Come difendere lo scudetto

L’incognita Inter, tra Simone Inzaghi e le sirene del Psg su Hakimi

I conti in rosso della società condizionano le scelte della nuova rosa, centrocampo da rifare e un esterno difficile da sostituire. E il portiere?

L’incognita Inter, tra Simone Inzaghi e le sirene del Psg su Hakimi

L’Inter sta continuando a cercare delle soluzioni per risanare i propri conti, ad oggi in negativo, che non gli hanno permesso di tenere Conte in squadra. Per rimetterli a posto è necessario fare qualche sacrificio, che potrebbero però compromettere la struttura vincente del team. Lo sviluppo della rosa sarà infatti diverso da quello progettato un anno fa, poiché si punterà più su delle occasioni di mercato, e non su grossi e precisi obiettivi, come avvenne ad esempio cin Romelu Lukaku. 

 

Se Skriniar ha confermato che vorrà rimanere sicuramente, altri giocatori importanti rischiano di andarsene. In cima alla lista dei cedibili è finito incredibilmente il secondo grande investimento della scorsa stagione, Hakimi. L'esterno nerazzurro che nel corso di questa stagione ha dominato sulla fascia destra con un importante forza fisica, che a molti ricordava lo storico terzino del Triplete, Maicon, uno dei terzini più forti di sempre del club. Indubbiamente, nonostante un momento di crisi, si poteva tranquillamente giudicare il miglior acquisto dello scorso mercato, insieme a Lukaku. 

 

Su di lui però è piombato da qualche giorno, con una certa insistenza, il PSG che ha iniziato ad interessarsi al valore economico del cartellino del giocatore, che si aggira su cifre molto importanti. Lo scorso anno l'esterno fu acquistato dalla società nerazzurra per una cifra complessiva di 45 milioni di euro, e l'obiettivo sarebbe ricavarne almeno quasi il doppio del valore, intorno agli 80/90 milioni di euro. I francesi si sono fatti avanti con una prima proposta, che ad oggi però non soddisfa i nerazzurri: un complessivo di 60 milioni di euro, che non sarebbero sufficienti per rinunciare ad una pedina cosi importante per la squadra. Un altro fattore da non sottovalutare è la giovanissima età dell'esterno, che garantirebbe una carriera intera ad alti livelli, da punto di riferimento adesso e soprattutto per il futuro. I dirigenti dell'Inter sono chiari sulle cifre, e i francesi potrebbero alzare l'offerta, aggiungendo qualche contropartita: piace Paredes ai nerazzurri, così come il centrale, Kherer. Leonardo vuole agevolare i tempi ributtandosi alla carica nelle prossime ore.

 

Se il giocatore accettasse la corte dei francesi per accelerare la trattativa, l'Inter dovrà pensare ad un valido sostituto da poter garantire al nuovo allenatore Simone Inzaghi, atteso alla sua prima prova importante fuori dalla sua Lazio. Il nome in cima alla lista è l'ex giallorosso Florenzi, da sempre molto stimato e cercato da Ausilio. L'agente, Lucci, conserva rapporti ottimi con la società, con cui ha concluso altri colpi in passato.

 

L'esterno italiano arriva da una stagione da protagonista nel Paris, dove ha giocato con continuità e rivelandosi una certezza sia per Tuchel sia per Pochettino. Un’altra caratteristica che lo mette al primo posto dei possibili sostituti è anche la sua grande duttilità nel poter giocare in diverse posizioni del campo, con grande bravura nell'interpretare le fasi di difesa e attacco. L'alternativa, che rappresenta più un sogno sarebbe poi un altro esterno italiano, Lazzari, pupillo del nuovo allenatore. 

 

Visti gli ultimi rapporti tra Lazio e Inter e vista l'importanza nel club dell'ex Spal è difficilmente immaginabile che questa trattativa sia possibile.  Infine l'altro profilo, più low cost, che l'Inter segue da oltre un anno è quello di Emerson, terzino destro del Barcellona, che ha giocato un'altra grande stagione in prestito al Betis. Giovane, ma già molto maturo e particolarmente pericoloso in offensiva, nonostante nasca come esterno basso. Molti sono stati gli intrecci con i blaugrana negli anni, potrebbero nascerne dei nuovi dunque.

 

Gli altri partenti: non solo Hakimi potrebbe lasciare Milano durante l'estate, ma anche altri giocatori avrebbero terminato il loro periodo nerazzurro: in primis Young, che probabilmente verra liberato a zero, con diversi club italiani e inglesi pronti a farsi avanti per lui. Poi Sensi, troppo poco costante, a causa soprattutto degli infortuni, che potrebbe rinascere, per una cifra vicina ai 12 milioni, a Firenze con Gattuso, che lo vorrebbe come regista della squadra. Su di lui anche la Roma, che cerca dei nuovi rincalzi da portare a Mourinho. 

Pinamonti viene ancora considerato importante per il futuro, e potrebbe giocare l'ennesima stagione in prestito, con Verona, Udinese e Cagliari tra le più interessate. Infine, vi è il dilemma dei centrocampisti, con Gagliardini, Vidal e Vecino sul piede di partenza. Il primo è quello con più chance di rimanere, visto il suo rapporto con la società, che continua a dargli fiducia, nonostante il poco spazio. Il cileno invece si è rivelato deludente e poco presente a causa degli infortuni. Potrebbe fare le valigie in anticipo, senza Conte le sue possibilità di giocare diminuiscono sempre di più. Infine Vecino, praticamente inesistente in questa stagione, cerca la squadra che possa rimetterlo in pista dopo anni in ombra. 

 

Ultimo ma non meno importante il tema del portiere: Samir Handanovic con l’avanzare dell’età non è più la totale saracinesca degli anni scorsi. Si cercherà un’alternativa da affiancargli subito?

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