Consultazioni, governo Draghi: Salvini apre e Conte è grillino
Fiducia governo Draghi: quando si vota Senato e Camera. Chi vota no
Governo Draghi, appello degli attivisti M5S: “Nuovo voto su Rousseau”
Domani, sabato 6 febbraio, sarà il terzo giorno di consultazioni per Mario Draghi. In programma l'incontro con Lega e Movimento Cinque Stelle.
Il fondatore Beppe Grillo farà parte della delegazione M5s che incontrerà il premier incaricato, salvo "sorprese dell'ultimo minuto".
Nella Capitale anche Davide Casaleggio, Presidente della piattaforma Rousseau.
Consultazioni Draghi, Grillo con il M5S
Beppe Grillo sarà quindi in prima linea, com'è già successo in passato in occasione di eventi cruciali e delicati. Si recherà da Mario Draghi insieme alla squadra del M5S: indiscrezioni parlano di un cambio di rotta e quindi di un'apertura nei confronti del presidente incaricato per un governo politico.
"La delegazione del Movimento 5 Stelle che domani alle ore 12.15 si recherà alle consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi sarà composta dal Garante, Beppe Grillo e dal capo politico, Vito Crimi" si legge nella nota del Movimento. "Per il Senato saranno presenti il capogruppo Ettore Licheri e la vice presidente di Palazzo Madama, Paola Taverna, e per la Camera il capogruppo Davide Crippa e il vicecapogruppo Riccardo Ricciardi."
Alessandro di Battista è invece contrario al Governo Draghi: ha tenuto a sottolineare, in un post pubblicato su Facebook del 5 febbraio: «Ogni ora che passa, per quanto mi riguarda, si aggiungono ragioni su ragioni per dire NO a Draghi.»
Di Maio aveva invece dichiarato, nel primo giorno di consultazioni: «In questa fragile cornice, il MoVimento 5 Stelle ha, a mio avviso, il dovere di partecipare, ascoltare e di assumere poi una posizione sulla base di quello che i parlamentari decideranno. Siamo la prima forza politica in Parlamento e il rispetto istituzionale viene prima di tutto.»
Governo Draghi, Casaleggio: «Chiederemo agli iscritti sulla piattaforma»
Anche Davide Casaleggio, figlio del fondatore del Movimento Gianroberto, scomparso quasi 4 anni fa, è arrivato a Roma per le consultazioni. «Ho incontrato diversi parlamentari e ministri qui a Roma» ha detto. «Qualunque sarà lo scenario politico possibile c'è ampio consenso sul fatto che l'unico modo per avere una coesione del Movimento 5 stelle sarà quello di chiedere agli iscritti su Rousseau.»