Il caos AstraZeneca

AstraZeneca, richiami, età e nuove vaccinazioni: cosa cambia adesso

Firmata la nuova circolare: siero dai 18 anni, ma raccomandato agli over 60. Locatelli: “Non è il funerale del vaccino”. Crisanti: “Più pericoloso l’aereo”

AstraZeneca, richiami, età e nuove vaccinazioni: cosa cambia adesso

Dopo il pronunciamento dell’Ema sul vaccino AstraZeneca e sui possibili rischi di trombosi, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato a mezzanotte la circolare sull’uso: può essere somministrato dai 18 anni ma, su indicazione dell’Agenzia italiana del farmaco, è raccomandato agli over 60, sull’esempio di Spagna e Germania (in Francia per gli over 55).

Cosa cambia, dunque? Cosa deve fare chi ha già ricevuto la prima dose o chi era prenotato per la vaccinazione con il siero anglo-svedese?

 

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine della riunione in videoconferenza con le Regioni ieri sera ha spiegato che “il piano vaccinale non cambia” e il criterio anagrafico resterà una “priorità assoluta”. Sono circa 2 milioni le dosi AstraZeneca disponibili in Italia e oltre 1,2 milioni coloro che attendono la seconda dose: si tratta soprattutto di insegnanti e rappresentanti delle forze dell’ordine. Il timore è il calo di fiducia nel siero.


Da oggi AstraZeneca prenotabile per gli over 60

Come spiegato dal ministro agli Affari regionali, Mariastella Gelmini, da oggi sarà possibile prenotare il vaccino Vaxzevria di AstraZeneca anche per le persone di età compresa tra i 60 e i 79 anni. "Si tratta di una platea di circa 13,6 milioni di persone, delle quali oltre 2,2 milioni hanno già ricevuto la prima dose" ha specificato il commissario all’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo.

 

Locatelli (CSS): “Seconda dose regolare”

"Al momento non ci sono elementi per non considerare la somministrazione di AstraZeneca in chi ha ricevuto la prima dose di questo vaccino, pur essendoci un numero limitato di soggetti che hanno ricevuto una seconda dose” ha chiarito Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità. Pur raccomandando “l'uso preferenziale del vaccino AstraZeneca per gli over 60". “Questo non è il funerale del vaccino AstraZeneca" ha concluso Locatelli.

 

Rezza: “AstraZeneca è un buon vaccino, il Regno Unito lo conferma”

“AstraZeneca è un buon vaccino, i dati provenienti dall’Inghilterra (con un drastico calo della mortalità, NdR) ce lo confermano: gli inglesi, anche con una sola dote, hanno ottenuto grandi risultati. Noi oggi abbiamo avuto oltre 600 decessi riportati, una cifra enorme" ha spiegato Gianni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute. "Grazie a questo vaccino la mortalità in Inghilterra è stata abbattuta - ha aggiunto Rezza - AstraZeneca può essere somministrato a chiunque di 18 anni in su, non c’è dubbio. Noi diamo un’indicazione per un uso preferenziale, ma se una persona di 40 anni volesse vaccinarsi con AstraZeneca potrebbe farlo”.

 

Crisanti: “Più pericoloso volare in aereo”

Non ha dubbi sull’efficacia e sicurezza del siero anglo-svedese neppure il virologo Andrea Crisanti, che a Skytg24 ha detto che è "tra i più sicuri al mondo": "Il rischio di un evento trombotico per chi ne soffre è 100 volte superiore se si prende un aereo che se si fa il vaccino. Ma lo dicono tutti non l'ho inventato io: 2 persone su 10mila, a rischio trombofilia, possono avere eventi avversi quando prendono un aereo, che è circa 100 volte superiore se fanno il vaccino" ha spiegato il direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell'Azienda ospedaliera di Padova e docente di Microbiologia dell'ateneo cittadino.

 

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