Agevolazioni Prima Occupazione 2020: deducibilità Contributi Inps
Bonus agricoltori 2021: cos’è come funziona esonero contributi INPS
Bonus assunzioni giovani 2020: cos'è come funziona sgravio occupazione
La crisi di governo ha congelato tutta l’attività del governo, compreso l’anno bianco contributivo per le Partite Iva varato con la Legge di Bilancio 2021, che prevedeva la cancellazione parziale o totale dei contributi minimi obbligatori Inps dovuti alla cassa da artigiani e commercianti.
Cosa ne è stato dell’anno bianco 2021 per i contributi dovuti all’Inps da professionisti ed autonomi? In arrivo la scadenza fissata per il 16 febbraio 2021.
Partite Iva: anno bianco contributivo congelato dalla crisi di governo
La legge di Bilancio 2021 ha varato un anno bianco contributivo per professionisti ed autonomi titolari di Partita Iva ma la crisi di governo ha congelato tutto, compresa l’approvazione del decreto Ristori 5 che avrebbe dovuto rifinanziare il fondo con ulteriori 1,5 miliardi di euro.
La Manovra 2021 aveva già stanziato 1 miliardo di euro per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali, a favore dei titolari di Partita Iva con reddito fino a 50.000 euro che nel 2020 hanno subito una perdita di fatturato o corrispettivi pari ad almeno il 33%.
Il viceministro all’Economia, Antonio Misiani, aveva parlato di ulteriori fondi con il decreto Ristori 5 per azzerare completamente i contributi dovuti all’Inps dalle Partite Iva in difficoltà causa Covid, ma la crisi di governo ha interrotto tutto creando molta confusione soprattutto in vista della scadenza del 16 febbraio 2021.
Quarta rata 2020 contributi Partite Iva in scadenza il 16 febbraio 2021
Il 16 febbraio 2021 scadrà la quarta rata relativa ai contributi Inps dovuti da artigiani e commercianti relativa all’anno 2020, come si dovranno comportare gli autonomi? Che fine ha fatto l’anno bianco contributivo varato dalla Legge di Bilancio 2021?
La crisi di governo ha bloccato il decreto attuativo del Ministero del Lavoro per definire le caratteristiche e le modalità di accesso all’anno bianco contributivo, interrompendone di fatto l’attuazione.
Amara sorpresa per i titolari di Partita Iva, che si troveranno a dover versare all’Inps i contributi dovuti entro il 16 febbraio 2021 dopo aver brindato all'anno bianco 2021. Intanto la pandemia continua ad alimentare una crisi di portata epocale, dalla quale in pochi ne usciranno vivi, soprattutto i più deboli.