Duro colpo per Jack Ma

Alibaba, multa record da antitrust cinese per 2,8 miliardi di dollari

L’antitrust cinese ha comminato ad Alibaba una multa record da 2,8 miliardi di dollari per abuso di posizione dominante. Fondatore Jack Ma accetta la pena

Alibaba, multa record da antitrust cinese per 2,8 miliardi di dollari

Multa salatissima da parte dell’antitrust cinese al colosso internet Alibaba per abuso di posizione dominante, per 2,8 miliardi di dollari, vale a dire il 12% circa dell’utile netto registrato nel 2020.

 

Il colosso dell’e-commerce è stato ritenuto colpevole di comportamenti distorsivi della concorrenza per aver vietato ai venditori di usare altre piattaforme per l’e-commerce. L’azienda è stata accusata di aver ostacolato la concorrenza nella vendita al dettaglio online, danneggiando di conseguenza i consumatori.

 

Il fondatore Jack Ma ha accettato “la pena con sincerità garantendone la sua conformità con determinazione”.

 

Antitrust cinese: multa record da 2,8 miliardi di dollari per Alibaba

Pechino ha concluso l’indagine iniziata a dicembre scorso per abuso di posizione dominante su Alibaba, decidendo di comminare al colosso e-commerce fondato da Jack Ma una sanzione record, la più alta di sempre.

 

Stiamo parlando di 2,8 miliardi di dollari, 18,2 miliardi di yuan, pari al 12% circa dell’utile registrato nel 2020. Alibaba supera così il triste record del produttore americano di microchip Qualcomm, multato nel 2015 dall’Antitrust cinese per quasi un miliardo di dollari.

 

In particolare, la State Administration for Market Regulation ha ritenuto Alibaba colpevole di comportamenti distorsivi della concorrenza per aver vietato ai venditori di usare altre piattaforme per l’e-commerce. L’azienda è stata accusata di aver ostacolato la concorrenza nella vendita al dettaglio online, danneggiando di conseguenza i consumatori. Alibaba, ha spiegato l’antitrust cinese, ha utilizzato regole “per mantenere e rafforzare il proprio potere di mercato e ottenere un vantaggio competitivo improprio”.

 

La multa non inciderà sull’attività di Alibaba, ha specificato l’Antitrust, in quanto rappresenta il 4% delle vendite interne del 2019.

 

Alibaba e il fondatore Jack Ma nel mirino di Pechino

La scure di Pechino si è recentemente abbattuta più volte sull’impero di Jack Ma a causa di alcune dichiarazioni che sembrano non essere piaciute troppo al regime, tanto da portare al blocco della quotazione in Borsa della costola fintech Ant Group.

 

Da allora il fondatore di Alibaba è scomparso anche dai media e dai social network per tentare di calmare le acque, ma Pechino ha deciso per il pugno duro.

 

La maximulta ad Alibaba comminata dall’antitrust cinese segue l’impostazione del presidente cinese Xi Jinping nella lotta al monopolio, considerato dal Partito comunista cinese grande nemico dell’economia di mercato.  

 

Alibaba ha “accettato la pena con sincerità garantendone la sua conformità con determinazione”, si legge in una nota, aggiungendo di mostrarsi pronta a rafforzare i suoi sistemi di conformità e la crescita attraverso l’innovazione.

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