Aliquote gestione separata 2021 Inps: aumento +0,26% per ISCRO

Pubblicata dall'Inps la circolare n. 12 del 5 febbraio 2021, contenente le aliquote, il valore minimale e il valore massimale del reddito erogato per il calcolo dei contributi dovuti da tutti i soggetti iscritti alla Gestione separata INPS di cui all’art. 2, co. 26 della L. n. 335/1995.

In base alla circolare, l’importo minimo e massimo annuo sul quale calcolare i contributi, rimane invariato rispetto all'anno scorso, per cui nel 2021 è rispettivamente pari a 15.953 euro e a 103.055 euro. Analogo discorso per le aliquote gestione separata 2021 e per le aliquote aggiuntive che rimangono dunque:

- 0,50%, per il finanziamento dell’onere derivante dall’estensione della tutela relativa alla maternità, agli assegni per il nucleo familiare e alla malattia;

0,22%, disposta dall’art. 7 del D.M. 12 luglio 2007, in attuazione di quanto previsto dall’art. 1, co. 791 della L. n. 296/2006;

- 0,51%, per il finanziamento dell’indennità di disoccupazione DIS-COLL.

Novità assoluta di quest’anno è l'avvio dell’aliquota contributiva aggiuntiva per l’ISCRO, pari allo 0,26%, ossia l’ammortizzatore sociale per le partite IVA.

Aliquote Gestione separata INPS 2021 co.co.co.:

In base alla nuova circolare Inps, le aliquote gestione separata 2021 per i collaboratori iscritti alla Gestione separata INPS sono:

• 34,23% (33% + 0,72% +0,51% aliquote aggiuntive), per i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL;

• 33,72% (33% + 0,72% aliquote aggiuntive), per i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL.

Aliquote gestione separata 2021 pensionati:

Le aliquote gestione separata 2021 per i soggetti già pensionati o assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie, si applica un’aliquota del 24%.

Aliquota gestione separata 2021 professionisti aumenta per ISCRO:

L'aliquota gestione separata 2021 per i liberi professionisti “senza cassa” aumenta dello 0,26%, passando dunque dal 25,72% al 25,98% . L'onere aggiuntivo è dovuto per l'avvio dal 2021, della cd. ISCRO, indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa.

Pertanto le aliquote previste per i lavoratori autonomi, titolari di posizione fiscale ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, iscritti alla Gestione separata e non assicurati ad altre Gestioni di previdenza, né pensionati, sono nel 2021 pari a:

• 25% è l'aliquota contributiva per invalidità, vecchiaia e superstiti;

• 0,72% è l'aliquota contributiva IVS per maternità, agli assegni per il nucleo familiare, alla degenza ospedaliera, alla malattia e al congedo parentale;

• 0,26% è l'aliquota contributiva aggiuntiva per “ISCRO” pari allo 0,26% istituita dall’art. 1, co. 398, della L. n. 178/2020 (Legge di Bilancio 2021).