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Consigli fantacalcio 23a giornata di serie A: top 11 sorprese

Una nuova giornata di campionato è alle porte e le possibilità di giungere agli obiettivi finali si fanno ogni settimana più complesse: ecco le sorprese.

Consigli fantacalcio 23a giornata di serie A: top 11 sorprese

Ventitreesima giornata di Serie A 2020/2021: ecco l’angolo delle scommesse. In mezzo ai big match come quelli di Milano, che vedrà il Derby tra grandi campioni, vi sono tanti match chiave, che potrebbero essere decisi da giocatori rivelazione. Puntare sui più forti non è sempre la soluzione migliore, poiché alcune sfide vengono decisi dalla leadership, il talento delle piccole e il cuore legato al pallone. Ecco i consigliati della settimana, in ottica campo e fantacampo. Scommesse, certezze e rivelazioni della giornata: 

 

Fantacalcio, 23a giornata serie A: le 11 scommesse

Musso (Udinese): L’Udinese vuole rialzarsi dopo la pesante sconfitta della scorsa giornata, con i tre goal rifilati dalla Roma. Questa giornata invece arriva il Parma, la squadra più in difficoltà attualmente in campionato. Gli attacchi sono pochi e vani, ma se vi è un uomo che aumenta la certezza di Gotti è il portiere argentino. Le sue parate sono la sicurezza di tutto il reparto arretrato. 

 

Zappa (Cagliari): Serata di salvezza totale per Torino e Cagliari. I Sardi dovranno giocarsi ogni carta possibile per ripetere la vittoria dell’andata: le carte in tavola sono cambiate e Di Francesco ha poche mosse a disposizione. Tra queste però vi è il giovane terzino, una delle rivelazioni di questa cupa stagione. Offendere i granata sulla fascia deve essere la soluzione più diffusa, viste le grandi difficoltà nel contenere. Pronte grandi falcate e cross precisi per gli attaccanti. 

 

Karsdorp (Roma): In una Roma ferita vi sono guerrieri veri. Tra questi il terzino olandese, tornato tra le critiche e il malumore dei tifosi, convinti che fosse una scommessa persa. La sua presenza invece si è rivelata fondamentale, considerando le sue doti importanti in entrambe le fasi. Grazie ai suoi inserimenti (così come Spinazzola dalla parte opposta) permettono ai giallorossi di offendere con 5 o 6 uomini. Il Benevento è più sofferente, sarà importante schiacciarli su tutti i fronti del campo.

 

Muldur (Sassuolo): Nuova settimana, nuova prova del nove per i neroverdi. De Zerbi sta ritrovando la fluidità del team nel esprimere calcio. Le tante assenze avevano causato più di qualche problema, ma pian piano tutto si sta aggiustando. Tra i grandi rientri vi è quello del giovane terzino marocchino, punto cardine dello schema del mister. Velocità, tecnica e senso del movimento, un talento destinato a grandi palcoscenici. Intanto però c’è il derby con il Bologna, in cui la risposta dovrà essere immediata. 

 

Strootman (Genoa): “La lavatrice” , come lo chiamavano a Roma, è tornato. Nonostante le numerosi critiche sul suo tesseramento, visto i tanti infortuni che lo hanno sempre perseguitato, la risposta dell’olandese è stata immediata, garantendosi un posto da titolare nella scacchiera di Ballardini. Il Genoa è una delle squadre più in forma del momento e l’aggiunta di un mediano roccioso e bravo nella ripartenza darà maggiori spunti offensivi al team. Il Verona soffre molto in questo periodo, contro l’ex Sturaro può portare il grifone ad un incredibile trionfo. 

 

Kucka (Parma): Il capitano della barca affondata. O quasi. I crociati continuano a non rispondere presente in campionato e la classifica diviene ogni settimana più tragica e complessa. Se c’è un giocatore che fino ad oggi ha sempre mostrato grande caparbietà, leadership e giocate vincenti è il centrocampista, uomo chiave della rosa. Dagli inseguimenti (con la maggior parte delle reti gialloblù siglate da lui) e cattiveria agonistica nel recupero palla è il solo che in una sfida salvezza , come quella con l’Udinese, può accendere un lampo nella nebbia. 

 

Viola (Benevento): Dal suo ritorno ha lasciato il segno in tutte le gare. Dai calci da fermo alle magie di tacco, un vero dieci per Inzaghi. Nonostante ciò il periodo per i campani non è dei migliori, che faticano a trovare i risultati con continuità. La Roma grazie alle sue offensive è uno dei team più complesso da affrontare: bisogna limitare le giocate in mezzo al campo, imbucando così tra gli spazi lasciati. Per questo un perno che faccia da filtro nella fase di ripartenza ed impostazione è fondamentale e il gagliardo centrocampista sembrerebbe l’uomo del momento. L’uomo giusto.

 

Agudelo (Spezia): Dal Sud America per illuminare la Liguria. La squadra di Italiano è la storia più entusiasmante di questo peculiare campionato: arrivati in punta di piedi stanno portando spettacolo sui campi di A. Tanto talento, tanta tecnica e tanto coraggio nel non limitarsi mai. Tra i vari talenti vi è l’ex Fiorentina (che oggi ritroverà dunque i suoi compagni della scorsa stagione) che si sta mostrando come un vero crack. Robusto seppur bassino, fisico e una tecnica sublime. Si sta ambientando al calcio italiano dopo tre anni grazie ad un allenatore che gli da la libertà di muoversi su tutti i fronti. Un trascinatore che può continuare a stupire, come il resto del gruppo.

 

Belotti (Torino): Toro, scatta l’ora X. Nessuna sconfitta dal arrivo di Nicola in panchina, ma la vittoria deve per forza arrivare. Stasera la gara sarà delle più importanti e se c’è un uomo, un capitano e bomber vero capace di trascinare il gruppo da solo, quello è il Gallo. Sempre in goal, seppur abbia accusato anche lui la stanchezza nelle ultime uscite, rimane il punto fermo. Senza di lui la retrocessione sarebbe stata cosa più certa, ma può e deve dimostrare che ha la penna per continuare a scrivere la storia granata. 

 

Osimhen (Napoli): Sei mesi fa furono investiti 70 milioni, diventando così l’acquisto più caro della storia dei partenopei. Fino ad oggi però, causa soprattutto il grande infortunio subito, unito al Covid-19, non ha dimostrato di valere l’investimento. Ad inizio stagione seppur i goal non arrivassero con frequenza, riusciva a trasportare il gruppo continuamente al attacco, tra sponde, profondità e robustezza nel proteggere la sfera. Da un mese è tornato, ma è ancora fragile e privo di sicurezze. Così come il Napoli. Serve un risveglio sia per il team che per la punta, entrambi necessitano dell’altro. È in una gara pesante come quella con la Dea è l’occasione migliore per riscattarsi.

 

Chiesa (Juventus): Il Crotone ultimo in classifica è alla ricerca di punti salvezza. Pirlo deve pensare per forza di cose a far riposare molti dei suoi in vista di diverse gare chiave per la stagione. Il turnover vi sarà, ma il giocatore del momento rimarrà ancora una volta dal primo minuto. No, non Ronaldo, ma bensì l’ex viola arrivato la scorsa estate. Si pensava che il suo trasferimento non lo forgiasse come successo spesso in passato a chi effettuava l grande salto. Invece il talento del figlio prodigio sta rispondendo presente, con nuove caratteristiche acquisite che lo stanno crescendo e mutando. Sulle spalle di Federico, in una sfida meno scontata del previsto.

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