Misure universali

Riforma Ammortizzatori sociali: più tutele per tutti. Le novità

Nella bozza della Riforma degli Ammortizzatori sociali a firma Orlando tutta una serie di misure per garantire universalismo differenziato aiuti lavoratori

Riforma Ammortizzatori sociali: più tutele per tutti. Le novità

Alla base della Riforma degli Ammortizzatori sociali a firma Andrea Orlando ci sarebbe il principio di “equità generale del sistema” per creare una sorta di “universalismo differenziato” che comprenda tutti i lavoratori a prescindere dal loro tipo di contratto. L’obiettivo è quello di evitare che alcune categorie di lavoratori siano escluse dal sistema di protezione sociale.

 

Lo si apprende dalla bozza della Riforma a cui il ministro del Lavoro lavora ormai da mesi, dimostrando di essere a stretto contatto con i sindacati. Programmato un nuovo incontro con le parti sociali lunedì 9 agosto 2021 mentre prosegue il confronto sulla Riforma delle Pensioni, con il dibattito che s’infiammerà ad ottobre.

 

L’idea di Orlando sarebbe quella di coniugare “gli ammortizzatori sociali con il sostegno di mirate politiche industriali”: servono “efficaci ed effettive politiche attive del lavoro” per uscire dalla crisi economica creata da questa pandemia non solo sostegni.

 

Riforma Ammortizzatori sociali, bozza: le misure

Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, sta studiando il modo per estendere gli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori subordinati, anche quelli con anzianità minima, apprendisti e lavoratori a domicilio. La cassa integrazione verrà estesa anche alle aziende fino a 15 dipendenti.

 

Allo studio anche un aumento dell’integrazione salariale e una durata differenziata a seconda delle caratteristiche aziendali.

 

Il testo contiene anche un rafforzamento del contratto di solidarietà e l’estensione del contratto di espansione.

 

Nella bozza non ci sono riferimenti espliciti alle risorse da stanziare per la Riforma degli Ammortizzatori sociali, si ipotizza solo “una previsione di accompagnamento a carico della fiscalità generale per tre anni”, dal 2022 al 2024.

 

Riforma Ammortizzatori sociali, Orlando punta su politiche attive lavoro

Una parte importante della Riforma degli Ammortizzatori sociali, come abbiamo anticipato nell’articolo, riguarda le politiche attive del lavoro.

 

Previsti incentivi per i datori di lavoro che assumono dalla cigs con contratti di apprendistato anche senza limiti di età e l’accesso al programma Gol anche per i lavoratori in cigs con accordo di ricollocazione o per prospettata cessazione.

 

Nella bozza anche misure per i lavoratori dello spettacolo e gli autonomi, in attesa di valutare il funzionamento dell’Iscro, la cassa integrazione per i lavoratori autonomi.

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