Crisi dei migranti

Biden ai messicani: “Non venite, non lasciate le vostre comunità”

L’appello dopo l’ondata di migranti al confine Usa-Messico. L’affondo di Trump: “Stanno distruggendo il nostro paese. Situazione destinata a peggiorare”

Biden ai messicani: “Non venite, non lasciate le vostre comunità”

Peggiora di ora in ora la situazione al confine tra Usa e Messico, dove stanno giungendo migliaia di migranti, soprattutto dall’America centrale. Si rischia la crisi umanitaria e il presidente Joe Biden ha lanciato un appello: "Non lasciate le vostre case", parlando di “impennata” di arrivi. Pronto l’affondo del suo predecessore, Donald Trump, che accusa: "Stanno distruggendo il nostro Paese. Quella al confine è una crisi destinata a peggiorare".

 

Biden: “Non venite”

“Non venite. Non lasciate le vostre città, le vostre comunità" ha esortato Joe Biden, rivolgendosi ai migranti, in un'intervista all'emittente televisiva Abc. A confermare l’urgenza di trovare una soluzione è stato anche il segretario alla Sicurezza interna, Alejandro Mayorkas, secondo cui la "situazione al confine sud-ovest è difficile". Mayorkas, che domani dovrebbe riferire al Comitato per la sicurezza interna della Camera, ha aggiunto: "Ci vorrà del tempo e non vacilleremo nel nostro impegno per avere successo".

 

Oltre 100.000 arresti al confine

Secondo i dati, solo a febbraio ci sono stati oltre 100.000 arresti nei confronti di migranti illegali al confine tra Messico e Usa. è il numero più alto dal 2019 e, a differenza di quanto accaduto sotto l’Amministrazione Trump, si tratta soprattutto di adulti soli. Tra i fermati, però, ci sono stati anche 9.457 minori non accompagnati, alcuni dei quali malati che, come riferisce il Wall Street Journal, l'amministrazione Biden ha scelto di non espellere, appellandosi alle leggi statunitensi sulla protezione speciale di alcuni immigrati. Nella maggior parte dei casi i bambini sono affidati a una rete di rifugi gestita dal Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, dove rimangono in attesa di trovare sponsor adulti negli Stati Uniti a cui affidarli, come un genitore o un membro della famiglia.

 

Mancano rifugi e fondi

Ma a pesare è la scarsità di posti d’accoglienza disponibili, tanto che sono stati aperti due nuovi rifugi d'emergenza: uno in un centro congressi a Dallas, l’altro in un ex campo petrolifero a Midland, entrambi in Texas. Il Governo si farà anche carico dei costi, ormai insostenibili per le città, dei test Covid-19 e della quarantena dei migranti, oltre a finanziare centri per i rifugiati in Messico e in America Centrale.

 

Trump: “Situazione destinata a peggiorare”

In un'intervista a Fox News, Donald Trump non ha nascosto il suo pessimismo: "Francamente, è qualcosa che il nostro paese non può gestire. E' una crisi come raramente abbiamo avuto e certamente non abbiamo mai avuto ai confini. Ma la situazione è destinata a peggiorare". Il Governo è ricorso al cosiddetto Titolo 42, che consente di espellere immediatamente tutti gli adulti entrati illegalmente, senza ricorrere al processo di arresto formale e negando la possibilità di chiedere asilo. Si tratta di una procedura introdotta a marzo 2020 proprio da Trump e alla quale ora sta facendo ricorso anche l’Amministrazione Biden, per alleggerire il carico nelle strutture governative, soprattutto in condizioni di crisi sanitaria da Covid. Inutili, finora, i tentativi di fare pressione sul Messico, che negli ultimi mesi ha rifiutato di riprendere le famiglie respinte al confine statunitense.

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