Il coprifuoco

Coprifuoco Italia alle 22: cos'è e ultime notizie Dpcm 3 novembre

Coprifuoco Italia alle 22 e zone rosse, le ultimissime notizie sul nuovo DPCM 3 novembre 2020, Conte alla Camera e Senato, le nuove misure anti Covid

Coprifuoco Italia alle 22: cos'è e ultime notizie Dpcm 3 novembre

Coprifuoco Italia alle 22

 

Il nuovo dpcm 3 novembre 2020 è stato firmato dal premier Conte ed oggi ci sarà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo definitivo, in base a quanto si apprende, prevederà il cd. coprifuoco nazionale alle 22. La decisione sarebbe stata presa nel corso della riunione del premier Giuseppe Conte con i capidelegazione. Al momento, invece, è in corso il vertice tra il governo e le Regioni per trovare una soluzione comune circa le nuove misure da mettere in campo per cercare di frenare l'impennata dei contagi Covid.

 

Alla riunione in videoconferenza, convocata dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, oltre ai governatori e al presidente dell'Anci Antonio Decaro, partecipano anche il commissario straordinario per l'emergenza Domenico Arcuri e il direttore delle emergenze del Dipartimento della Protezione Civile Luigi D'Angelo.

 

"Gli interventi saranno uniformi, poi, come scritto nel precedente Dpcm, nella propria autonomia ciascun ente locale può prevedere anche restrizioni ulteriori. Le restrizioni saranno nazionali, poi magari c'è anche la volontà di fare una distinzione tra quelle regioni che hanno già superato l'Rt 2 da quelle che hanno indici più bassi. Ma le misure saranno nazionali, come per esempio il coprifuoco alle 21 per tutto il territorio nazionale". A dirlo a Start, su Sky TG24, il Sottosegretario al ministero del Lavoro, Francesca Puglisi secondo quanto riporta una nota della trasmissione." "Purtroppo dobbiamo sacrificare la didattica in presenza, modificandola in didattica a distanza, per tutte le scuole di secondo grado e si sta discutendo in queste ore se farlo anche per la terza media" ha detto il sottosegretario.

 

Conte alla Camera e in Senato:

Il premier ha illustrato alla Camera e al Senato alle ore 18, le misure che saranno introdotte con il nuovo dpcm da varare alla Camera, con 324 voti favorevoli, sia al Senato, con 165.

 

Il premier Giuseppe Conte, con le comunicazioni al Parlamento sulla situazione epidemiologica e sulle eventuali ulteriori misure per fronteggiare l'emergenza da Covid-19, potrebbe evitare la consueta conferenza stampa.

 

Nuovo DPCM 3 novembre: lockdown, zone rosse lockdown, centri commerciali

In base alle ultime notizie Dpcm 3 novembre 2020, nel testo del nuovo decreto sono entrate le seguenti misure::

  • Coprifuoco alle 22 in tutta Italia. Questo è stato il nuovo compromesso tra Regioni e governo.

  • Chiusura delle attività non essenziali, compresi bar e ristoranti, nelle zone più ad alto rischio; fatta eccezione per i parrucchieri.

  • Nelle zone rosse: Persone chiuse in casa, fatta eccezione per lavoro, salute o altre necessità ed emergenze, da comprovare con autocertificazione. È questa la nuova misura di cui si discute nel governo e che potrebbe essere inserita nel Dpcm che il premier Giuseppe Conte firmerà entro stasera o domani sera.

  • Blocco della mobilità da e verso le Regioni ad alto rischio;

  • Chiusura delle scuole in base all'indice di contagiosità Rt locale (e didattica a distanza in tutta Italia forse anche per le medie);

  • Chiusura dei centri commerciali almeno nei week end;

  • Stop ai giochi nei bar e nelle tabaccherie.

Mentre lockdown nazionale e di zone rosse in automatico in base all’indice Rt del loro territorio.

 

DPCM 3 novembre, le zone rosse:

Al centro delle nuove misure restrittive, come raccontano fonti parlamentari della maggioranza all'agenzia di stampa AdnKronos, ci sarebbero:

  • Lombardia, Piemonte e Calabria, considerate dall'ultimo report settimanale dell'Iss Regioni a rischio alto con, rispettivamente, un'indice Rt a 2,01 1,99 e 1,84, tanto da rientrare nel cosiddetto scenario 4

     

  • Poi ci sono le regioni a rischio moderato come Molise (Rt 2,01), Bolzano (Rt 1,92), Emilia Romagna (Rt 1,6) e Trento (Rt 1,56);

     

  • Inquadrate nello scenario 3 con rischio definito alto ci sarebbero poi Puglia (Rt 1,47), Sicilia (Rt 1,38) Toscana (Rt 1,19);

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