Politici, ecco chi si è vaccinato e chi no (o non ancora): la lista

Un politico deve dare il buon esempio? Non è una semplice domanda, perché su questo tema si sta focalizzando l’attenzione nelle ultime ore, mentre si discute dell’estensione del Green Pass, che vede il governo diviso.

Non a caso, da un lato ci sono i leader del centrodestra, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, entrambi non vaccinati (in attesa di ricevere la prima dose) e contrari a rendere obbligatorio il certificato sanitario vaccinale e a inasprire le misure di contenimento; dall’altro ci sono gli esponenti di centrosinistra, tra le cui fila il numero di vaccinati è molto elevato. In tutto ciò, secondo Beppe Grillo ha preferito un lapidario “No comment”.

Ecco chi si è vaccinato, chi è a metà percorso, chi in attesa, chi conta sull’immunità da guarito e chi invece rifiuta il siero.

I vaccinati nel Governo

L’elenco è piuttosto lungo e contiene molti nomi di ministri o componenti dell’esecutivo. Si parte dal premier, Mario Draghi, immortalato dalle tv mentre riceveva la prima dose (AstraZeneca) e che poi ha fatto sapere di aver completato il ciclo con la vaccinazione eterologa o mix vaccinale, dunque con siero a mRna (Pfizer e Moderna).

Sono vaccinati anche la titolare del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, il collega dell’Economia, Daniele Franco, quella per gli affari regionali, Mariastella Gelmini (che ha ricevuto la seconda dose la scorsa settimana, con Pfizer), dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti (Moderna) e Massimo Garavaglia, ministro del Turismo.

Hanno completato il ciclo vaccinale anche il guardasigilli, Marta Cartabia (monodose J&J), il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, alla Transizione digitale, Vittorio Colao, e alla Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.

Manca la seconda dose a Mara Carfagna, ministro del Sud, mentre il titolare della Farnesina, Luigi Di Maio, riceverà a giorni il vaccino Pfizer.

Parlamentari vaccinati e in attesa

L’ex premier Giuseppe Conte e leader in pectore del M5S non posta la sua foto mentre si sottopone a vaccino, ma è in attesa di richiamo. Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha invece immortalato l’inoculazione, come il suo vice ed ex Ministro, Peppe Provenzano.

È vaccinato anche il grillino Vito Crimi, con Pfizer come il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani. È immunizzato anche il candidato Sindaco di Roma, Carlo Calenda, che ha invitato l’attuale prima cittadina Virginia Raggi a far sapere se intende ricevere il siero, mentre lei ha risposto di avere gli anticorpi. Proprio come la senatrice leghista e avvocato Giulia Bongiorno: “Ho avuto il Covid, ho 6670 di carica anticorpale, la più alta del Parlamento”.

Tra i leader che per ora non sono vaccinati ci sono Giorgia Meloni, leader di FdI, che però ha fatto sapere che “si vaccinerà”, come Matteo Salvini, segretario della Lega che parla di vaccino “nei prossimi giorni”.

E Beppe Grillo? No comment.

I dubbiosi

Nella schiera di coloro che non dichiarano apertamente la loro opinione pro o contro c’è Claudio Borghi (Lega) che, a proposito della curiosità verso il suo status, chiede: “Perché questi eroi (i giornalisti, NdR) la prossima volta che intervistano un LGBT non gli chiedono se è sieropositivo e se fa profilassi? Stiamo andando verso una deriva pericolosa.

Sto vedendo nascere le stesse dinamiche mosse contro gli ebrei”. Scettici anche Massimiliano Romeo, sempre del Carroccio, e Simone Pillon, compagno di partito, che fa sapere: “Mi sono riservato di valutare la cosa assieme al mio medico”.

Mantiene il riserbo Giovanbattista Fazzolari (FdI). “Penso che un cittadino non sia tenuto a rendere nota la cartella clinica”. Chi non è vaccinato è invece Gianluigi Paragone, ex grillino, ora senatore del Gruppo Misto: “Ho avuto il Covid, la memoria degli anticorpi non me la dà un atto burocratico”.

I politici d’esempio?

Sul dibattitto se sia un dovere dare l’esempio come politici nel vaccinarsi, come riferisce il Corriere della Sera, c’è diversità di opinioni. Andrea Marcucci, ex capogruppo del Pd in Senato, ne è convinto. D’accordo anche il senatore di FdI Ignazio La Russa, che a Palazzo Madama ha dichiarato: “Io le dico che sono vaccinato, a caldo la mia idea sarebbe di mettere i non vaccinati nella parte alta dell’emiciclo, con la mascherina e distanziati”.