Donne “spaziali”

Chi è Noura Al Matrooshi, prima astronauta degli Emirati Arabi Uniti

Selezionata fra 4.000 candidati e dopo 1500 ore di volo, l’ingegnere 28 enne è già nella storia dello “spazio” al femminile. Verrà addestrata alla NASA

Chi è Noura Al Matrooshi, prima astronauta degli Emirati Arabi Uniti

C’è una nuova protagonista che si prepara alla sua prima assegnazione alla NASA. Lo ha annunciato via Twitter il Primo Ministro e Vice-Presidente degli Emirati Arabi Uniti (UAE), lo sceicco Mohammad bin Rashid Al Maktoum. “Stiamo annunciando la prima astronauta araba donna, tra due nuovi astronauti selezionati tra più di 4.000 candidati per essere addestrati alla NASA per future missioni di esplorazione spaziale. Congratulazioni a Noura Al Matrooshi e Mohammed Al Mulla”. Una svolta storica per gli Emirati che oggi possono contare su “una squadra appassionata ed impegnata”.

 

Noura: dalla Finlandia a Houston

Nata nel 1993 nell’emirato di Sharjah, Noura Al Matrooshi ha conseguito la laurea in Ingegneria meccanica all’Università degli Emirati Arabi Uniti nel 2015. Il percorso di studi l’evav portata a svolgere parte della formazione anche presso l’Università di Scienze Applicate di Vaasa, in Finlandia. A soli 28 anni, la giovane astronauta si sottoporrà ad un programma di preparazione alla missione presso il Johnson Space Center della NASA a Houston, in Texas, insieme al collega Mohammed Al Mulla.

Noura Al Matrooshi è membro dell’American Society of Mechanical Engineers e, attualmente, lavora come ingegnere per la National Petroleum Construction Company (NPCC).

 

Lezioni di “spazio”, passione per stelle e matematica

Eccellente in matematica, Noura si è stata la prima in classifica, negli Emirati Arabi Uniti, delle Olimpiadi Matematiche Internazionali del 2011. Il profondo interesse per la galassia e le attività di esplorazione dello spazio, invece, era iniziato in età pre-adolescenziale. Noura si divertiva ad assistere agli eventi di osservazione delle stelle e di conoscenza dei pianeti. Due ambiti disciplinari cu cui anche a scuola si è da subito distinta. Non è una sorpresa se oggi fa sapere che ha sempre aspirato ad essere - un giorno - il primo astronauta degli Emirati.

Il suo modello è il famoso cosmonauta americano Neil Armstrong, il primo uomo sbarcato sulla Luna. Anche lei, come l’eroe americano, sogna di atterrare sulla Luna, ma a bordo di uno shuttle emiro.

Gli Emirati stanno utilizzando il programma spaziale per sviluppare le proprie capacità scientifiche e tecnologiche anche per ridurre la dipendenza dal petrolio. A febbraio, una sonda UAE ha raggiunto l’orbita del pianeta Marte, la prima spedizione interplanetaria del mondo arabo. Gli Emirati Arabi Uniti hanno in programma di lanciare un rover lunare entro il 2024 e lavorano all’insediamento su Marte entro il 2117.

 

 

“Impegnata” per le nuove generazioni

Noura è un’esperta tout-court in diversi settori strategici di applicazione dell’ingegneria meccanica ed tuttora un grande esempio di talento, qualità e competenza per i giovani del Paese. Ha guidato progetti di ingegneria per la Abu Dhabi National Oil Company ed è stata anche Vice-Presidente del Consiglio dei giovani per tre anni consecutivi presso la società in cui ha implementato la sua carriera, la National Petroleum Construction Company. È stata supervisor dell’implementazione di azioni volte a responsabilizzare le nuove generazioni e gli studenti. Ed è lei che ha rappresentato gli Emirati alla Conferenza internazionale delle Nazioni Unite sulla Gioventù per ben due edizioni (2018 e nel 2019).

Nel 2018, Al Matrooshi ha partecipato all’Organizzazione degli Special Olympics IX MENA Games tenutisi ad Abu Dhabi. E nel 2019, si è anche offerta volontaria per contribuire ai Giochi mondiali - Special Olympics. Nel 2013, è stata selezionata per il programma 2013 degli Emirati Arabi Uniti per i giovani ambasciatori in Corea del Sud, organizzato con l’egida della Corte del Principe ereditario di Abu Dhabi.

 

La curiosità: Al Matrooshi in Italia

Noura Al Matrooshi è anche membro del Takatof della Emirates Foundation dal 2011 e ha fatto parte del team che ha rappresentato gli Emirati Arabi Uniti all’Expo15 di Milano, dove l’architettura originale e le proposte del padiglione UAE hanno attratto un alto numero di visitatori.

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