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Champions League, Borussia Monchengladbach-Inter 2-3, primi tre punti.

Conte vince la prima gara in Europa di questa stagione per 2-3 grazie a Darmian e Lukaku. buona prestazione sino al 75', poi il calo. La cronaca live

Champions League, Borussia Monchengladbach-Inter 2-3, primi tre punti.

L’Inter stasera ha agguantato la prima vittoria nel girone in una sfida molto complicata. La rimonta verso gli ottavi era difficile, ma poter arrivare già al terzo posto sarebbe meno doloroso.

 

I tedeschi hanno giocato di recente una serie di gare ricche di gol, grazie al loro importante potenziale offensivo composto da Plea e Thuram.


Champions League 2020/2021: ecco dove vederla dalle 21

  •   Sky Sport Football (canale 203 del satellite);

  •   Sky Sport (canale 251)

 

Borussia Monchengladbach-Inter, le formazioni:

BORUSSIA M (4-2-3-1): Sommer; Lainer, Ginter, Jantschke, Wendt; Kramer, Neuhaus; Herrmann, Stindl, Thuram; Plea. Allenatore: Rose.

 

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Gagliardini, Young; Lukaku, Lautaro. Allenatore: Conte

 

Borussia Monchengladbach-Inter: 2-3 (Darmian, Plea, Lukaku, Lukaku, Plea)

L’Inter vuole dimostrare che finché la matematica non condanna, bisogna ottenere più punti possibili. Da subito si vede un altro tipo di atteggiamento dalle altre volte: palle giocate veloci, di prima, come se si dovesse sbloccare la gara subito. La vittoria con il Sassuolo ha confermato diversi giocatori da titolari anche stasera, su tutti Darmian, che ha preso il posto dall'inizio del talento spento Hakimi. Tenta al 10’ un filtrante che per poco non finisce in rete involontariamente, poi due minuti dopo su un contropiede quasi solitario vede Barella che però controlla male al momento decisivo. Il terzino italiano sta dando belle risposte, seppur arrivato in punta di piedi. È proprio lui che al 17’ sblocca la gara su un'ottima sponda di Lukaku.

Si ritrova in buona posizione trafiggendo il portiere e siglando il vantaggio. I nerazzurri non vogliono rischiare nulla e da subito proseguono con un pressing alto sino ai difensori con il centrocampista sardo e Gagliardini, che si ritrovano quasi oltre la linea degli attaccanti. Conte vuole asfissiare i tedeschi in modo tale da limitare i loro attacchi.

 

Lazaro, ex della gara, nonostante le difficoltà del team ad esprimersi, riesce a destreggiarsi mettendo più volte in difficoltà la retroguardia, in particolare modo Bastoni, che non riesce a tenerlo sempre. Il più positivo è Brozovic che con tre palle recuperate in mezzo regala più volte la possibilità del raddoppio, tornando a mostrare di cosa è capace dopo il buio degli ultimi mesi. Il Borussia ha due occasioni di fila (le uniche del primo tempo) al 35’, prima con Lainer e poi Turai, ma entrambe vengono respinte dal muro Handanovic. Nel finale però arriva l'incredibile beffa, l'ennesima di questa stagione europea.

 

Cross alto in area, Skriniar si dimentica di Plea che solissimo insacca in rete.  Il primo tempo termina così, Inter perfetta per 45 minuti, poi nel recupero si deconcentra. Rialzarsi subito se non si vuole rovinare tutto nella ripresa, se si vuole ancora sognare…

 

Secondo tempo:

Il secondo tempo si apre con un cambio in casa Borussia: fuori Jantsch dentro Zakarya. I tedeschi vogliono aumentare il peso offensivo dopo il primo tempo negativo. L’Inter inizia però subito all’attacco, cercando diversi cross, alcuni imprecisi per troppa fretta, dentro all’area avversaria. Entra dopo un quarto d’ora Hakimi al posto di un incredibile Darmian. Conte vuole che il team rimanga più in alto possibile, con Bastoni che nella fase offensiva si propone in area in vesti di bomber.

 

Tenta due cross pericolosi, ma Lautaro rimane sempre al limite senza buttarsi dentro. Lo stesso argentino però compie una giocata da campione con tiro al volo annesso. Palo pieno e raddoppio sfiorato. Il dominio, soprattutto per le tante ripartenze, è evidente per i nerazzurri a cui manca però sempre l’ultimo centimetro per giungere all’obiettivo. Perfortuna però che vi sono i top players che si dimostrano sempre concreti al momento giusto. Romelu Lukaku in pochi minuti mette un punto sulla partita. Prima riceve palla da Brozovic e dopo una finta di corpo insacca a giro sul secondo pallo. Da lì le squadre si allargano nella speranza di dare un’altro volto alla gara, ma arriva la seconda pugnalata del bomber belga, che sull’ennesimo contropiede si fa servire alla perfezione da Hakimi siglando a tu per tu con il portiere fa il  3-1.

 

Una grande gioia dopo una gara quasi perfetta dei nerazzurri che hanno saputo mantenere la calma nonostante il pareggio nel finale di primo tempo. Peccato però che le gare non durino solo 75’ e da lì inizia il quarto d’ora di paura vera. Pléa dopo tre minuti dal goal di Lukaku segna anche lui la sua personale doppietta su una bella palla di Thuram, riaprendo la gara. Brutto errore di disattenzione che fa tremare i difensori. Al 80’ arriva un incredibile pareggio che però viene annullato dal VAR.

 

Entra Sanchez per Lautaro con l’obiettivo di tenere palla il più possibile. Termina così dopo sei minuti di recupero. Bene per quasi tutta la gara, ma spegnersi così alla fine non può più essere possibile se si vuole sembrare grandi.

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