Spesometro fatture trimestrale: comunicazione abolita dal 2019

Spesometro trimestrale analitico cos'è e come funziona la nuova comunicazione IVA fatture e liquidazioni quando la scadenza invio Agenzia delle Entrate

Redazione
di Redazione
13 settembre 2019 14:23
Spesometro fatture trimestrale: comunicazione abolita dal 2019

Lo spesometro trimestrale analitico, è il nuovo strumento fiscale in dote all'Agenzia delle Entrate, entrato in vigore con la precedente Legge di Bilancio, che consente di limitare l'evasione dell'IVA, grazie ad un controllo serrato ed in tempo reale dei dati mediante la nuova comunicazione IVA trimestrale fatture e liquidazioni periodiche IVA. 

 

Ma cos’è lo spesometro trimestrale 2018 e come funziona l'alert per chi non ha pagato l'IVA dovuta e qual è la scadenza per l'invio della nuova comunicazione trimestrale?

Andiamo a spiegarlo nel dettaglio.

 

Spesometro trimestrale analitico cos’è?

Che cos’è lo spesometro trimestrale analitico? 

  • Lo spesometro trimestrale analitico è un nuovo strumento antievasione in dote all’Agenzia delle entrate inserito nel testo del decreto fiscale della nuova Legge di Bilancio. 

  • I contribuenti, al posto del consueto Spesometro annuale con scadenza ad aprile, hanno dovuto presentare una nuova comunicazione IVA fatture e liquidazioni, attraverso la quale, recuperare tra 1,8 e 2 miliardi di euro derivati dal recupero dell’IVA non versata dai contribuenti.

  • Il nuovo Spesometro trimestrale, però, non è l’unica novità in materia fiscale, infatti, il Governo, al fine di ridurre i costi per inviare il nuovo spesometro analitico ogni tre mesi, ha voluto introdurre anche un credito d’imposta.

  • L'importo del nuovo bonus spesometro trimestrale analitico è pari a 100 euro una tantum ma solo se il volume d'affari non supera i 50 mila euro + altre 50 euro, se il contribuente opta per la trasmissione dei corrispettivi digitali

  • Dal 2019 anche lo spesometro va in pensione perché entra in vigore la fattura elettronica 2019 e l'Esterometro 2019.

 

Spesometro trimestrale come funziona: l'alert per chi non versa l'IVA?

Come funziona il nuovo spesometro IVA?

Se il nuovo strumento di comunicazioni Iva trimestrale dovesse entrare nella Legge di Stabilità 2017, entrerà in funzione un nuovo meccanismo obbligatorio per i soggetti passivi IVA, basato sull’invio, ogni tre mesi, delle informazioni riguardanti le fatture emesse, quelle ricevute, ma anche i dati inerenti l’IVA a credito e quella a debito, il tutto distinto in base alle aliquote IVA di riferimento, ossia, 4, 5, 10 e 22%.

 

Ciò significa che, ogni volta che un contribuente effettua la comunicazione trimestrale dei dati IVA, ma poi non versa quanto dovuto, riceve entro due settimane dalla comunicazione, un alert, che lo avvisa della discordanza.

Si tratta quindi di un nuovo meccanismo che consente al Fisco e all’Agenzia delle entrate, di sapere, in tempo reale, chi paga e chi no l’IVA comunicata ma non versata.

 

Questo nuovo meccanismo, tradotto in soldoni, potrebbe portare lo Stato ad incassare  tra 1,8 e 2 miliardi di euro derivati dal recupero dell’IVA non versata dai contribuenti.

Per maggiori informazioni leggi anche: Spesometro 2018 nuove istruzioni Agenzia Entrate e nuove scadenze Spesometro grazie a Esterometro proroga.

 

Spesometro 2018 scadenza trimestrale:

Il Governo, nel cercare di ridurre il cd. Vat gap, ossia, la differenza tra il gettito IVA previsto e quello effettivamente incassato dallo Stato, ha pensato di introdurre un nuovo strumento: ll nuovo Spesometro trimestrale analitico.

 

L’urgenza di introdurre questa nuova comunicazione IVA trimestrale, è dimostrata anche dai dati resi noti dalla Commissione europea solo un paio di settimane fa, dai quali è emerso che lo scostamento IVA più alto nel 2014, è stato registrato proprio in Italia, divario di 36,9 miliardi di euro mentre quello più basso nel Lussemburgo con soli 147 milioni. 

 

Le nuove comunicazioni Iva trimestrali, proseguono così, il percorso antievasione IVA, già avviato con la prima legge di Stabilità del Governo Renzi, attuato attraverso l’estensione del meccanismo di inversione contabile IVA, cd.reverse charge per alcuni settore a particolare interesse evasione, come l’edilizia e lo split payment PA per tutti gli operatori commerciali che lavorano con la Pubblica Amministrazioni. 

 

E proprio grazie a quest’ultimo meccanismo che, secondo i dati resi noti dal dipartimento delle Finanze, sono entrati nelle casse dell’Erario 6,94 miliardi di euro di Iva nei primi 8 mesi dell’anno.

Ed è per questi motivi che nel decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio, è stata inserita la nuova comunicazione trimestrale IVA.

Attraverso il nuovo Spesometro trimestrale analitico, l’Agenzia delle Entrate, saprà in sole 2 settimane, chi sono i contribuenti passivi d’IVA che in base alla comunicazione, non hanno versato quanto dovuto.

E a questi contribuenti "colti sul fatto", l’Agenzia, provvederà ad inviare una lettera ufficiale nella quale inviterà il soggetto a chiarire la propria posizione fiscale e a saldare il proprio debito IVA. 

Se poi, il soggetto passivo IVA, non provvederà a pagare quanto dovuto dopo il “primo avvertimento”, riceverà un accertamento fiscale vero e proprio.

 

Qual è la scadenza spesometro trimestrale 2018? Per lo Spesometro trimestrale ecco le scadenze:

  • spesometro primo trimestre 2018: entro il 31 maggio 2018:

  • spesometro secondo trimestre 2018: entro il 30 settembre 2018;

  • spesometro terzo trimestre 2018: entro il 30 novembre 2018 - proroga al 30 aprile 2019.

  • spesometro quarto trimestre 2018: proroga al 30 aprile 2019.

Per avere maggiori informazioni sull'adempimento dello spesometro comunicazione fatture leggi anche la nostra guida allo spesometro trimestrale e semestrale e allo spesometro semestrale come fare

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