Allarme smog

La classifica, Brescia e Bergamo le città più inquinate d’Europa

Per le due città lombarde record di mortalità da particolato fine. Male anche Vicenza (quarta) e Saronno (ottava). Lo smog “soffoca” anche Torino e Milano

La classifica, Brescia e Bergamo le città più inquinate d’Europa

Chi aveva sperato che la pandemia avesse almeno contribuito, dati i lockdown, alla diminuzione dell’inquinamento nelle grandi città deve ricredersi. I dati di Arpa disponibili sul 2020, comunicati a inizio gennaio, mostrano come lo smog non dà tregua soprattutto nei centri del nord e, in particolare, in Pianura Padana. Ad aggravare il quadro sono i risultati di uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Utrecht, del Global Health Institute di Barcellona e del Tropical and Public Health Institute svizzero, da cui emerge che Brescia e Bergamo sono le città in cui si registrano più vittime da particolato fine (PM 25,) in Europa. Un primato negativo che si accompagna al fatto che ci sono altre due città italiane nella Top Ten, ossia Vicenza e Saronno. Male anche Milano e Torino.

 

La classifica per le polveri sottili

Per quanto riguarda i livelli di Pm2,5 Brescia guida la classifica delle quali 1.000 città europee analizzate nella ricerca, con 232 decessi che si potrebbero prevenire ogni se si rispettassero i livelli massimi di precauzione indicati dall’OMS (309 se lo smog scendesse ulteriormente). Al 2° posto si trova Bergamo, con 137 morti evitabili, e al 3° Karvinà (Repubblica Ceca). Al 4° posto si trova un’altra città italiana, Vicenza, seguita dalla Metropolitan Association of Upper Silesia (in Polonia), Ostrava (Repubblica Ceca) e Jastrzebie-zdroj (Polonia). All’8° posto un’altra italiana, Saronno, alle cui spalle si trovano Rybnik (Polonia), Havirov (Repubblica Ceca) e ancora un’italiana, Verona, all’11esimo posto. Male anche Milano (13°), Treviso (14°), Padova (15°), Como (17°), Cremona (18°), Busto Arsizio (19°).

 

Spaventa anche il biossido di azoto

Per quanto riguarda il biossido di azoto i dati peggiori sono quelli di Madrid, Anversa e Torino, seguite da Parigi e Milano. Non va meglio se si prendono in considerazione le morti premature per NO2. In questo caso la ricerca, pubblicata su The Lancet Planetary Health e finanziato dal ministero per l’innovazione spagnolo e dal Global Health Institute, indica tra le città nuovamente Torino (al terzo posto) e Milano (al quinto). I dati, dunque, confermano l’allarme lanciato dall’Oms, secondo cui ogni anno avvengono oltre 52mila morti premature legate allo smog. Da qui l'invito a incentivare le politiche green, anche tramite incentivi all'acquisto di auto meno inquinanti

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