La deriva francese

Stellantis, più francese che italiana. Composizione organigramma e Cda

Guardando l’organigramma di Stellantis la lingua più parlata è il francese, ma a preoccupare è anche l’assenza dello Stato italiano dal capitale del Gruppo

Stellantis, più francese che italiana. Composizione organigramma e Cda

Stellantis, il quarto produttore al mondo di automobili nato dalla fusione tra FCA e PSA, è partita con il turbo. Grandi festeggiamenti e rialzi in borsa hanno accompagnato la fusione tra le due grandi realtà, in un matrimonio che potrebbe peccare di equilibrio tra le parti, con un coniuge che apparentemente sembra pesare più dell’altro.

La sensazione appare più forte analizzando l’organigramma di Stellantis mentre ci si chiede ancora come mai lo Stato francese abbia deciso di investire nel progetto mentre quello italiano ne sia rimasto fuori.

 

Stellantis: composizione del Consiglio di Amministrazione ed organigramma

Tutti felici e contenti per la nascita di Stellantis e per la sua quotazione in Borsa, il colosso automobilistico frutto della fusione tra FCA e PSA, fusione e non acquisizione è bene sottolineare. Eppure qualche dubbio sul fatto che le parti non siano alla pari emerge, non solo guardando la composizione del Consiglio di Amministrazione (Cda) ma anche dell’organigramma.

 

Andiamo per gradi. Il Consiglio di Amministrazione di Stellantis è composto da 6 membri della francese PSA, compreso l’Amministratore delegato Carlos Tavares, e da 5 membri dell’azienda italo-statunitense FCA.

 

Guardando l’organigramma di Stellantis, si rileva che la maggior parte degli alti dirigenti è stata scelta tra i manager di PSA.

Questi gli incarichi affidati ai dirigenti di FCA: Mike Manley (ex Ad di FCA) si occuperà del settore America, Luca Napolitano guiderà la Lancia mentre Davide Grasso continuerà ad occuparsi di Maserati.

Fiat ed Alfa Romeo finiscono nelle mani dei francesi, in particolare di Olivier Francois Jean-Philippe Imparato mentre Tim Kuniskis si occuperà di Chrysler e Dodge.

 

Stellantis: lo Stato francese investe nella fusione FCA – PSA, quello italiano resta a guardare  

Sembra ormai chiaro che nel gruppo Stellantis la lingua più parlata sia il francese, ma a preoccupare non è solo questo, c’è anche l’assenza dello Stato italiano a fronte di una partecipazione del 6,2% di quello francese.

 

Quali le conseguenze? Se gli affari dovessero non andare troppo bene ci potrebbero essere delle importanti ripercussioni sulle attività e sui lavoratori degli stabilimenti italiani, in quanto il governo di Parigi, avendo un peso nel Cda, potrebbe fare pressioni per salvaguardare i propri interessi e quelli dei propri lavoratori.

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