Pagelle Serie A

Pagelle 23a giornata di serie A 2020/2021: promosse e bocciate

L’Inter nuova dominatrice del campionato dopo il pesante risultato nel derby di Milano. Milan in crisi? Bene Juve e Lazio, si ferma la Roma. Ok Atalanta

Pagelle 23a giornata di serie A 2020/2021: promosse e bocciate

Ventitreesima giornata di Serie A che è iniziata venerdì con i colpi di Fiorentina e Torino nelle sfide salvezza e si è chiuso ieri con la straripante vittoria della Juventus con il Crotone.

Inter dominatrice del derby e della classifica, Milan irriconoscibile, ora rischia lo scivolone. Napoli ancora K.O. contro Gasperini: Gattuso ora è a rischio. Il Parma e il Verona si fanno recuperare all’ultimo minuto, la Lazio continua a volare sempre più su.

 

Pagelle 23a giornata serie A, le bocciate:

Crotone voto 4: Fiducia a Stroppa rinnovata, ma i risultati resto gli stessi. Ogni settimana si incollano sempre di più al pavimento del campionato, non portando quasi mai punti a casa. L’inizio è stato anche promettente, con Ounas e Messias che creavano alcuni problemi in ripartenza. Dal 40’ in poi però, dopo aver subito anche poco, sono arrivati i due goal di Ronaldo (che rischia di sfiorare la tripletta prima del duplice fischio) chiudendo di fatti la gara nella prima frazione. La reazione non c’è stata, rimandando per l’ennesima volta l’appuntamento con i punti salvezza. Il tempo però inizia a stringere.

 

Milan voto 4,5: Seppur si sono viste prestazioni peggiori in questi ultimi tempi (Atalanta e Juventus su tutte) i rossoneri sono stati totalmente schiacciati in un derby valevole per la corsa scudetto. Tante ambizioni in una gara interpretata male dall’inizio, in particolare modo difensivamente in cui la confusione è stata molto. Romagnoli irriconoscibile, sembra essere un lontano parente del difensore visto sino alla scorsa stagione. Ibrahimovic è in calo, alterna gare da uomo copertina a s sfide come quella di domenica in cui sparisce dal campo. Pioli deve trovare in fretta l’arma della rinascita, perché le carte in tavola ora sono totalmente cambiate.

 

Spezia voto 5: Questa volta arriva lo stop. Dopo diversi risultati esaltanti, i liguri tornano sul pianeta terra, uscendo sconfitti da una gara valevole per la corsa salvezza. Tentativi di esprimere il loro calcio, trovando però meno spazi e poche palle goal buone. Distratti nelle occasioni dei goal, subiscono troppo in contropiede, con piazzamenti difensivi meno rigidi del solito. Una sconfitta che ci può stare, rialzare la testa e rimettersi in strada verso l’obiettivo, grazie ai grandi mezzi a disposizione. 

 

Napoli voto 5: Una volta bene, l’altra no. Questa è la filosofia (dopo 8 sconfitte in campionato) che sembrerebbe aver intrapreso i partenopei in questa stagione: ancora una volta incapaci di fare il salto di qualità, regalando occasioni su occasioni agli avversari. Difesa troppo fragile, centrocampo imbarazzante. Bakayoko sbaglia tutto quello che può. Davanti Osimhen non dà garanzie e la cifra spesa per lui è ancora una grossa incognita. Silenzio stampa che sa di ultima spiaggia, questo Napoli deve cambiare rotta.

 

Cagliari voto 5: Giocare meglio e perdere, questa è la filosofia della rosa di Di Francesco. Ancora una volta hanno creato di più, tenuto meglio il campo senza però riportare neanche un punto a casa. Si perdono per l’ennesima volta nei minuti finali, come con Sassuolo e Spezia, rimanendo più distanti dalla permanenza in A. Una rosa del genere avrebbe potuto competere per palcoscenici decisamente più elevati, ma il mister non trasmesso quella personalità che avrebbe fatto sognare società e club. Ora la situazione è critica e il cambio di guida sembra essenziale per avere ancora qualche speranza. 

 

Sampdoria voto 5: Dopo i sogni Europa enunciati in settimana si torna con i piedi per terra. Gara a senso unico, al di fuori degli ultimi minuti in cui si poteva sfruttare meglio gli spazi e la stanchezza bianco celeste. Audero uomo in più del team, è diventato finalmente un portiere affermato, pronto per grandi palcoscenici. Quagliarella spento, l’età non aiuta, ma il suo peso non è più lo stesso: l’anno prossimo valutare una nuova punta di peso deve rientrare tra i piani di Ferrero. 

 

Parma voto 5,5: In un pomeriggio in cui bisognava assolutamente vincere, i crociati sono passati dal paradiso all’inferno in un attimo. Primo tempo eccellente, la fame di vittoria era chiara e non sembrava poter esserci possibilità di rimonta. Poi il buio. Il buio che rischia di essere decisivo. Torna al goal Cornelius, unica vera punta che sembra dare sostanza ai gialloblu. Kucka capitano e gladiatore dal calibro alto, sempre decisivo. Male la difesa, male la concentrazione e la paura di vincere era troppo evidente. Il bivio è arrivato: dove si finirà in questa stagione?

 

Pagelle 23a giornata Serie A, le sufficienti:

Benevento-Roma (0-0) voto 6: Una gara dalle poche occasioni, ma dall’intensità molto elevata. La squadra di casa gioca una gara gagliarda, di grande intelligenza e dal cuore che vale una salvezza. La stagione è ancora lunga, tutto può accadere, ma i campani giocano una gara senza sofferenze (al di fuori del rigore poi annullato all’ultimo secondo), da team di prima categoria, gestendo un avversario tutt’altro che semplice, anzi dei più forti. Il mister Inzaghi è la risorsa numero uno di questo club, pronto a decollare verso un futuro fiammeggiante.

I giallorossi invece perdono l’occasione di accorciare ancora di più in classifica, giocando una gara blanda e meno coraggiosa in confronto alle ultime uscite. Dietro per una volta non ci sono sbavature, ma è il centrocampo che sembra arrancato, con le due punte invisibili. In mezzo vi sono meno spunti personali, limitandosi ad un possesso sterile e dei lanci continuamente intercettati da Montipò. Un passo indietro che però non deve spegnere le motivazioni portate avanti dal team. 

 

Genoa voto 6,5: I liguri non si fermano mai e ancora una volta, fino all’ultimo hanno tenuto botta ad una grande squadra. Fortunati nei vari errori degli attaccanti avversari, bravi nel non perdere la testa nel momento peggiore. Una reazione importante, che porta in cassa l’ennesimo risultato utile consecutivo. Shomurodov è una bella scoperta, il suo approccio in squadra è sempre più importante. Perin leader vero, parate e grande carisma. Badelj decisivo e coraggioso, con il vincente nel momento decisivo. 


Hellas Verona voto 6: Per la prestazione fornita meriterebbero di più, ma hanno sprecato troppo, perdendo alla fine l’occasione di vincere una gara per un soffio. Ilic è un bel prospetto, dal grande talento. Lasagna disastroso nel fallire due occasioni a tu per tu con Perin, non da lui.Juric ha perso un po’ il controllo mentale della sua bellissima realtà: il cambio di modulo e la reinterpretazione di alcuni singolo non sta forgiando al team, che non trova più i risultati di inizio stagione. 

 

Pagelle 23a giornata serie A 2020/2021, le promosse:

Fiorentina voto 8: Dopo tanto tempo torna a cantare vittoria la Viola. Una sfida molto difficile, contro degli avversari ostici e bravi nel giocare a pallone. I fiorentini hanno limitato quasi tutte le occasione avversarie, giocando una gara sporca, ma intelligente soprattutto nello sfruttare gli spazi lasciati in campo aperto. Castrovilli torna la goal, il suo ruolo da neo entrante sta forgiando Prandelli.Vlahovic è la certezza, un bomber di razza, capace di segnare in ogni modo. Un risultato importante che permette di risalire un po’ la china, allontanandosi dalle zone calde.

 

Torino voto 8: Eccola la prima vittoria di Nicola, eccoli i tre punti aspettati dai granata. Una gara che non si poteva sbagliare e grazie alla furbizia, la pazienza e l’intelligenza tattica sono stati portati tre punti a casa fondamentale. Aspettato il Cagliari nel primo tempo soffrendo poco, il solito Bremer (4 rete in campionato) la decide a quindici minuti dalla fine. Più 5 dalla zona calda con un calendario alla portata: è ora di tirare fuori il vecchio cuore granata visto poco in questa stagione. Ma con il nuovo mister il vento è cambiato.

 

Juventus voto 8,5: Partita iniziata con qualche difficoltà, ma chiusa in scioltezza. Una sfida non scontata, che ha visto gli avversari mettere in confusione la difesa bianconera, soprattutto se si facevano puntate dagli attaccanti. Bene McKennie in mezzo, insieme a Bentacour giocano una gara di grande ordine. Favoloso Ronaldo, che fa doppietta, sfiorando più volte la tripletta (in due occasioni sbaglia clamorosamente). Una vittoria necessaria per proseguire l’inseguimento alle milanesi, ora che il campionato è entrato totalmente nel vivo.

 

Lazio voto 8,5:  la Lazio dei sogni, senza nessuna voglia di fermarsi. Risultato stretto in confronto alle tantissime occasioni create: la Samp non ha praticamente mai creato nulla, con Audero che più di una volta ha dovuto mettere una pezza. Male Immobile sotto porta, ha sfiorato il goal della sicurezza troppe volte. Savic gladiatore, tra assist, recuperi e pesantezza in mezzo al campo è il guerriero del centrocampo. Alberto gioca come se fosse troppo facile, fa sembrare ogni giocata banale, decidendo le gare da fuoriclasse. Squadra affermata.

 

Atalanta voto 9: Inutile ripetere la grandezza di questa squadra: ormai si può definire a tutti gli effetti una big d’Italia, se non di più! Gasperini ha trasmesso la sicurezza e la personalità per far sembrare chiunque fragile quando si affronta la Dea: attacchi continui, percussioni infermatili e tocchi di alta classe. Zapata bomber rapace, Muriel fenomeno di una altra categoria. Gosens tassello in più sia per gli inserimenti continui, che per i numerosi goal che sta segnando in questo campionato. Napoli annientato dal pressing insistente, seppur in fase difensiva vi è ancora qualcosa da rivedere. Testa al Real Madrid. 

 

Inter voto 9,5: Partita superlativa di tutto il gruppo nerazzurro: una gara da vincere per tradizione, classifica e voglia di rivalsa. Per chi ha sempre messo in dubbio Conte per i suoi atteggiamenti, il gruppo nell’affrontare le gare di peso e alcuni giocatori, che hanno risposto presente. Lautaro uomo copertina con una doppietta decisiva. Lukaku straripante: tra i tre attaccanti migliori d’Europa, per fisicità, tecnica e senso del goal. Eriksen maestro del centrocampo, la sua situazione a Milano si è ribaltata positivamente, può essere lui l’asso in più. Un vantaggio di 5 punti e Derby della madonnina in cassa per una squadra da paura.

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