Coppa America

Finale di Coppa America, Luna Rossa deve aspettare, a causa del Covid

Rinviate al 10 marzo le regate della finale contro l’equipaggio di New Zealand per la risalita dei contagi. Al momento lo slittamento è di 4 giorni

Finale di Coppa America, Luna Rossa deve aspettare, a causa del Covid

Acque agitate al largo della Nuova Zelanda, o forse sarebbe meglio dire “calma piatta”, visto che per ora si dovrà aspettare per tornare a vedere in mare Luna Rossa, pronta ad affrontare il Team New Zealand nella finale di Coppa America. Il via alla sfida era atteso per il 6 marzo, ma gli organizzatori hanno deciso uno slittamento della partenza a mercoledì 10. Il tutto a causa dell'innalzamento del livello di allerta per i contagi Covid.

 

Finale rinviata al 10 marzo

L’annuncio è arrivato in modo ufficiale con una nota dell’America’s Cup Event Ltd, in cui fa sapere di “aver posticipato il primo fine settimana di regate sabato 6 e domenica 7 marzo”. Il via alla prima sfida della finale tra Luna Rossa e New Zealand avverrà dunque mercoledì 10. Per ora si tratta di uno slittamento di “soli” 4 giorni, dovuto alla condizione dei contagi. In realtà gli organizzatori della Coppa America hanno chiesto al Governo neozelandese una deroga per poter gareggiare anche con il livello 3 di allarme, che è scattato con l’ultimo lockdown, in modo da non bloccare la manifestazione.

 

Le motivazioni degli organizzatori

“Lo scopo di questa decisione anticipata è fornire almeno una certezza nella pianificazione per tutte le parti interessate dell’evento per quanto riguarda il prossimo fine settimana di sfide tra Team New Zealand e Luna Rossa”. Così è stata motivata la richiesta di posticipare il via alle finali dell’America’s Cup in Nuova Zelanda dal 6 al 10 marzo prossimi. Il livello 3 di allarme, infatti, non prevederebbe lo svolgimento di sport dal vivo, mentre il livello 2 lo ammetteva, ma a porte chiuse.

Già questo particolare aveva suscitato non poche polemiche in occasione della semifinale tra Luna Rossa e gli sfidanti inglesi, con la finale di Prada Cup vinta dall’equipaggio italiano.

Ora l’auspicio è che la 36esima Coppa America possa andare in scena anche con la presenza del pubblico.

 

La linea della prudenza

Gli organizzatori della America’s Cup Event Ltd per ora mantengono un atteggiamento di massima prudenza. La presidente, Tina Symmans, ha infatti dichiarato: “Abbiamo sempre affermato di voler tenere il maggior numero possibile di gare con restrizioni di livello 1. Ma per essere prudenti, richiederemo un’esenzione per gareggiare con restrizioni di livello 3 in modo da mantenere aperte quante più opzioni possibili. Tuttavia, le regate non si svolgeranno prima almeno di mercoledì 10 marzo”.

I malevoli, però, pensano che dietro a eventuali nuovi rinvii ci sia il tentativo di prendere tempo, per studiare migliorie alle imbarcazioni in modo da ottenere la vittoria del trofeo più ambito di questo sport.

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