Riaprire lo sport

Coronavirus Calcio, Spadafora: bonus 600 euro e «riaprire sport»

Coronavirus ultime notizie Calcio Spadafora: bonus 600 euro aprile campionato Serie A quando si giocheranno le partite, scenari futuri, decisioni UEFA

Coronavirus Calcio, Spadafora: bonus 600 euro e «riaprire sport»

Coronavirus Calcio, Spadafora: bonus 600 euro e riaprire lo sport

 

"Sono convinto che nel decreto che ci apprestiamo ad approvare troveremo ulteriori risorse per consentire che questo bonus non solo lo abbiano tutti i collaboratori sportivi che a marzo ne hanno fatto richiesta, ma che possa essere assolutamente esteso anche a tutti i collaboratori per il mese di aprile". Così il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, durante il suo intervento al question time di questa mattina al Senato.

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"Dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo riaprire perché lo sport è importante non solo come valore economico ma anche come valore sociale" continua il ministro dello Sport. "Gradualmente potremo pensare di riaprire tutta la parte che riguarda gli allenamenti. Per quello che riguarda i campionati e l'attività motoria all'aperto, tanto richiesta dai nostri cittadini, valuteremo assieme al Comitato tecnico scientifico, consapevoli che questa ripartenza va assolutamente spinta ma tutelata nella salute di tutti i cittadini italiani". 

 

Per Spadafora possibile quindi una "graduale riapertura", in risposta a un'interrogazione sulla necessita' di tutto lo sport, da quello professionistico allo sport di base, di ripartire dopo la data del 3 maggio. "Ho inviato nei giorni scorsi una lettera al Coni e al Cip - ha concluso il ministro - per chiedere come le federazioni possono applicare protocolli sanitari per riprendere le attività sportive in sicurezza e venerdì riceverò gli esiti di questo lavoro, Oggi alle 12 avrò un incontro con tutte le componenti del calcio".

 

"I media si concentrano prevalentemente in queste ore sul calcio, sulla ripresa o meno dei campionati. Ma noi sappiamo benissimo che per quanto al calcio vado attribuito con giusto valore, anche di azienda in qualche modo economica per i flussi finanziari che produce, che lo sport non è solo il calcio, e che il calcio non è assolutamente solo la serie A", conclude il ministro.

 

Campionato Serie A sospeso: i possibili scenari

Il Campionato di serie A 2019/2020 è stato sospeso fino al 3 maggio. A patto che si riesca a ripartire per quella data.

 

Una decisione senza precedenti che solleva tutta una serie di interrogativi su come si deciderà di procedere nelle prossime settimane.
Infatti rimangono ancora da assegnare lo scudetto, i posti in Europa, le retrocessioni in serie B e le promozioni in A.

 

Dopo l'entrata in vigore del Dpcm del 9 marzo 2020, è stato necessario sospendere l'intero campionato di calcio. Secondo il Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC) Damiano Tommasi, intervenuto alla trasmissione “Che tempo che fa” con Fabio Fazio:

l'auspicio è quello di poter tornare in campo forse a fine maggio, magari a giugno. Ma ci riusciremo soltanto se tutto andrà bene e se facciamo il nostro dovere e restiamo a casa.

L’inizio dell’anno calcistico è normalmente fissato al 1 luglio di ogni anno, con l’apertura del calciomercato e la scadenza dei contratti (e anche dei prestiti dei giocatori) al 30 giugno.

 

L'UEFA, con un comunicato ufficiale del 17 marzo, ha comunicato l'impegno, da parte dei club, a terminare tutte le competizioni sia nazionali che europee entro il 30 giugno. Sempre nel caso in cui la situazione dovesse migliorare e la ripresa del gioco risultasse sicura. 

 

Se dovessero esserci ulteriori restizioni di calendario, le partite dei campionati nazionali potrebbero essere disputate a metà settimana, con la programmazione delle competizioni UEFA per club nei fine settimana.

 

I turni di qualificazione UEFA Europa League e UEFA Champions League 2020/21 potrebbero subire dei ritardi se la stagione sportiva 2019/20 dovesse concudersi dopo il 30 giugno 2020.

 

Campionato Serie A sospeso: i giocatori positivi al Covid-19 

Alcuni giocatori di Serie A, di squadre differenti, sono risultati positivi al test per il Covid-19.

  • Juventus: il primo giocatore trovato positivo in Serie A è Daniele Rugani. Un altro compagno di squadra è risultato positivo il 17 marzo: è Blaise Mautidi. Paulo Dybala ha comunicato di essere positivo al Coronavirus il 21 marzo. La Juventus resta in quarantena fino al 25 marzo;

  • Sampdoria: Manolo Gabbiadini, Omar Colley, Albin Ekdal, Antonino La Gumina, Morten Thorsby, Fabio Depaoli, Bartosz Bereszynsky;

  • Fiorentina: Dusan Vlahovic, Patrick Cutrone, German Pezzella;

  • Hellas Verona: Mattia Zaccagni;

  • Milan: positivi il direttore dell'area tecnica Paolo Maldini e il figlio Daniel, attaccante della Primavera rossonera aggregato alla prima squadra. Casa Milan e i centri di allenamento restano chiusi almeno fino al 3 aprile.

  • Atalanta: il portiere Marco Sportiello; il risultato è stato reso noto il 24 marzo.

Tutti i giocatori sono in buone condizioni di salute, asintomatici o con sintomi lievi, in isolamento domiciliare.

Campionato sospeso, le squadre in quarantena: L’Udinese ha deciso di mettere i propri giocatori in quarantena fino al 22 marzo dopo l’annuncio della positività di Vlahovic: l’ultima partita di campionato prima della sospensione è stata disputata dal club proprio contro la Fiorentina.

Stessa scelta anche per Atalanta e Inter, dopo aver disputato i match rispettivamente contro Valencia e Juventus. Della squadra spagnola il 35% dei tesserati è risultato positivo al tampone per il Coronavirus.

 

Coronavirus, Sospensione Campionato calcio: le decisioni della UEFA

La UEFA, dopo la videoconferenza con i rappresentanti dell'Associazione dei Club Europei, delle Leghe Europee e della FIFPRO Europe, ha deciso di posticipare EURO 2020 di 12 mesi. 

 

Le partite si giocheranno quindi nel 2021, dall’11 giugno all’11 luglio.

 

Gli spareggi per la qualificazione a EURO 2020, programmati a marzo 2020, sono posticipate alla finestra di giugno 2020 riservata alle nazionali, ma le date sono comunque soggette a riesame.


Allo stesso modo, tutte le partite nazionali e le amichevoli sono sospese fino a nuovo ordine.


Per quanto riguarda l’Europa League, è stata ipotizzata la ripartenza il 30 aprile e finale il 24 giugno.

 

Per la Champions ripartenza ad aprile, nelle previsioni più ottimistiche, oppure a maggio, con finale in calendario il 27 giugno.

 

La UEFA ha inoltre comunicato che saranno subito creati due gruppi di lavoro. Il primo, costitutito da rappresentanti della UEFA, dei club e delle leghe,  esaminerà tutte le problematiche legate al calendario e proporrà delle soluzioni.

 

Il secondo gruppo di lavoro, formato da rappresentanti della UEFA, dei club, delle leghe e dei giocatori valuterà invece l'impatto economico, finanziario e normativo dell'emergenza Coronavirus e proporrà delle misure per mitigarne le conseguenze. 

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