Usa-Russia, Blinken: “Si rischia uno scontro”. Oggi vertice a Ginevra

La tensione non accenna a calare in vista dei colloqui di Ginevra tra Stati Uniti e Russia, in programma oggi. Nelle scorse ore è arrivato un messaggio chiaro dalla Casa Bianca, diretto al Cremlino, che suona come un monito.

Mentre le delegazioni diplomatiche di Stati Uniti e Russia si incontrano in territorio “neutrale” e di persona, da Washington il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha lanciato un vero e proprio avvertimento a Mosca, parlando di "rischi di uno scontro".

Oggi l’incontro sulla crisi in Ucraina

L’obiettivo e l’auspicio delle parti è di trovare un accordo sulla crisi in Ucraina, che porti a ridurre le tensioni e soprattutto a scongiurare il rischio di un scontro sul campo, tra forze militari, dopo che Mosca ha schierato da diverse settimane uomini e mezzi al confine con la ex repubblica sovietica.

In questo contesto sono arrivate ieri le parole del segretario di Stato americano, Antony Blinken, che ha avvertito che, nel caso in cui dialogo e diplomazia dovessero fallire, la Russia andrebbe incontro a "enormi conseguenze" se dovesse proseguire nel proprio (presunto) piano di aggressione all'Ucraina.

Negoziati falliti già in partenza?

"Non penso che vedremo alcuna svolta nella prossima settimana", se vogliamo davvero fare progressi, dovremo vedere una riduzione dell'escalation". Così ha spiegato poi Blinken, ha affermato che un risultato più probabile potrebbe essere un accordo per allentare le tensioni a breve termine e tornare ai colloqui al momento opportuno in futuro. Il segretario di Stato Usa ha aggiunto che qualsiasi mossa fatta da Stati Uniti, Nato ed Europa "deve essere reciproca" e che l'Occidente non accetterebbe alcuna concessione unilaterale.

La risposta russa: “Incontro difficile, ma professionale”

Da parte sua Mosca ha deciso di non rispondere in modo provocatorio all’ultimatum americano. Il viceministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, ha definito "difficile, ma professionale" l'incontro informale avuto nelle scorse ore col vicesegretario di Stato americano, Wendy Sherman, alla vigilia dei colloqui di Ginevra tra Stati Uniti e Russia.

In tutto questo anche dall’Unione europea erano giunte pressioni a Mosca perché abbassasse i toni e soprattutto desistesse da qualsiasi progetto di annessione dell’Ucraina o di parte di essa al proprio territorio.

Non resta, dunque, che attendere l’esito del confronto, affidato ai due team di esperti di negoziati e diplomazia.