tracciato della comunicazione IVA fatture, possono essere compilati alternativamente. Il dato, è però facoltativo e si riferisce all’eventuale deducibilità o detraibilità del costo ai fini delle imposte sui redditi da parte del cessionario o del committente persona fisica che non opera nell’esercizio d’impresa, arte o professione. Ciò significa che un'impresa emette una fattura verso un cliente privato per dei lavori di ristrutturazione edilizi detraibili dalla dichiarazione dei redditi per il 50% sul costo riportato in fattura, se si dispone dell’informazione, può essere indicata nell'apposito campo detrazione della comunicazione.

  • Dati relativi ai campi Stabile organizzazione e Rappresentante fiscale: queste informazioni vanno indicate solo se sono riportati in fattura. Qualora presenti, sono da compilare obbligatoriamente per:

    • stabile organizzazione: Indirizzo, CAP, Comune e Nazione, oppure

    • rappresentante fiscale: IdPaese, IdCodice.

  • Dati bolle doganali: importazioni: in presenza di bollette doganali, si devono indicare i dati dell’Ufficio doganale presso il quale è stata emessa la bolletta.

  • Documento riepilogativo delle fatture di acquisto/vendita - Indicazione dei dati analitici delle singole fatture: dal momento che nella comunicazione devono essere indicati tutti i dati delle singole fatture emesse e ricevute, lo stesso obbligo vale anche per le fatture attive e/o passive di importo inferiore a 300 euro.

  • Dati fatture reverse charge: Per le fatture soggette al meccanismo di inversione contabile IVA, cd. reverse charge, sia se intracomunitarie che interne, la comunicazione IVA, prevede che i dati siano da riportare una sola volta nell'apposita sezione dei documenti ricevuti, indicando nel campo Natura, il codice N6 e compilando sia il campo imposta che aliquota.

  • Compilazione Dati operazioni extracomunitarie:

    • Le cessioni di beni a soggetti extra-UE, essendo esportazioni, sono operazioni non imponibile IVA, per cui vanno indicate nel campo Natura con il codice N3.

    • Le prestazione di servizi a soggetti extracomunitari, non essendo soggette ad IVA per mancanza del requisito di territorialità, vanno indicate nel campo Natura con il codice N2.

 

Spesometro 2018 scadenza semetrale e trimestrale: novtà

Ecco le scadenze spesometro semestrale e trimestrale relativo alle fatture emesse e ricevute nel 2018:

Nuovo Spesometro 2018 scadenzaComunicazione IVA dati fatture:comunicazione liquidazioni IVA:

Spesometro 2018 opzione semestrale scadenze:

  • I° semestre 2018: entro il 30 settembre;

  • II° trimestre 2018: entro il 28 febbraio 2019.

 

 

Spesometro 2018 trimestrale scadenze:
  • I° trimestre: entro il 31 maggio 2018;

  • II° trimestre: entro il 30 settembre 2018;

  • II° trimestre proroga dal 28 febbraio 2019 al 30 apriile 2019;

  • IV° trimestre nuova proroga dal 28 febbraio 2019 al 30 aprile 2019.


  • I° trimestre: entro il 31 maggio 2018;

  • II° trimestre: entro il 17 settembre 2018;

  • II° trimestre entro il 30 novembre 2018;

  • IV° trimestre entro l’ultimo giorno del mese di febbraio dell’anno successivo, 28 febbraio 2019.

 

Vi ricordiamo inoltre che l'invio dello Spesometro 2018 omesso o tardivo, può essere sanato tramite il cd. ravvedimento spesometro 2018.

 

Spesometro 2018 software: compilazione e controllo quando?

  • Software spesometro 2018: i nuovi software sono già stati pubblicati. 

  • Spesometro 2018 agenzia entrate software: è possibile verificare il rilascio del programma dell'Agenzia delle entrate utile per la compilazione ed il controllo del file xml.

 

Spesometro 2018 liquidazioni periodiche IVA:

Come abbiamo detto all'inizio della nostra guida allo Spesometro 2017, per effetto del decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2017, e nello specifico dell’art. 4, comma 3, del D.L. n. 193/2016, è entrato in vigore il nuovo art. 21-bis del D.L. n. 78/2010, che regola la comunicazione dei dati delle liquidazioni IVA periodiche.

Ricordiamo che tale nuovo adempimento, NON modifica le scadenze e le modalità di liquidazione IVA da parte dei contribuenti mensili o trimestrali, in quanto l'obbligo va adempiuto anche nel caso di IVA a credito o a zero.

Chi sono i soggetti obbligati alla comunicazione liquidazione IVA 2018?

  • Sono obbligati tutti i soggetti titolari di partita IVA, siano essi contribuenti mensili che trimestrali.

Chi è escluso dall'invio della comunicazione 2018? Sono esonerati dall'adempimento, chi:

  • non è obbligato ad effettuare le liquidazioni periodiche;

  • è esonerato dall’obbligo di presentazione della dichiarazione IVA, come: i contribuenti nel regime forfettario, minimi, chi effettua operazioni esenti, enti associativi che determina il reddito e l'IVA in modo forfetario.

Scadenza comunicazione liquidazioni Iva 2018:

La scadenza comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA trimestrale e deve essere effettuata entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre, ovvero:

  • 1° trimestre: entro il 31 maggio 2018;

  • 2° trimestre: entro il 17 settembre 2018;

  • 3° trimestre entro il 30 novembre 2018;

  • 4° trimestre entro l’ultimo giorno del mese di febbraio dell’anno successivo, per cui 28 febbraio 2019.

Modello comunicazione periodica IVA 2018: l'Agenzia delle Entrate con specifico provvedimento, ha provveduto ad approvare il nuovo modello comunicazione periodica IVA che i contribuenti devono utilizzare sin dalla prima scadenza trimestrale della comunicazione, ovvero, a partire dal 31 maggio 2018.

ll provvedimento, contiene:

  • il modello Comunicazione Periodica IVA 2018;

  • le istruzioni per la compilazione della comunicazione periodica IVA;

  • le specifiche tecniche e regole compilazione comunicazione periodica IVA.

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