Anno bianco contributivo Inps, decreto e rimborso per Partite Iva
Anno bianco Partite Iva 2021: che fine ha fatto l’esonero contributivo
Arriva bonus 1000 euro Partita Iva, stagionali con decreto Ristori 5
Il decreto Sostegni ha stanziato 11,5 miliardi di euro per le imprese, con i nuovi contributi a fondo perduto del 2021 che coinvolgeranno circa 3 milioni di aziende e liberi professionisti titolari di Partite Iva, senza il limite dei codici Ateco.
Il provvedimento da complessivi 32 miliardi di euro ha introdotto anche altre politiche per i lavoratori autonomi, come l'aumento dei fondi per l’anno bianco per le Partite Iva che prevede l’esonero dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti che nel 2020 hanno subito un calo del reddito superiore al 33% rispetto al 2019.
Decreto Sostegni: 1,5 miliardi in più per l’anno bianco contributivo 2020 Partite Iva
Il decreto Sostegni da 32 miliardi di euro, approvato venerdì 19 marzo 2021, ha stanziato 11,5 miliardi di euro per le imprese. Al centro della scena i nuovi contributi a fondo perduto, che interesseranno 3 milioni di imprese e professionisti, con la distribuzione entro aprile di un bonus imprese e Partite Iva 2021 in media pari a 3.700 euro.
Varate anche altre misure per le imprese e i liberi professionisti: aumentato di 1,5 miliardi di euro il Fondo per l’esonero dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti che nel 2020 hanno subito un calo del reddito superiore al 33% rispetto al 2019 e un Fondo da 700 milioni per il sostegno alla filiera della montagna, con una quota destinata ai maestri di sci.
Previsti ulteriori interventi per i settori gravemente colpiti dal Covid:
• fiere, manifestazioni fieristiche internazionali e congressi;
• cultura e spettacolo, mostre e musei;
• matrimoni ed eventi privati;
• attività commerciali o di ristorazione nei centri storici;
• filiere dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.
Anno bianco 2020: sgravi contributivi fino a 3000 euro per Partite Iva
Il decreto Sostegni ha deciso di aumentare da 1 a 2,5 miliardi di euro lo stanziamento del Fondo per l’esonero dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti, che abbiano percepito nel periodo d'imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50 mila euro e abbiano subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell'anno 2020 non inferiore al 33% rispetto a quelli dell'anno 2019.
L’anno bianco 2020 riguarderà 820 mila soggetti, dei quali 490 mila iscritti alla Gestione separata Inps, con la misura massima dell’esonero fissata a 3000 euro annui.