Crisi stoccaggio - misure Ue in arrivo

Caro energia, Gentiloni: Governi proteggano da impennata bollette gas

Picco prezzi ridisegna agenda del Vertice Ue di ottobre. Oggi ai tavoli ECOFIN misure temporanee per frenare rincari e tutelare “famiglie più vulnerabili”.

Caro energia, Gentiloni: Governi proteggano da impennata bollette gas

La settimana europea si è aperta ieri con la riunione dell’Eurogruppo a Lussemburgo, seguita da quella odierna dei Ministri degli Affari economici e finanziari (ECOFIN). Alta l’attenzione sui recenti andamenti dei prezzi dell’energia, che lanciano un segnale d’allarme nella maggior parte delle economie dell’Ue, in seguito all’impennata delle bollette del gas. A fare il punto con gli aggiornamenti sul caro prezzi al consumo è stato il Direttore dell’Agenzia per la Cooperazione tra i Regolatori dell’Energia (ACER), Christian Zinglersen. Importanti, anche le dichiarazioni del Commissario Paolo Gentiloni (sulla tutela delle “famiglie vulnerabili”) e i dati sull’inflazione presentati dalla Banca Centrale Europea. L’aumento dei prezzi sta così ridisegnando anche l’agenda del prossimo Vertice europeo del 21-22 ottobre.

 

Rincari energia, Gentiloni: servono “misure mirate e temporanee”

Per contrastare “l’aumento dei prezzi del gas (naturale)”, l’Ue lavora a “misure mirate e temporanee” che non risultino, tuttavia, in contraddizione con i target “verdi” della transizione e le politiche climatiche di Bruxelles (zero-emissioni entro il 2050). “Il Green Deal non è il problema, ma è una parte importante della soluzione”. È quanto annunciato ieri dal Commissario Gentiloni nel corso della conferenza stampa dell’Eurogruppo.

La proposta operativa dell’Esecutivo Ue arriverà a ottobre sulla base di linee guida discusse oggi al tavolo dell’ECOFIN.  “L’importante è assicurare un coordinamento tra i diversi Paesi” – ha detto Gentiloni – per affrontare le difficoltà che colpiscono le “famiglie più vulnerabili, le Pmi e le industrie ad alta intensità energetica” - ha continuato, presumendo che “il Governo italiano” si stia muovendo “in questo senso”.

 

 

BCE: inflazione imprevista al 3,4%

Gentiloni ha ribadito la centralità delle attività di monitoraggio degli aumenti dei prezzi negli Stati membri. “Gli elementi temporanei”, ha detto, “(sono) predominanti nel livello di inflazione”. Dati che vanno monitorati “accuratamente”, visto che un tasso del 3,4%non era previsto”. Ma la Commissione stima che “l’inflazione scenderà” nuovamente a partire dal 2022 sulla base delle analisi e il prospetto presentati dalla BCE.

 

 

Prossima settimana: Comunicazione sul “toolbox”

Il toolbox della Commissione è l’insieme di misure pensate da Bruxelles - e implementabili dai Governi nazionali nel rispetto delle regole europee in vigore – per contenere l’impatto dei rincari dell’energia. Una Comunicazione della Commissione era prevista per oggi. Ad annunciarne il rinvio alla prossima settimana è stato sempre Gentiloni, per poi rispondere ad una domanda sull’ipotesi di “acquisto congiunto” dell’Ue di forniture energetiche. Ha infine precisato che il toolbox illustrerà solo le propostea breve termine”. Ulteriori soluzioni saranno contemplate nel “pacchetto sull’energia (…) in programma per dicembre”. Il che non esclude una riforma del mercato energetico a livello europeo.

 

Spagna e Francia: spinta verso riforma mercato energetico

‎Il Ministro all’Economia del Governo Sanchez, Nadia Calvino, ha informato l’Eurogruppo che i fondi raccolti da un prelievo imposto da Madrid saranno utilizzati per ridurre i prezzi gravanti sui consumatori. Ma le utility affermano che la mossa scoraggerebbe gli investimenti verdi violando il diritto comunitario.‎ Assieme alla Calvino, anche il Ministro francese Bruno Le Maire ha chiesto modifiche radicali alle regole del mercato energetico dell’Ue in modo da frenare l’inflazione.

Dal gas naturale al carbone e all’acqua, il panorama degli stoccaggi è in crisi. Gli esperti hanno parlato di “massimi storici”, di picchi di prezzo con effetti sui mercati internazionali. Un rincaro che non risparmia la ripresa post-pandemia nemmeno nel Regno Unito e in Cina. Black-out a intermittenza, accese le candele in casa, esercizi commerciali e perfino semafori a luci spente, per non parlare di macchinari industriali che hanno già interrotto la produzione.

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