Tra le novità più importanti del primo Dpcm a firma del premier Mario Draghi ci sono quelle che riguardano le scuole, che rimarranno chiuse in tutte le zone rosse e in quelle ad alto tasso di contagi. “La variante inglese ha una particolare capacità di penetrazione nelle fasce più giovani” ha spiegato il ministro della Salute, Roberto Speranza, aggiungendo: "Questo ci ha portato a determinare che in area rossa le scuole di ogni ordine e grado saranno in Dad, così come nei territori dove il tasso di incidenza" del virus "è pari o superiore a 250 ogni 100mila abitanti".
Ecco la mappa delle Regioni e Province a rischio sospensione delle lezioni.
Le 24 Province a rischio
YouTrend ha fatto una simulazione, sulla base del nuovo Dpcm in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, con le zone dove la didattica tornerebbe a distanza. Secondo le previsioni del portale sono al momento 24 le Province in cui si supera la soglia settimanale di contagi che richiede la chiusura: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Chieti, Como, Forlì, Frosinone, Imperia, Macerata, Mantova, Modena, Monza e Brianza, Pescara, Pistoia, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Salerno, Siena, Trento, Udine, Verbano-Cusio-Ossola.
A queste Province vanno poi aggiunte le Regioni di Basilicata e Molise che, come chiarito dal Dpcm, sono in zona rossa e quindi vedranno la chiusura automatica delle scuole a prescindere dalla soglia di contagi.
Ci sono poi altre 20 Province che hanno tra i 200 e i 250 casi ogni 100.000 abitanti e sono quindi molto vicine al rischio chiusura: Arezzo, Ascoli Piceno, Caserta, Cremona, Cuneo, Ferrara, Gorizia, Lecco, Lucca, Massa-Carrara, Milano, Napoli, Parma, Pavia, Perugia, Prato, Taranto, Torino, Varese, Vercelli.
La simulazione, fa sapere YouTrend, si basa su dati della Protezione Civile, “ma le decisioni saranno poi prese su quelli dell’Iss”.
Com’è adesso la situazione
Dove sono aperte e chiuse ad oggi le scuole? Ecco un quadro.
In Alto Adige le scuole medie e superiori sono chiuse fino al 14 marzo, le primarie in presenza. In Abruzzo istituti chiusi in tutta la Regione fino a diverso provvedimento. In Basilicata le elementari potrebbero riaprire dal 6 marzo, a seconda dell’andamento dei contagi. In Calabria prorogata la didattica in presenza in presenza al 50% fino al 13 marzo 2021 in tutte le scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie, nelle scuole di istruzione e formazione professionale e nelle università.
I Comuni di Briatico, Dasà, Gerocarne e Sorianello, tutti in provincia di Vibo Valentia, entrano invece in zona rossa dalle 22 di oggi, 2 marzo, a tutto il 17 marzo 2021. In Campania restano chiuse tutte le scuole (compresi nidi e infanzia) fino al 14 marzo. In Emilia Romagna didattica a distanza (dalla scuola elementare) in 14 comuni della Ausl di Imola e quelli confinanti in provincia di Ravenna che sono attualmente in zona arancione scuro, fino all’11 marzo. Nell’area metropolitana di Bologna, in arancione scuro, le scuole sono state chiuse da lunedì 1° marzo per due settimane, eccetto infanzia e nidi. Nelle zone arancione scuro, come tutti i comuni della Città Metropolitana di Bologna, didattica a distanza dalla primaria in su. Nel Lazio scuole chiuse a Monterosi (Viterbo) per due settimane, così come a Carpineto, Roccagorga, Colleferro, Torrice e a Monte San Giovanni Campano. La provincia di Frosinone è arancione, dunque, è prevista Dad per le superiori.
In Liguria didattica a distanza dalla primaria a Sanremo e Ventimiglia fino al 5 marzo. In Lombardia stesso provvedimento nelle zone arancioni scure nel Bresciano e in alcuni comuni in provincia di Bergamo, fino al 10 marzo. In fascia arancione rafforzato anche 18 Comuni della provincia di Mantova, 12 del pavese, 10 nel milanese, 9 in provincia di Cremona e l’intera provincia di Como.
Passano in arancione scuro anche i Comuni finora rimasti in fascia rossa (Viggiù, Mede e Bollate) con sospensione della didattica in presenza nelle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado e secondo grado, nelle istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado (IeFP), negli Istituti tecnici superiori (ITS) e nei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) nonché sospensione delle scuole dell’infanzia, in relazione alle scuole e servizi aventi sede sul territorio dei predetti Comuni. Ordinanza.
Nelle Marche Dad al 100% fino al 5 marzo e, a Macerata ed Ancona, anche per la seconda e terza media. In Piemonte scuole chiuse in sette comuni della Valle Vigezzo, compresi gli asili, fino al 5 marzo. Scuole chiuse anche a Cavour, in provincia di Torino, fino al 5 marzo. In Puglia scuole chiuse fino al 14 marzo, in Sicilia stesso provvedimento a Enna fino al 13 marzo e a Villabate (Palermo). In Sardegna, zona bianca, istituti chiusi però a La Maddalena dalla seconda media in poi. In Toscana chiusure a macchia di leopardo ad Arezzo (tranne nidi e materne), per due settimane, e a Siena fino al 7 marzo, oltre ad alcuni altri comuni limitrofi. Sono tornare in presenza (superiori al 50%), invece, le lezioni in Umbria dal 1° marzo.