La campagna social

Omotransfobia: vip, mondo social e infermieri a sostegno del Ddl Zan

Il disegno di legge contro l’odio di genere conquista il web e non solo: da Loredana Berté a Rocco Siffredi, ai Tiromancino, si allarga la campagna social

Omotransfobia: vip, mondo social e infermieri a sostegno del Ddl Zan

I primi sono stati Fedez ed Elodie, poi a seguire si sono uniti molti altri vip che hanno aderito alla campagna a sostegno del ddl Zan contro l’odio di genere. Tra gli ultimi nomi ci sono quelli di Loredana Bertè, Alessandra Amoroso e i Tiromancino, preceduto da Ermal Meta. Sui social rimbalza l’hashtag #diamociunamano per chiedere che il disegno di legge che prende il nome dal parlamentare del Pd primo firmatario sia discusso in Senato, dove si è fermato dopo un primo via libera alla Camera.

 

A fare ostruzionismo ci sono le forze di centrodestra (ma con eccezioni come quella di Alessandra Mussolini, a favore della proposta) e in particolare la Lega, ma nelle ultime ore è arrivata l’adesione alla campagna pro Ddl Zan anche dal mondo sanitario, con gli infermieri dell'ospedale Di Venere di Bari che hanno lanciato un’iniziativa singolare. Ecco di cosa si tratta.

 

Infermieri in corsia contro l’omofobia

Un gruppo di infermieri del nosocomio barese ha deciso di sostenere il disegno di legge firmato dal deputato Pd, Alessandro Zan, con un’iniziativa singolare, cioè scrivendo sulle proprie tute “Ddl Zan” e postando sui social foto in cui appaiono appunto con i camici “griffati”. Il gesto non p passato inosservato tanto che lo stesso Zan lo ha rilanciato sul web scrivendo: "Com'era? In pandemia non ci si può occupare dei diritti? Ditelo a loro, che il Covid lo combattono, ma per davvero. Semplicemente grazie".

Uno degli infermieri ha poi commentato lo scatto richiamando i valori della propria professione: "L'infermiere presta assistenza secondo principi di equità e giustizia, tenendo conto dei valori etici, religiosi e culturali, nonché del genere e delle condizioni sociali della persona".

 

La campagna social (e vip)

La campagna per sollecitare l’approvazione del disegno di legge, lanciata con tanto di hashtag #diamociunamano dal magazine Vanity Fair, cresce intanto sui social, con adesioni in aumento da parte dei vip.

Tra gli altri ci sono Vladimir Luxuria e persino Alessandra Mussolini che ha scritto: "Subito la legge ... mai più discriminazioni!!!!".

 

Attori e cantanti contro l’odio

Ad aderire sono stati anche Loredana Berté, Alessandra Amoroso e i Tiromancino, che sono stati preceduti da Fedez ed Elodie, insieme a Ermal Meta, che per primi si sono spesi sui social a favore del disegno di legge. Contraria, invece, la Lega.

 

Quando sarà approvato il Ddl?

Il testo, approvato lo scorso ottobre dalla Camera, è fermo in Senato. Il Ddl Zan modifica gli articoli 604-bis e 604-ter del Codice penale in materia di violenza/discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere. Lega e Fratelli d’Italia non ritengono, però, necessaria una legge specifica contro atti e violenze discriminatorie fondate sull’identità sessuale e di genere, perché ritengono che sia sufficiente la legge Mancino (n.205/93) che punisce i reati e i discorsi di odio fondati su nazionalità, etnia e credo religioso. Da qui l'ostruzionismo in Parlamento.

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