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Il centrista Armin Laschet è stato eletto Presidente dei Cristiano-democratici tedeschi (CDU), il partito a cui appartiene la cancelliera Angela Merkel. Con 521 voti (contro 466), ha vinto il ballottaggio del 16 gennaio contro Friedrich Merz, Laschet è ufficialmente il successore della dimissionaria Annegret Kramp-Karrenbauer.
La sfida tra i tre candidati forti (poi due nel turno finale) della CDU ha avuto luogo in via virtuale tramite una diretta tramessa dalla sede della CDU.
Già conosciuto a Bruxelles: chi è il successore della Merkel alla leadership del partito
Lascher è un esponente di punta nel panorama politico tedesco. È uno dei cinque Vice-Presidenti della CDU, capo del partito nella Renania Settentrionale-Vestfalia, Land di cui è stato Governatore a partire dal 2017. Già conosciuto nei palazzi dell’Ue a Bruxelles, Lascher è stato deputato al Parlamento europeo dal 1999 al 2005.
La famiglia Laschet è originaria della Vallonia. Il nonno Hubert si trasferì da Hergenrath (Belgio) ad Aquisgrana in cerca di fortuna professionale. Il giovane Armin ha frequento l’Opera della scuola cattolica di San Michele a Burtscheid. Si è diplomato nel 1981 presso il Ginnasio Episcopale Pio ad Aquisgrana. Successivamente, ha intrapreso e portato a termine gli studi in Giurisprudenza e Scienze politiche a Monaco e a Bonn.
I primi “slanci” nel giornalismo
Laschet è stato anche un professionista della comunicazione e dei mass media. Ha svolto un tirocinio giornalistico in una testata locale (1987-1988) e, fino al 1994, è stato giornalista freelance per emittenti televisive e radiofoniche bavaresi, nonché consulente scientifico dell’allora Presidente del Bundestag, Rita Suessmut. Successivamente, ha assunto e svolto per tre anni il ruolo di Capo redattore del giornale ecclesiastico della diocesi di Aquisgrana. Tra il 1995 e il 1999, ha diretto il team editoriale della Einhard, una casa editrice tedesca di stampo cattolico.
Tedeschi alle urne: in corsa per il dopo-Merkel
Laschet, leader influente e ben posizionato dai sondaggi, è ora in lizza per succedere ad Angela Merkel non appena la Cancelliera tedesca annuncerà le proprie dimissioni a settembre. Un momento importante per Berlino, dato che - a distanza di 16 anni – si chiude un’epoca di “Realpolitik” che pone molti interrogativi ed incertezze non solo per gli elettori e chi fa politica in Germania, ma anche per i Governi, la stampa e gli osservatori internazionali. L’era post-Merkel, infatti, si preannuncia un percorso di difficile gestione. Chi salirà alla guida del Paese dovrà fare i conti con un panorama economico-sociale (e politico, di conseguenza) particolarmente turbolento a causa dei disagi e degli impatti devastanti dell’emergenza sanitaria del covid-19 in Germania.
La Germania va dunque alle urne a settembre, ma non è garantito che il neo-leader della CDU (Laschet) diventi automaticamente il ??candidato confermato del partito per il ruolo di nuovo Cancelliere. In corsa, c’è anche Jens Spahn, attuale Ministro della Salute e Vice di Laschet nella CDU (che nelle ultime settimane gode di grande visibilità, sia in Europa che nello scenario nazionale, per via della politica relativa alla campagna vaccinale della Germania). E ancora, un candidato di punta è anche Markus Soeder, a capo della CDU in Baviera.
Entro la fine della primavera, il partito annuncerà la decisione sul candidato prescelto che sarà il grande protagonista della maratona elettorale per il posto della Merkel.
Curiosità: un politico di “stile”
Johannes, figlio di Armin Laschet, è un modello e blogger particolarmente conosciuto nel mondo della moda tedesca. Il politico ha più volte fatto sapere come spesso ricorra alla professionalità “di famiglia” per la cura della sua immagine (dall’abbigliamento a tutto il resto).