Seggi blindati

Draghi pronto a sganciare l’arma finale: Green pass anche per votare

Il governo sta studiando nuove limitazioni legate al Green pass. Si parla di certificato verde per votare, ipotesi giudicata incostituzionale dai giuristi

Draghi pronto a sganciare l’arma finale: Green pass anche per votare

Green pass anche per votare? Sembra una follia, eppure, “l'arma finale” di Draghi potrebbe essere sganciata a breve quando il governo deciderà di aggiungere ulteriori restrizioni personali all’utilizzo del certificato verde, quello che attesta l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid o l’esito negativo di un tampone.

 

La mossa a detta dei giuristi sarebbe incostituzionale e creerebbe seri problemi di ordine pubblico. Si cercano soluzioni alternative.

 

Green pass: allo studio nuove restrizioni legate al certificato verde

Il 6 agosto 2021 prenderà il via la prima fase del Green pass studiata dal governo Draghi, ovvero quella che impone l’obbligo di esibizione del certificato verde per andare al ristorante, in palestra, in piscina, cinema e teatri e per partecipare ad eventi.

 

L’esecutivo sta però preparando nuove limitazioni legate alla carta verde, per i viaggi a lunga percorrenza in aereo, treno e nave e per i lavoratori del mondo della scuola in vista del ritorno sui banchi in presenza a settembre.

 

Sotto le restrizioni potrebbero finire anche i lavoratori di bar e ristoranti, piscine, cinema, teatri, stadi e palestre.

 

In questo modo il governo renderebbe semi-obbligatorio il vaccino lasciando poco spazio ai no-vax. Si starebbe addirittura pensando di rendere obbligatorio il Green pass per votare.

 

Green pass anche per votare: l'arma finale di Draghi

La notizia, giunta direttamente da fonti di Palazzo Chigi, sta destando già un vespaio di polemiche in quanto sono in molti a giudicarla incostituzionale. Rendere obbligatoria la certificazione per accedere ai seggi elettorali pone seri rischi di incostituzionalità perché il diritto al voto non può essere limitato da nessuno, osservano i giuristi ma l’atomica di Draghi, così sarebbe stata chiamata la mossa sul voto, potrebbe creare seri problemi di ordine pubblico scatenando le ire dei no-vax.

 

Si studiano alternative, come quella di allestire seggi all’aperto per i cittadini privi di Green pass ma la soluzione oltre a non garantire la segretezza del voto risolverebbe il problema solo in parte. Restano infatti da risolvere altre questioni cruciali legate al voto, come l’utilizzo dei trasporti a lunga percorrenza per chi ha la residenza lontano dal posto in cui vive.

 

In attesa di conoscere quali saranno le prossime mosse di Palazzo Chigi sul Green pass il segretario del Pd Enrico Letta ha annunciato di voler inserire in lista solo candidati vaccinati.

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