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Il LinkedIn italiano per il reclutamento di personale per la Pubblica amministrazione per realizzare i progetti del Recovery Plan non appare tanto un’innovazione quanto piuttosto un’operazione che non fornisce alcun tipo di trasparenza ai cittadini.
L’idea è stata lanciata con slancio dal ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, già contestato in passato per aver rivisto le regole dei concorsi pubblici dalla potenza social #ugualiallapartenza.
Brunetta lancia LinkedIn italiano per reclutamento professionisti nella PA
Dopo aver rimodulato i concorsi del pubblico impiego basandosi su titoli invece che sul merito, Brunetta intende passare alle assunzioni a tempo determinato con un meccanismo LinkedIn.
“Ho messo in piedi un meccanismo di reclutamento finalizzato al Pnrr del tutto speciale, un portale per contratti tre anni più due per le figure professionali necessarie al piano - ha spiegato Brunetta parlando al congresso degli ingegneri -. Saranno scelte anche attraverso meccanismi di intelligenza artificiale su piattaforme fornite proprio dagli ordini professionali. Abbiamo messo in piedi un accordo quadro con gli ordini professionali, soprattutto per le professioni di carattere tecnico. Ogni amministrazione, ogni progetto, avrà la responsabilità di scegliere i migliori attraverso il portale, una sorta di Linkedin italiano dove ci saranno in concorrenza i curricula migliore di tutti i tecnici richiesti”. “Questa è un’ulteriore innovazione. Chi ha bisogno dei tecnici per il Pnrr li sceglierà in questo portale con tempi immediati”, ha aggiunto orgoglioso il ministro specificando che la remunerazione “sarà all’altezza della specializzazione”.
“Il mio sogno è che una gran parte di questi tecnici che avranno ricostruito l’Italia al termine del loro compito potranno, se lo vorranno restare nella pubblica amministrazione. È l’ultima grande occasione che abbiamo di ricostruire il futuro. Abbiamo assolutamente bisogno di ingegneri. Il Paese è tutto da ricostruire”, ha concluso Brunetta.
PA, metodo LinkedIn non garantisce trasparenza: la protesta sui social
Il ministro della PA sta cercando di “privatizzare” il settore pubblico, soprattutto nella selezione e nella gestione del personale, dimenticando che di mezzo non ci sono i soldi di un privato ma quelli dell’intera collettività, ecco perché c’è bisogno di trasparenza.
“La scelta di effettuare chiamate dirette senza graduatoria in stile Linkedin è sbagliata. La PA non è una azienda privata e agli amministratori vanno date regole che garantiscano trasparenza”, tuona il Comitato No Riforma Concorsi PA #ugualiallapartenza mostrandosi pronto ad affrontare l’ennesima battaglia contro le decisioni del ministro della Pubblica Amministrazione Brunetta.