emergenza Afghanistan

Afghanistan, nuovi razzi su Kabul. Biden accoglie le salme dei marines

Il presidente statunitense, Joe Biden, e la moglie Jill, in Delaware per l’ultimo saluto ai 13 soldati morti nell’attacco allo scalo della capitale afghana

Afghanistan, nuovi razzi su Kabul. Biden accoglie le salme dei marines

Il Presidente Usa, Joe Biden, ha accolto le bare dei 13 marines americani rimasti uccisi nell’attacco all’aeroporto di Kabul.

Lo ha fatto nella base di Dover, in Delaware, dove le salme sono state sbarcate da un aereo militare, di ritorno dall’Afghanistan. Grande la commozione per l’inquilino della Casa Bianca, accompagnato dalla First Lady, Jill, a lutto.

Entrambi hanno incontrato anche i parenti delle vittime.

Ma la situazione è ancora tesissima in Afghanistan, a 48 ore dalla fine delle operazioni di evacuazione dal Paese.

Questa mattina alcuni razzi – almeno 5 – sono stati lanciati contro lo scalo di Kabul, mentre ieri c’è stato un intervento americano nel quale è stato neutralizzato un veicolo con a bordo “più kamikaze” pronti a entrare in azione.

 

Nuovi razzi contro Kabul

Secondo Ariana news, alcuni testimoni avrebbero riferito di razzi sparati questa mattina verso l'aeroporto di Kabul. Sarebbero partiti da un'auto posizionata non lontano dallo scalo. Afp spiega che diversi abitanti della zona avrebbero sentito le sirene del sistema difensivo anti-missile. Al momento non si hanno notizie di vittime.

 

Neutralizzato commando di kamikaze

Intanto ieri sarebbe stato colpito un commando su un veicolo, con a bordo “diversi kamikaze”, diretto all’aeroporto di Kabul. Nove membri di una famiglia sarebbero stati uccisi nel raid americano; tra loro anche sei bambini, due dei quali di due anni. Lo ha riferito il fratello di una delle vittime a un giornalista locale che lavora con la Cnn. L'emittente ha riferito che un funzionario americano ha confermato la posizione del raid nel quartiere Khaje Bughra di Kabul.

 

A entrare in azione è stato ancora una volta un drone e, secondo fonti del Pentagono, la minaccia è stata "eliminata".

"Le forze americane hanno condotto un raid di autodifesa contro un veicolo a Kabul, eliminando un'imminente minaccia all'aeroporto di Kabul. Abbiamo fiducia nel fatto che il target sia stato colpito" ha infatti spiegato il Dipartimento della Difesa Usa. "Significative esplosioni secondarie dal veicolo hanno indicato la presenza di una significativa quantità di materiale esplosivo" ha aggiunto il Pentagono.

 

Il capitano della Marina statunitense e portavoce del Comando centrale dell'esercito americano, capitano della Marina Usa , Bill Urban, ha parlato di "autodifesa" e si è detto "fiducioso che abbiamo colpito con successo l'obiettivo". 

 

Ultime 48 ore di evacuazione e nuovi raid in programma

Le azioni americane arrivano mentre è in corso il count down per terminare le evacuazioni entro il 31 agosto. Dal canto loro i talebani hanno annunciato che permetteranno a tutti i cittadini stranieri e afghani con autorizzazione di viaggio di lasciare il Paese. E' quanto afferma una nota congiunta diffusa da circa 100 governi e pubblicata sul sito del Dipartimento di Stato statunitense "Abbiamo ricevuto assicurazioni dai talebani che tutti i cittadini stranieri e qualsiasi cittadino afghano con autorizzazione di viaggio dai nostri paesi saranno autorizzati a procedere in modo sicuro e ordinato verso i punti di partenza e viaggiare fuori dal paese" si legge nella dichiarazione in cui si sottolinea che i Paesi firmatari, tra cui Italia, Usa, Gran Bretagna, Australia, Giappone, Francia e Spagna, continueranno a rilasciare documenti di viaggio agli afghani designati.

 

Il segretario di Stato, Anthony Blinken, ha comunque assicurato "l'impegno a continuare ad aiutare a lasciare l'Afghanistan le persone che vogliono andarsene e che non sono fuori entro il 1° settembre, impegno che rimane". Gli Usa, però, non manterranno una presenza diplomatica, in termini di ambasciata, a Kabul dopo il loro ritiro il 31 agosto, pur rimanendo diplomaticamente impegnati nella regione. La riapertura della sede, secondo Blinken, dipenderà dal comportamento dei talebani "nelle settimane e i mesi a venire". Secondo quanto riferito dal segretario di Stato, restano 300 americani che vogliono abbandonare l’Afghanistan, ?"Stiamo lavorando instancabilmente in queste ore e giorni per farli uscire" ha continuato Blinken, a 48 ore dalla scadenza del ritiro degli Stati Uniti.

Ma la situazione resta difficile e il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, ha assicurato che gli Stati Uniti continueranno a sferrare attacchi in Afghanistan, dopo il sanguinoso attentato all'aeroporto di Kabul di giovedì in cui sono morte circa 170 persone, tra le quali i 13 marines statunitensi.

 

"Il Presidente (Joe Biden, NdR) non intende iniziare una nuova guerra in Afghanista, ma continueremo a compiere raid da oltre frontiera come abbiamo fatto nel fine-settimana contro gli uomini di Isis-K e valuteremo altre operazioni per colpire questi uomini e metterli in grado di non nuocere" ha detto Sullivan.

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