La stretta Covid

Nuovo Dpcm 24 ottobre 2020: coprifuoco piazze e vie, chiusure alle 18

Coronavirus, nuovo Dpcm 24 ottobre 2020 Coprifuoco dalle 21 piazze e vie chiusura bar, ristoranti dalle 18:00, cinema e teatri piscine e palestre chiuse

Nuovo Dpcm 24 ottobre 2020: coprifuoco piazze e vie, chiusure alle 18

E' in corso una riunione tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i capi delegazione della maggioranza e i ministri. Sul tavolo le nuove misure che dovrebbero confluire nel nuovo Dpcm urgente che potrebbe essere anticipato addirittura a stasera. Si discute anche della situazione dopo la guerriglia di Napoli che si è scatenata ieri sera contro le misure restrittive intraprese dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

 

Nuovo DPCM covid 24 ottobre 2020: 

Tra le ipotesi a cui il governo Conte sta lavorando oggi 24 ottobre 2020 con il nuovo DPCM covid, in arrivo forse stasera o al più tardi domani 25 ottobre, c'è:

  • coprifuoco in tutta Italia dalle 21, nella bozza DPCM è previsto ora che: "Si possono chiudere piazze e strade dopo le 21 – “Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.

  • chiusura di bar e ristoranti già dalle 18 (niente aperitivo) durante la settimana e la domenica e i giorni festivi. Resterebbe invece consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive “limitatamente ai propri clienti”. Tra le novità previste ci sarebbe anche il limite di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.

  • divieto di spostamento tra le regioni. Nella bozza c'è solo che: è fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”.

  • Nel mirino ci sarebbe anche la chiusura di palestre e piscine, nonostante il protocollo aggiornato con misure ancor più rigide per evitare la chiusura. E poi le sale giochi e i centri commerciali, affollati soprattutto nei weekend.

  • Sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto. Per quanto riguarda i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura, il servizio di apertura al pubblico è assicurato a condizione del rispetto dei protocolli. 

In pratica, le nuove misure restrittive consentiranno i cittadini di muoversi durante il giorno solo per studio e lavoro

 

Conte: lavoriamo a ristoro rapido per chi è in difficoltà

Come dicevamo è in corso una riunione tra il presidente del Consiglio, i capi delegazione della maggioranza e i ministri. Sul tavolo le nuove misure da far confluire nel nuovo Dpcm ma anche la situazione di Napoli. Intanto «stiamo definendo modalità quanto più efficaci e rapide per offrire ristoro agli operatori economici in difficoltà», ha assicurato il premier Conte che non ha nascosto però delle riserve nella gestione dei sussidi ai settori maggiormente colpiti.

 

«Siamo consapevoli del fatto che non tutte le misure adottate hanno agito con la tempestività necessaria e che le amministrazioni pubbliche nel loro complesso possono senz'altro migliorare le loro performance, in particolare nella capacità di aiutare rapidamente e concretamente le imprese creando un contesto favorevole agli investimenti».

 

Trasporti pubblici e scuola

Altri nodi da dover sciogliere con il nuovo DPCM sono:

  • l'alleggerimento del trasporto pubblico;

  • il rafforzamento del sistema di tracciamento dei contagiati.

  • la scuola. Da una parte la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina difende la didattica in presenza, sostenuta da Luigi Di Maio e dal M5s. Secondo loro, il contagio avviene per lo più su bus e metropolitane, non in classe. Dall'altra, invece, la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli difende le misure di contingentamento che sono state adottate finora e resiste alle pressione di diminuire la capienza dall'attuale 80%. 

  • Spostamenti: è in corso la discussione sulla possibilità, visto l'alto numero dei contagi, di intervenire impedendo di muoversi dalle Regioni magari in quelle con più alto indice Rt.

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