le pagelle della Serie A

Pagelle 14^ giornata di serie A: il Napoli stravince ed è debacle Juve

Gara speciale per Sarri che va in solitario al primo posto, l’Atalanta fa l’impresa contro i bianconeri, la Roma vince contro il Torino e il Milan capitola

Pagelle 14^ giornata di serie A: il Napoli stravince ed è debacle Juve

La quattordicesima giornata di serie A si appoggia sulla settimana di Champions League, e delle altre competizione europee, che hanno spremuto le energie di molti club in vista di grandi sfide. Il Napoli in una gara speciale per Sarri, stravince sulla Lazio con poker. L'Atalanta fa l'impresa allo Stadium: altra sconfitta per la Juventus, mentre la Roma se la cava all'Olimpico contro il temuto Torino di Juric. Derby toscano tra Fiorentina e Empoli che termina in favore degli azzurri, l'Inter soffre, ma vince tra le gondole di Venezia. Il Milan cade con il Sassuolo, prendendo un solo punto in tre gare. Lo Spezia perde punti salvezza a Bologna a pochi minuti dalla fine, reti bianche tra Udinese e Genoa.

 

Le pagelle della quattordicesima giornata di serie A:

Lazio voto 5: Tra tutte è stata la gara peggiore giocata in questa stagione dai ragazzi di Sarri, che dopo appena un tempo staccano la spina, lasciando la gara trascinarsi sino alla fine. Prendere goal subito ha bloccato il senso del gioco bianco celeste, che non si è più basato su un possesso paziente, ma su giocate rapide e confuse. Mancano soluzioni offensive davanti, che possano accompagnare Immobile, come faceva Correa. Scivolone pesante, rialzarsi subito è d'obbligo, anche per il morale.

 

Spezia voto 5: Non ci stancheremo mai di dire che non sarà il bel gioco a salvarli. Indubbiamente sanno far girare palla, cercando anche soluzioni alternative interessanti, ma alla fine si perdono in un bicchiere d'acqua sulle cose semplici. Quando una gara non si riesce a vincere, bisogna sapere non perdere e probabilmente l'eccesso di foga ha portato all'ennesima decaduta in classifica. Rimettere in discussione il bel gioco di Motta è una possibilità, se non si vuole rischiare di sprofondare.

 

Venezia voto 5,5: Perdere con ‘Inter può capitare , soprattutto se si è una neopromossa, ma provarci è un dovere che devono rispettare in ogni gara, Sembrano crederci meno, come se la gara fosse finita già a mezz'ora dalla fine. Provano a sfruttare i calci piazzati, vera radice dei pericoli o dei goal che fanno. Non sono queste le gare da vincere, ma un pizzico di follia in più non guasterebbe.

 

Torino voto 5,5: Un'altra sconfitta di misura con una big, che risultano comunque imbattibili per i granata, viste le tante sconfitte. Una gara spenta, basata molto sul possesso tentennante dei granata in continua ricerca di varchi inesistenti. Devono essere più temerari nelle giocate personale, rischiando di più aumenterebbero le chance di segnare. Ottima gara di Bremer e Pobega, due elementi che meritano scenari ancora più grandi. Testa al filotto di gare alla portata del gruppo di Juric.

 

Milan voto 5,5: Ancora una sconfitta, che inizia a pesare sulla classifica: un solo punto in tre gare e quasi il doppio dei goal incassati rispetto alle prime dieci partite. Numeri che parlano di un calo, forse troppo anticipato rispetto ai ritmi che stava avendo la squadra. Le difficoltà sono in particolare dietro, quando si tratta di accorciare e marcare l'uomo nell'uno contro uno. Pioli deve ristabilire la calma, anche se la doppia competizione non sta obiettivamente aiutando la rosa.

 

Juventus voto 5,5: Non sta andando bene nulla. La sfortuna, l'imprecisione e la mancanza di “garra” stanno rendendo la squadra piatta e priva di soluzioni per venirne fuori. Quello che sta accadendo intorno all'ambiente del club non è una giustificazione per smettere di giocare: subire un solo tiro e perderla è sintomo di fragilità, soprattutto a livello di rimonta. La fame di Ronaldo era nitida, ma non ci si può credere che un team di tale calibro stia giocando una stagione fuori da ogni schema immaginabile. La montagna è alta Max…

 

Fiorentina voto 5,5: Per la prima volta si può veramente affermare che i ragazzi di Italiano si siano fatti del male da soli. Una gara che sino all’80’ poteva considerarsi in controllo viola, ma che appena ha subito un pressing maggiore da parte degli avversari è andata a crollare, ribaltandosi su errori grossolani dei due difensore centrali. A livello morale è una sconfitta che fa male, ma il gruppo ha dimostrato di avere un’altro range tecnico in questo nuovo progetto.

 

Hellas Verona voto 5,5: Dopo tanto tempo si rivede i veneti tra i bocciati della settimana. Probabilmente un momento di calo era nell'aria da un po’, ma perdere dopo essere andati in vantaggio non è stata la migliore prova di coraggio da parte della rosa di Tudor. Un primo tempo solido, con una coppia d'attacco che faceva tremare la difesa doriana. Poi il crollo totale, con una ripresa alquanto insufficiente dalla retroguardia ala fase offensiva. Uno scivolone che ci può stare viste le tante gare positive del periodo. Ma può essere solo uno lo scivolone.

 

Le sufficienti:

Udinese-Genoa (0-0) voto 6: Finisce con un punto la seconda gara di Sheva, che riesce a limitare una diretta concorrente, non regalando terreno su cui marciare. Una gara basata su occasioni istantanee, poco costruite, ma spesso davvero pericolose. In particolar modo da parte dei friulani, che in diverse occasioni avrebbero potuto portarsi a casa la partita.

Troppe occasioni sbagliate dalle punte, sia Beto e sia Ekuban si trovano praticamente a due passi dalla rete, fallendo da una parte e dall'altra. Il tecnico ucraino ha portato maggiore solidità difensiva, non regalando più spazi e preferendo un centrocampo stretto, a muro. Indubbiamente qualcosa in fase offensiva è andata a perdersi. Dall'altra parte Gotti vuole fare la partita, ma probabilmente i suoi ragazzi non hanno creduto nella vittoria sino alla fine, smettendo di attaccare prima del previsto. Un punto a testa, che a fine stagione potrebbe avere il suo peso. 

 

Le promosse a pieni voti

Roma voto 8: In mezzo alla sofferenza, viene fuori un po’ di luce: tre punti che fanno respirare, in una settimana di rinascita. I giallorossi si attaccano alla rete della loro prima punta, difendendosi poi tutti dietro la linea della palla. Soffrire così con una squadra che sulla carta ha meno qualità fa riflettere, ma ad oggi sono in piena corsa con gli obiettivi. Devono tornare a dominare meglio il campo, facendo soffrire gli avversari. Il loro “catenaccio e ripartenza” non sarà efficace in tutte le gare. Buona gara di Zaniolo e Mkhitaryan, che livello di qualità sono tre scalini sopra a tutti.

 

Sassuolo voto 8,5: Finalmente ecco la squadra di Dionisi: qualità, cattiveria e divertimento nel giocare il pallone. Le paure stanno svanendo, lasciando spazio a certezze e sangue freddo. Segnano goal favolosi, con Scamacca e Berardi, soffrendo poco e schiacciando a tratti i rossoneri di Pioli. Insistono con il gioco dal basso, che sta cominciando a dargli ragione, soprattutto per le verticalizzazioni in avanti. Tutti aspettavano certi risultati e loro hanno le doti per essere continui.

 

Atalanta voto 8,5: La vittoria meno “Gasperiniana” della storia. Ma che vittoria! La dimostrazione di saper essere altro, di soffrire e sfruttare l'unico tiro in porta fatto è la faccia di questa nuova Dea, che vuole imparare a subire di meno, chiudendo così le gare prima. Non danno soluzioni di spazio agli avversari, creando un muro davanti alla retroguardia alquanto perfetto. Non si capiscono bene le vicende con Muriel, ma per il resto il gruppo ha la costante voglia di evolversi, soprattutto con risultati del genere.

 

Sampdoria voto 8,5: Da quel colloquio con il presidente D'Aversa non sbaglia più un colpo: due su due e un cambio radicale dal punto di vista tattico. Le sicurezze sono salite prepotentemente, soprattutto quando ci si affida a giocatori infermabili come Candreva. L'esterno sta vivendo un momento magico, visto che viene incluso in tutte le azioni blucerchiate. Ancora male le punte, che sembrano stanche. Bene i centrocampisti con i vari inserimenti, che danno massa all’offensiva. Rinascita inaspettata?

 

Empoli voto 8,5: Sono sicuramente loro la sorpresa della stagione, visto l'andamento inaspettato che stanno vivendo in campionato. Ennesima vittoria, figlia di pazienza e freddezza, quella delle punte quando si ritrovano ad avere una sola palla goal essenziale. Rimangono calmi fino alla fine, credendoci grazie alla spinta di un pubblico superlativo.Pinamonti ha trovato l'ambiente che cercava per mettersi finalmente in luce.

 

Bologna voto 8,5. Il corsaro Mihajlovic si affida da una nuova idea di approccio alla gara e alla fine viene ripagato positivamente. Meno istintivi, più cattivi quando si tratta di attaccare l'uomo e concreti nello sfruttare ogni occasione possibile sino alla fine. Come il rigore di Arnautovic, assoluto condottiere di questo team. Una squadra che ha degli elementi che non stanno dando tutto, ma a livello di gruppo la coesione è tanta. E questo alla fine potrebbe fare la differenza.

 

Inter voto 8,5: Con più difficoltà del dovuto si portano a casa tre punti, che rimettono in piena pista l’obiettivo scudetto. Sfruttano male le occasioni a disposizione, rischiando più volte di buttare al vento una gara dominata. Ancora in goal Calhanoglu, che cede a Lautaro il raddoppio su penalty. Una squadra meno forte rispetto a quella di Conte, ma che ha tanti elementi capaci di fare la differenza a modo loro. Ed è per questo che non saranno mai privi di soluzioni alternative vincenti.

 

Napoli voto 9: Fare meglio del solito era un’impresa ardua, ma alla fine sfornano la miglior prestazione della stagione di fronte ad una Lazio annichilita. Chiudono i conti nella prima frazione, grazie ad un Mertens immortale e uno Zielinski sempre già grande. Funge tutto nel loro sistema tattico e ad oggi sono assolutamente la squadra da battere. La fame nei loro occhi può portarli fino in cielo, se l'umiltà e la consapevolezza dei mezzi rimarranno ben stabili. Che squadra enorme, cambiata: aveva solo bisogno di un tecnico che capisse i giocatori dal profondo dell’anima.

 

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