Pagelle serie A

Pagelle 35a giornata serie A: il Milan doma la Juventus, la Roma...

La trentacinquesima giornata di questa Serie A 2020/2021 regala tanti goal e colpi di scena nelle sfide decisive: Cagliari tris a Benevento, Milan super!

Pagelle 35a giornata serie A: il Milan doma la Juventus, la Roma...

La trentacinquesima giornata di campionato ci avvicina alla fine, con i risultati che iniziano ad essere decisivo per alcuni e ancora incerti per altri, causa la concorrenza in ogni fascia della classifica: Inter che passeggia con la Sampdoria, Milan che annichilisce la Juventus nello scontro diretto. Si ferma la Lazio a Firenze, salutando così la Champions. Ancora in gara il Napoli di Gattuso. Roma e Atalanta forza 5 con le retrocesse, pareggio del Torino a Verona. Il Cagliari vince a Benevento la sfida salvezza.

 

Pagelle 35a giornata serie A, Le bocciate:

Juventus voto 4: Che questa squadra non si avvicinasse a quelle dei nove scudetti di fila lo avevamo capito tutti, ma rischiare di rimanere addirittura fuori dalla Champions League è uno scivolone che equivale ad un fallimento. Mancano ancora diverse gare e i punti da recuperare sono solo tre, ma da Ronaldo a Chiellini sono tutti sul banco del processo, per un impegno assolutamente nullo e una visione di gioco irriconoscibile dallo stile Juve. La possibilità di cambiare allenatore sul finale esisti, i rischi che rimanga solo la Coppa Italia ci sono. 

 

Sampdoria voto 4: Totalmente annichiliti dai Campioni d’Italia: una sconfitta che, seppur poco influente per le sorti del team in stagione, ha mostrato grandi debolezze, che dovranno essere ristudiate in vista della prossima stagione. La difesa fa buchi ovunque, soffrendo soprattutto, in maniera pesante , gli inserimenti avversari. A centrocampo poco coraggio, davanti praticamente inesistenti. Unica nota positiva è l’applauso iniziale all’ingresso, per i giocatori dell’Inter: grande gesto deciso da Sir. Ranieri. 

 

Lazio voto 4,5:  Dopo una serie positiva di vittorie, l’aquila di Inzaghi si ferma a Firenze, dovendo probabilmente dire addio all’obiettivo Champions League. Una partita gestita male dall’inizio, con poche idee e buchi difensivi che regalano spazi agli avversari. Sule due reti ci sono dormite non giustificate dei difensori e di Reina, pochi attenti nel trattenere gli attaccanti. Un peccato, ma con una competizione così non si possono sbagliare partite del genere. 

 

Benevento voto 5: Un primo tempo spettacolare, una ripresa in cui arriva la sconfitta, che questa volta, pesa un macigno. Subiscono goal dopo appena un minuto, ma non si spaventano e dopo aver pareggiato con il solito Lapadula, creano tantissimo, divorandosi alcune palle goal, ma trovando anche delle grandi parate avversarie. L’episodio del rigore condanna una gara, con una scelta che lascia diversi dubbi da parte di Mazzoleni. Le parole di Vigorito devono essere un campanello d’allarme per gli arbitri. 

 

Genoa voto 5: La salvezza non è esattamente raggiunta ancora, anche se le pressioni sui rossoblu sono decisamente meno pressanti che su altre squadre. Sfortunati nel farsi annullare un goal (su cui ci sono dubbi), bravi a tenerla aperta fino alla fine senza mollare. Zappacosta sigla un goal incredibile, la sua permanenza è necessaria per il progetto futuro. Così come quella di Perin, costantemente decisivo con i suoi interventi, che tengono sempre a galla il team. Avversario difficile, pretese poche, ma errori forse più del dovuto.

 

Pagelle 35a giornata serie A, Le sufficienti:

Torino voto 6: Una gara fondamentale, visto anche lo scontro in diretta sull’altro campo tra Benevento e Cagliari, che i granata hanno buttato un po al vento. Positivo il punto indubbiamente, si allontanano pian piano dalla zona calda, ma il vantaggio arrivato a 5 minuti dalla fine con Vojdova, gettato via solo due minuti dopo, fa male e lascia amarezza in bocca. Subiscono pochissimo, faticando però anche loro a trovare gli spazi vincenti. Nicola un po avventato nel fare uscire sia Belotti che Sanabria sul finale, soprattutto perche i granata attaccavano. 

 

Verona voto 6: Juric l’ha detto “sono sfide che non hanno più un peso determinante per la stagione, spazio a chi ha giocato di meno”, mostrando effettivamente un team molto rivoluzionato, che ha incontrato diverse difficoltà. Pochissimi attacchi, mancano i punti di riferimento in area sui bei cross di Lazovic, e disordinati dietro, quando devono liberare l’area. Positivo l’ennesimo goal di Di Marco, giocatore assolutamente importante.

 

Pagelle 35a giornata serie A, Le promosse:

Cagliari voto 8,5: Una sfida in cui succede di tutto, ma che alla fine fa sorridere i sardi. Semplici e i suoi ragazzi conquistano tre punti, tra tantissime polemiche, che potrebbero valere la salvezza. La sbloccano subito con un Eurogoal di Lykogiannis, poi soffrono per tutta la prima frazione, con diversi miracoli di Cragno. Nella ripresa esce l’orgoglio rossoblù, che dopo il pericolo rigore scampato, riesce a segnare due reti, di cui protagonista assoluto Nandez, con il doppio assist. Una vittoria che si potrebbe rivelare decisiva. 

 

Fiorentina voto 8,5: Una vittoria che può valere la salvezza assicurata, giocata con intelligenza, astuzia e spazi di talento individuali. Si perché quando un ragazzo di ventuno anni sigla 21 reti, con doppietta personale, prendendosi a ogni giornata la squadra in spalla, è davvero pronto per grandi palcoscenici. Dusan Vlahovic è ormai un 9 dal calibro elevato. Il portiere polacco, Dragowski, è una risorsa importante per Iachini, i suoi interventi sono decisivo, e il mister ha costruito un sistema basato anche sulla palla dal portiere. Ottima risposta Viola.

 

Napoli voto 8,5: Su un campo non scontato, i partenopei passeggiano, continuando la rincorsa al quarto posto. Uomo gara il ritrovato (o forse scoperto?) Osimhen, che con una doppietta e un bellissimo assist, porta i suoi alla vittoria. Un investimento importante che comincia a dare i suoi frutti, prospettando bene per il futuro. Bene Di Lorenzo che sigla assist, torna al goal l’esterno Lozano, a cui mancava la rete da un po’. Politano ormai da titolarità, Zielinski centrocampista di altri livelli. Un organico organizzato e ad oggi meritevole di andare in coppa. 

 

Sassuolo voto 8,5: Non c’è solo la corsa Champions League per questo finale di campionato, anche i neroverdi vogliono dire la loro per giungere all’Europa League: la sfida è contro la Roma, tre punti sopra, che però non sembra fermarli, anzi. Ancora una vittoria, con ennesimi goal di Raspadori e Berardi. Il primo sta letteralmente scoppiando, mandando in panchina un certo Caputo. Un giovane dal grandissimo talento. Il secondo eguaglia il suo record di goal (16) e si dimostra per l’ennesima volta un leader imponente. Correranno fino alla fine, e chissà…

 

Roma voto 8,5: Dopo la vittoria di giovedì i capitolini si ripetono, giocando una gara contro il condannato Crotone di facile mano: cinque reti, tutte nella ripresa, con la speranza di mantenere almeno il settimo posto, con l’ombra del Sassuolo a 3 punti. Protagonisti Mayoral, con un’altra doppietta da bomber prolifico, pronto a rimanere ancora e Pellegrini, anche lui due goal, che danno continuità alle sue realizzazioni recenti. Una stagione ormai finita, che ha già le basi per il futuro, ma questa volta è uscito di nuovo lo spirito giallorosso.

 

Atalanta voto 9: Undici goal nelle ultime tre partite, ennesima vittoria e posto consolidato in Champions League: questo team è una big a tutti gli effetti, ma non solo, e anche una macchina da guerra difficilmente immutabile in Europa per la quantità di reti e occasioni create ad ogni gara. Protagonista Muriel, tanto per cambiare, con una doppietta. Bene Pessina, in continua crescita e Pasalic, devastante come incursore. Delude ancora la difesa, Palomino due volte inspiegabilmente altissimo, si fa bucare alle spalle. Chapeau Gasperini!

 

Milan voto 9: Hanno faticato per tutto l’intero girone di ritorno, facendosi sommergere da critiche e classifiche negative. Nella serata in cui la vittoria è l’unico risultato da dover ottenere, vincono e annichiliscono l’indistruttibile Juve. La sblocca un devastante Diaz, che al di fuori del goal fa una prestazione stellare. Monumentale Kjaer dietro, bravo Tomori a chiudere definitivamente la gara con il terzo goal. Ibra duttile ma poco incisivo, Rebic si inventa il goal della domenica. Kessié rischia di rovinare tutto con il rigore sbagliato, ma anche lui è il solito trattore in mezzo al campo. Tre punti che ne potrebbero valerne sei. 

 

Inter voto 9: Nella prima sfida da Campioni d’Italia, danno spolvero ad una prestazione stellare, con diverse seconde scelte in campo. Protagonista assoluto Sanchez, che sigla una doppietta e fa correre i suoi per tutta la gara, con palloni pregiati. Bene Gagliardini con il solito inserimento, in rete anche Lautaro. Pecca l’errore di Handanovic, che da l’ennesima dimostrazione di non essere più quello di una volta. Positivo Radu quando entra nel secondo tempo. Questa Inter non si accontenta mai, e dimostra ancora una volta la sua mentalità vincente.

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