Il ritorno in aula

Riapertura scuole 7 gennaio, è polemica. Cresce il fronte del no

La riapertura delle scuole è fissata al 7 gennaio 2021, ma le Regioni chiedono chiarezza. Spaccature nella maggioranza, richiesta di rinvio dai sindacati

Riapertura scuole 7 gennaio, è polemica. Cresce il fronte del no

Giovedì 7 gennaio 2021 riapriranno le scuole secondarie, con la didattica in presenza al 50% fino al 15 gennaio come stabilito dall’ordinanza del Ministro della Salute Speranza.

Il premier Conte sostiene infatti la battaglia per la riapertura della ministra Azzolina, nonostante il parere contrario dei presidi e dei sindacati e le perplessità delle Regioni. Che starebbero preparando delle ordinanze per rinviare le lezioni in aula di qualche giorno.

 

Riapertura scuole: la richiesta delle Regioni

Il Viminale, nella nota diffusa lo scorso 31 dicembre, aveva reso noto le misure approvate dai prefetti per la ripresa dell'attività scolastica. Ma i governatori delle Regioni chiedono una maggiore chiarezza e qualche giorno in più, in modo da valutare se le condizioni sanitarie possano permettere il ritorno in aula senza correre rischi.


«Come governatori abbiamo fatto tutto ciò che era necessario in tema di sicurezza per i trasporti in accordo con i prefetti, ma restano molte criticità sul contenimento della pandemia. Servono scelte tempestive affinché si possa dare certezze alle milioni di persone coinvolte. Siamo preoccupati per il silenzio da parte del governo sulle criticità sul tema della riapertura delle scuole» scrivono in una nota comune i governatori della Lega Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Attilio Fontana (Lombardia), Maurizio Fugatti (Trentino), Christian Solinas (Sardegna), Nino Spirlì (Calabria), Donatella Tesei (Umbria) e Luca Zaia (Veneto), al termine dell'incontro con il segretario del partito Matteo Salvini.


Nella regione Campania De Luca ha già stabilito di scaglionare il ritorno a scuola, mentre in Puglia il presidente Emiliano non esclude il rinvio di una settimana: si sta valutando se lasciare la scelta tra Dad e didattica in presenza alle famiglie.

 

Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle regioni e Governatore dell'Emilia-Romagna, ha chiesto un nuovo confronto con l’Esecutivo sull’argomento: «Io credo sarebbe giusto che il Governo nelle prossime ore ci ri-convocasse e insieme prendessimo una decisione in maniera molto laica. Se c’è preoccupazione di un rischio, alla luce dei numeri, si discute. Capiamo anche il governo cosa ritiene visto che ho sentito voci di esperti utilizzati da Palazzo Chigi per prendere decisioni, che riguardano la parte scientifica. Gli studenti pagano un prezzo alto.»

 

Riapertura scuole 7 gennaio: la richiesta di rinvio di Presidi, sindacati e comunità scientifica

Perplessità sulla riapertura della scuole sono state espresse anche da Antonello Giannelli, presidente dell’ANP, nell’intervista rilasciata a The Italian Times, condivise con i sindacati e la comunità scientifica.

 

A chiedere maggiore cautela sono infatti, oltre al consulente del ministro della Salute Walter Ricciardi, anche Massimo Galli, direttore delle malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano.

Bocciatura totale per il rientro in classe delle superiori è arrivato dall’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato.


Ma il dibattito sulla riapertura delle scuole sta provocando delle spaccature anche nella maggioranza di governo, soprattutto negli esponenti del Pd.

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