Legge sull’omofobia

Ddl Zan: cos’è e cosa prevede legge. Il perché dell’ostruzionismo Lega

Il leader della Lega insiste: “La violenza è già reato. Si vuole punire la libertà di pensiero”. Il deputato Pd: “Alibi finiti”. Mobilitazione social vip

Ddl Zan: cos’è e cosa prevede legge. Il perché dell’ostruzionismo Lega

Slitta ancora la discussione del DDL Zan sull’omofobia, che attende l’approvazione da parte del Senato, dopo aver ottenuto il via libera della Camera lo scorso ottobre. A frenare è la Lega, con il leader Matteo Salvini che insiste: “Una legge che punisce la violenza c’è già. Ognuno è libero di amare chi vuole, di condividere la sua vita, la sua casa, le sue emozioni con chi vuole, di fare l’amore e di svegliarsi al fianco di chi desidera. Chi discrimina una persona per il suo orientamento sessuale o affettivo è un ignorante. Ogni tipo di discriminazione o di violenza, nei confronti di chiunque, va sempre punita e combattuta, come già la legge giustamente prevede”.

Ma secondo il relatore del testo, il deputato Pd Alessandro Zan, è finito il tempo degli “alibi” e occorre che il disegno di legge approdi alla commissione Giustizia di Palazzo Madama.

Cosa prevede e chi è contrario al testo, sostenuto invece dal mondo dei vip sui social, da Fedez a Elodie.

 

Nuovo slittamento del DDL

Già approvato alla Camera il 14 ottobre scorso, il disegno di legge fatica ad approdare al Senato. La commissione Giustizia ha infatti deciso un nuovo slittamento della calendarizzazione, che invece viene invocata dai partiti di maggioranza (Pd, Leu, M5S e Iv) al presidente della Commissione, il leghista Andrea Ostellari. Proprio il Carroccio è fermamente contrario al testo, come più volte espresso dal leader, Matteo Salvini.

 

Salvini: “Strumentalizzazione semplicistica”

"Rifiuto la strumentalizzazione semplicistica in base alla quale chi sostiene la legge Zan è un evoluto progressista, mentre chi vi si oppone è un retrogrado medievale” ha spiegato Salvini, aggiungendo: “C'è il rischio che si arrivi a voler bollare come sbagliate per legge posizioni condivise da milioni di italiani e ciò è profondamente illiberale". Secondo il leader del Carroccio esiste già una legge che punisce la violenza e il DDL Zan limiterebbe la libertà di pensiero.

 

L’appello della maggioranza a Casellati

I partiti di maggioranza, invece, hanno invocato l’intervento della presidente del Senato, Casellati. "Non mi pare ci siano più scuse dopo questo passaggio a Casellati. Ci siamo impegnati per discutere nel merito evitando ogni scivolata ideologica" ha dichiarato il vicepresidente del gruppo Pd, Franco Mirabelli.

 

I cantanti sui social in difesa del DDL

A difendere il disegno di legge sono anche diversi cantanti sui social. Elodie ha definito i leghisti "indegni", Fedez ha attaccato il senatore del Carroccio Pillon, tra i più strenui oppositori alla legge sull’omofobia. In difesa del testo anche Levante e Mahmood.

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