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Cashback sospeso per 6 mesi a partire dal 1° luglio. Questa sarebbe la decisione presa ieri a sorpresa dalla cabina di regia riunita a Palazzo Chigi. Come dicevamo la sospensione riguarderà il meccanismo che finora ha permesso di ottenere un rimborso del 10% – fino a un massimo di 150 euro per semestre – delle spese pagate tramite strumenti elettronici, come app, carte e bancomat.
La cabina di regia che si è riunita per decidere i contenuti del prossimo DPCM circa la proroga del blocco dei licenziamenti e della sospensione dell’invio delle cartelle per altri due mesi è arrivata alla conclusione di sospendere il cashback per almeno sei mesi, a partire dal 30 giugno. Ossia dal giorno in cui si chiude il primo semestre del cashback 2021, iniziato dal 1° gennaio 2021 dopo la sperimentazione del cashback di Natale.
Il cashback e super cashback sospesi? Lo ha chiesto Draghi
La decisione di sospendere il cashback, e dunque la possibilità di ottenere il rimborso fino a 150 euro ogni sei mesi per chi effettua almeno 50 pagamenti con strumenti elettronici nel corso del secondo semestre 2021, e il super cashback, il super-premio da 1.500 euro, per chi ha effettuato più pagamenti con carte, bancomat e app, come sostengono fonti di maggioranza deve ancora essere presa in via definitiva e potrebbe dunque essere sospeso per 6 mesi in modo da migliorarlo. Sarebbe stato, infatti, lo stesso Mario Draghi, a proporre la sua sospensione per sei mesi per cercare di migliorare il provvedimento, evitando così il perpetrarsi dei cd. "furbetti del cashback".
Cashback sospeso, M5s contrario
Secondo varie fonti di maggioranza, durante la cabina di regia si sarebbero verificati dei veri e propri scontri nella maggioranza sia sul cashback sia sullo sblocco dei licenziamenti, in particolare da parte del Movimento 5 Stelle, contrario alla cancellazione del programma. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha proposto la sospensione di sei mesi del meccanismo, per cercare di migliorare alcuni aspetti del sistema di rimborso.