
Nuovi studi di settore 2020: con il via libera dell'Agenzia delle Entrate, sono stati individuati i nuovi studi di settore, o meglio, gli indicatori di affidabilità ISA.
Gli indicatori sintetici di adffidabilità, sono infatti il nuovo strumento fiscale che hanno sostituito i vecchi studi di settore.
I contribuenti che alla luce dei nuovi studi di settore risultano "affidabili" ci sono diversi importanti vantaggi e benefici quali ad esempio, l'esclusione dagli accertamentidi tipo analitico-presentivo e una parte di quelli basati sulal determinazione sintetica del reddito.
Vediamo quindi i nuovi studi di settore 2020 cosa sono e come funzionano gli Isa, i nuovi indicatori di affidabilità - compliance e i casi di esclusione, in vigore dal 2019.
Nuovi studi di settore 2020: cosa sono?
Cosa sono i nuovi studi di settore 2020?
I nuovi studi di settore si chiamao nuovi Isa, Indicatori di affidabilità 2020.
In pratica gli Isa sono il nuovo strumento fiscale in dote all'Agenzia delle Entrate che consente "meglio" di valutare la congruenza tra ricavi e compensi dichiarati dai soggetti obbligati.
Pubblicato il modello ISA 2019 con i nuovi Indici sintetici di affidabilità (Isa), che interessano circa 4 milioni di contribuenti.
con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 31 gennaio 2020 sono stati resi disponibli i 175 modelli ufficiali per le attività per cui sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità. Nello stesso provvedimento illustrati anche i dati da trasmettere all’amministrazione finanziaria per il periodo d’imposta 2019 e sulle attività ricomprese negli ISA per il periodo di imposta 2020.
Nel 2020, quindi gli Isa entrano a pieno regime e le imprese ed i professionisti possono quindi verificare la correttezza dei propri comportamenti fiscali attraverso la nuova metodologia statistico-economica che esprime il loro grado di affidabilità/compliance, su una scala da 0 a 10.
I nuovi indici sintetici di affidabilità individuati dall'Agenzia delle Entrate riguardano:
il settore del commercio,
il comparto dei servizi,
il manifatturiero;
i professionisti;
l'agricoltura
Ricordiamo che i benefici fiscali per chi risulta affidabile con i nuovi studi di settore 2019 consistono nell'esclusione o nella riduzione dei temini di alcuni tipi di accertamento fiscale, l'esonero, entro i limiti previsti, dall'apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti d'imposta e per i rimborsi Iva per un importo non superiore a 50mila euro.
Alla luce di ciò sono aboliti i vecchi studi di settore.
Nuovi studi di settore 2020: a chi si applicano?
A chi si applicano i nuovi studi di settore 2020? Gli Isa, i nuovi studi di settore si applicano a:
- tutti i titolari di attività d’impresa o di lavoro autonomo che svolgono, come attività principale, un’attività sottoposta all’applicazione di un apposito studio di settore, vedere Tabella - Elenco degli Studi di settore in vigore per il periodo d’imposta e che non presentano motivi di esclusione o di inapplicabilità.
I nuovi studi di settore si applicano anche a:
- contribuente che svolge diverse attività sotto forma d’impresa e di lavoro autonomo. Per tali attività il contribuente dovrà indicare per entrambe la categoria di reddito prodotto.
I nuovi studi di settore si applicano, inoltre, anche:
in caso di cessazione e inizio dell’attività, da parte dello stesso soggetto, entro sei mesi dalla data di cessazione;
quando l’attività costituisce mera prosecuzione di attività svolte da altri soggetti;
quando rientrano nelle ipotesi di “mera prosecuzione di attività svolte da altri soggetti” le situazioni di inizio attività derivanti da: acquisto o affitto d’azienda, successione o donazione d’azienda, operazioni di trasformazione e operazioni di scissione e fusione di società;
nei confronti dei soggetti con periodo d’imposta diverso dai dodici mesi;
in caso di svolgimento di una attività stagionale o soltanto per una parte del periodo di imposta.
Nuovi studi di settore 2020 cause esclusione:
Quali sono le cause di esclusione nuovi studi di settore 2020?
Le cause di esclusione nuovi studi di settore 2020 sono:
per chi ha iniziato l'attività nel corso del periodo d’imposta;
per chi ha cessato l’attività nel corso del periodo d’imposta;
per chi ha un ammontare di ricavi o compensi dichiarati superiore a 5.164.569 euro;
Si trova in un periodo di non normale svolgimento dell’attività:intesa come periodo in cui l’impresa:
è in liquidazione ordinaria, coatta amministrativa o fallimentare.
non ha ancora iniziato l’attività produttiva perché per esempio l’impianto non è ancora pronto o per cause che esulano dalla responsabilità dell’imprenditore ecc.
si è resa necessaria una ristrutturazione che di fatto ha interrotto l’attività.
se è stata ceduta in affitto l’unica impresa dell’imprenditore individuale o della società
se il contribuente ha sospeso l’attività per motivi amministrativi dandone comunicazione alla Camera di Commercio.
se è stata apportata una modifica all’attività in corso d’anno.
se il professionista ha interrotta la sua attività in corso d’anno per provvedimenti disciplinari.
Determinano il reddito con criteri “forfetari”.
Sono venditori a domicilio.
Hanno una categoria reddituale diversa da quella prevista dallo studio di settore approvato per l’attività esercitata;
Rientrano nel regime forfettario.
Rientrano nella cause di inapplicabilità indicate nel decreto dello specifico studio di settore come ad esempio:
sono società cooperative;
società consortili;
consorzi che operano esclusivamente a favore delle imprese socie o associate;
società cooperative costituite da utenti non imprenditori che operano esclusivamente a favore degli utenti stessi.