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L’anno bianco contributivo per gli autonomi con Partita Iva e liberi professionisti è finalmente realtà: c’è l’ufficialità del Ministero del Lavoro.
A breve verrà approvato il relativo decreto attuativo con tutte le specifiche dell’esonero mentre si attende anche il via libera per le domande del bonus Iscro, ossia l'indennità reddituale per lavoratori autonomi.
Esonero contributivo autonomi in arrivo: lo conferma il Ministero del Lavoro
"Il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha firmato il decreto interministeriale per l'esonero contributivo dei lavoratori autonomi e dei professionisti, ricevuto ieri dal Mef con le osservazioni, prontamente recepite stamattina (comunicato del 7 maggio 2021, n.d.r.). Gli uffici del ministero hanno già avviato una interlocuzione con l'Inps per dare corso agli ulteriori passaggi necessari a garantire la massima tutela della platea interessata dal provvedimento". Con questo breve comunicato il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali annuncia l’esonero contributivo per gli autonomi a firma Orlando, l’anno bianco contributivo che stavano aspettando da tempo, con la preoccupazione si trattasse solo di promesse.
I tempi si sono allungati per mettere a punto procedure differenziate per ogni cassa di previdenza e per il confronto finale con l’Inps.
L’anno bianco fiscale 2021 verrà riservato ad autonomi con Partita Iva e liberi professionisti grazie ad un fondo da 2,5 miliardi di euro per l’anno in corso, a fronte delle difficoltà economiche generate dalla pandemia Covid.
Non tutti potranno ottenere l’esonero contributivo, previsti circa 490 mila contribuenti: si parla di un limite reddituale di 50.000 euro per il 2019 e un calo di fatturato di almeno il 33% nel 2020 rispetto al 2019.
Bonus Iscro, cassa integrazione per autonomi attesa dopo l’estate
Oltre all’esonero contributivo per le Partite Iva arriverà anche il bonus Iscro, ossia l’indennizzo mensile per chi ha avuto notevoli cali di fatturato causa restrizioni e chiusure Covid. Si tratta di una sorta di cassa integrazione per gli autonomi, con la pandemia che ha messo in luce la differenza di tutele esistenti tra questa categoria e quella dei lavoratori dipendenti.
Anche per l’attuazione dell’Iscro manca il decreto attuativo, con la misura che potrebbe arrivare dopo l’estate assieme alla tanto attesa Riforma degli Ammortizzatori sociali che dovrebbe salvare l’Italia dall’ondata di licenziamenti per la fine del blocco imposto dal governo.
Allo studio le misure per finanziare il bonus Iscro, con la soluzione più probabile che passa per un aumento delle aliquote contributive per gli autonomi, con le associazioni di categoria deluse.