sanzioni e divieti

Codice della strada, via libera alle modifiche: cosa cambia, le novità

Dagli “stalli rosa” alle sanzioni per i motociclisti che trasportano passeggeri senza casco, ai divieti per tablet e dispositivi alla guida, agli autovelox

Codice della strada, via libera alle modifiche: cosa cambia, le novità

Con 190 voti favorevoli e 34 contrari è passato in Senato il decreto Infrastrutture, che prevede una serie di novità che riguardano multe, autovelox, ma anche divieti alla guida e parcheggi riservati, come quelli per le donne in gravidanza e per i genitori di bambini fino a due anni.

Ecco cosa cambia.

 

Nuovi divieti

Se finora erano previste sanzioni per chi usa il cellulare alla guida, le stesse multe sono estese ora anche a chi utilizza qualunque altro dispositivo, come tablet o notebook o computer portatili, anche solo momentaneamente, implicando il fatto di lasciare il volante. Un altro divieto che potrebbe sembrare scontato (e invece finora non lo era) riguarda poi la fermata e sosta che non sono permesse nelle aree riservate alla ricarica dei mezzi elettrici. Non potranno rimanere fermi in questi stalli, dunque, neppure gli stessi veicoli elettrici se non in carica.

È stata anche introdotta la responsabilità del conducente del ciclomotore o del motoveicolo nel caso in cui il trasportato (a prescindere dall’età, quindi anche maggiorenne) non indossi il casco. Vietato, poi, gettare rifiuti o oggetti dai veicoli in sosta o in movimento, con sanzioni inasprite.

 

Patente e validità del foglio rosa

Cambiano anche alcune norme in tema di patente e foglio rosa, la cui validità è estesa da 6 a 12 mesi. Inoltre l'esame teorico per la patente di guida rimane valido fino a 3 tentativi di prova pratica (la prima e due ripetizioni, invece che due complessive). Sono inasprite, però, le sanzioni amministrative nei confronti di coloro che si esercitano senza istruttore, che salgono a un minimo di 430 euro, fino a un massimo di 1.731 euro.

È inoltre prevista la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.

 

I “parcheggi rosa” e per le famiglie

Il nuovo Codice della Strada inserisce anche la possibilità di riservare “stalli rosa” per le donne in stato di gravidanza o per genitori con un bambino di età non superiore a due anni, muniti di contrassegno speciale, denominato "permesso rosa".

 

Norme anti-inquinamento

Tra le novità ci sono anche quelle che riguardano le emissioni inquinanti. Viene vietata la circolazione di veicoli a motore delle categorie M2 e M3, adibiti a servizi trasporto pubblico locale, alimentati a benzina o gasolio con caratteristiche antinquinamento Euro 1, a decorre dal 30 giugno 2022, Euro 2, a decorrere dal 1° gennaio 2023, Euro 3, a decorrere dal 1° gennaio 2024.

Ai veicoli adibiti al servizio di persone con disabilità e dotati di apposito contrassegno, dal 1° gennaio 2022 è consentito sostare gratuitamente nelle aree di sosta o parcheggio a pagamento, se i posti a loro riservati siano già occupati o indisponibili.

 

Le multe da autovelox: novità

Un altro aspetto delicato riguarda poi la destinazione dei proventi dalle multe elevate con autovelox. Il decreto stabilisce che gli enti locali devono pubblicare una relazione annuale nella quale indicano la destinazione degli incassi da sanzioni per eccesso di velocità. I dati devono anche essere pubblicati sul proprio sito istituzionale, all’insegna della massima trasparenza.

È stata anche abrogata la norma che aveva ampliato fino a tutto il 2022 le finalità d'uso di queste stesse risorse. In molti casi, infatti, i proventi erano serviti alla rimozione dei rifiuti abbandonati, al decoro urbano o al ricovero di animali randagi.

 

Stop alle affissioni discriminatorie

Infine, un capitolo è riservato al decoro urbano, perché è stato introdotto il divieto di pubblicità mediante affissioni che trasmettano messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso, dell'appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all'orientamento sessuale, all'identità di genere, alle abilità fisiche e psichiche.

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