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Belotti, Cairo ti vuole bandiera: sceglierai la Russia o il Torino?

Il capitano del Torino, Andrea Belotti, fresco Campione d’Europa con l’Italia, deve decidere cosa fare del suo futuro: sceglierà il cuore o l’ambizione?

Belotti, Cairo ti vuole bandiera: sceglierai la Russia o il Torino?

Sono ore calde in casa Torino, dove tutto d’un tratto ha iniziato a scaldarsi la trattativa per Andrea Belotti. Dopo diversi interessamenti per il Gallo da parte di alcuni big club, ieri è arrivata la prima vera offerta, che ha fatto vacillare la società granata e il giocatore stesso, di ritorno dalle vacanze nei prossimi giorni. 

 

La sensazione è che nelle prossime ore ci saranno dei grossi passi in avanti, su un fronte o su un altro, la strada del futuro, per l’attaccante granata dovrà finalmente prendere una rotta decisiva.

 

La situazione:

Indubbiamente per i tifosi del Toro, sarà una settimana di tensioni, perdere un giocatore della sua caratura potrebbe cambiare l’intero organismo della rosa, mostrando una squadra mai vista nell’ultimo decennio. 

 

L’offerta arrivata ai granata è quella dello Zenit, che ha messo sul piatto la bellezza di 30 milioni di euro, bonus compresi. Un’offerta davvero allettante, considerando la valutazione fatta dal patron Urbano Cairo di 35 milioni di euro e soprattutto visto il contratto in scadenza nel 2022. Trovare qualcuno che fosse disposto ad offrire una cifra così elevata non era affar semplice, ma indubbiamente in una situazione del genere il denaro non è al centro delle attenzioni.

 

Ci avevano provato anche il Siviglia (offrendo il cartellino di Munir più 12 milioni di euro) e la Roma, che però non ha mai aperto una vera e propria trattativa con il Torino. Come detto però qui non si parla di una scelta legata al denaro, perché dal canto suo, contro ogni offerta possibile e immaginabile, il club piemontese ha offerta al proprio capitano un contratto sino al 2026 a cifre vicine ai 4 milioni di euro (3,5 più bonus), che significherebbe uno sforzo immenso per un tetto massimo d’ingaggi che dovrebbe essere di 2 milioni di euro. Una prova d’amore vera, che mette il Gallo con le spalle contro il muro. 

 

Cuore o ambizione?

Dunque la sottile linea che decreterà la scelta della punta non sarà legata al denaro (visto che i russi non offrono molto più di Cairo), ma alle ambizioni e al cuore. Se Belotti vuole assolutamente giocare la Champions League, andare in Russia sarebbe la soluzione, anche se vorrebbe dire introdursi in una lega di livello molto inferiore alla Serie A.

 

Alla sua età, 28 anni a dicembre, Andrea Belotti, deve pensare a che futuro vede nella sua vita, poiché ogni decisione potrebbe risultare decisiva: se rimarrà in Granata non sarà solo capitano a vita, ma la prova vivente che le bandiere esistono ancora e che questo calcio è fatto ancora di sogni. Il Torino gli ha dato tanto, probabilmente tutto, ma anche lui, nella sua grandezza e nella sua umiltà, ha dimostrato affetto alla maglia e sudore ad ogni gara. Nessuno potrebbe mai considerarlo un traditore, poiché ha rappresentato al meglio una casacca storica, onorandola sempre.

 

La scelta è sottile, cambiare aria è un rischio che si può permettere, ma rinunciare a tutto per poi tornare indietro, cambierebbe la visione dei supporter su di lui. Se avesse scelto un big team italiano come Roma e Milan o avesse optato per un’esperienza in Liga, nessuna avrebbe avuto niente da recriminare. Lasciare tutto adesso, per un campionato mediocre e un percorso in Champions League di massimo 6 gare, potrebbe danneggiarlo, e chissà forse finirlo. Ma questo Andrea lo sa, e la sua riflessione, a questo punto decisiva, potrebbe essere per l’ennesima volta una prova d'amore per la maglia che rappresenta in pieno. 

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