LE NUOVE REGOLE

Nuovo protocollo Covid in Serie A per limitare i casi di positività

La sottosegretaria Valentina Vezzali ha presentato le nuove regole anti-covid da utilizzare nei prossimi mesi in Serie A: 35% di positivi per non giocare

Nuovo protocollo Covid in Serie A per limitare i casi di positività

In questo ultimo mese anche nel mondo dello sport si è scatenato il caos a causa dell’improvvisa impennata di contagiati. Tra questi anche i calciatori di Serie A, che sono più o meno 70 ad essere risultati positivi nell'ultimo periodo. Un numero importante considerando che alcune delle venti squadre, non avevano già a disposizione una rosa molto ampia. Diverse gare sono state rinviate, ma il meccanismo delle regole, in combutta con le decisioni delle varie ASL regionali, non hanno mai convinto nessuno.

 

Poi finalmente è arrivato un nuovo protocollo covid per il calcio presentato dalla sottosegretaria Valentina Vezzali, durante la Conferenza Stato-Regioni, in cui ha continuato a dichiarare la volontà di “Terminare al meglio tutti i campionati”. Il suo nuovo progetto per garantire sicurezza a livello lavorativo e salutare è stato approvato e prevede diverse novità: dagli stop delle gare legate alla percentuale dei positivi in rosa, fino alla quarantena ristretta per chi ha un contatto con persone risultanti positive.

 

Insomma, delle nuove regole che potrebbero realmente sistemare le varie problematiche dei vari club nazionali, sia a livello gestionale sia burocratico. "In attesa delle valutazioni del Comitato Tecnico Scientifico, esprimo la mia soddisfazione per un risultato importante raggiunto attraverso l'ascolto delle esigenze del mondo dello sport, per il tramite delle Federazioni interessate, che ha permesso di dare una risposta rapida ad una esigenza emersa dalle criticità vissute in questi giorni". Così a concluso l’ex schermitrice. Quali sono queste nuove indicazioni nello specifico?

Nuovo protocollo in Serie A:

Il nuovo protocollo prevede in primis “il blocco” alla squadra qualora il 35% degli atleti dovessero risultare positivi. In questo modo  la soglia è in linea per evitare ogni tipo di scontro con le varie ASL regionali, che sono già intervenute nelle ultime giornate del campionato, andando contro alle decisioni della Lega Calcio. Ora si aspetta solamente l’ok del CTS, dopo l'approvazione della Conferenza Stato-Regioni .

Gli altri due punti chiave su cui si basa il nuovo protocollo riguardano :

 

 I contatti ad alto rischio saranno sottoposti a test ogni giorno, per almeno 5 giorni e obbligo di indossare la mascherina in tutti i contesti in cui non viene effettuata attività sportiva. Il protocollo si applica indipendentemente dallo stato vaccinale, che comunque subirà delle mutazioni più serrate. La sorveglianza per l'utilizzo di tamponi antigienici e molecolari, definiti dal Ministero della Salute, sottolineano come in presenza di un caso positivo al virus, all'interno della rosa, questo debba essere messo in isolamento, e controllato, come previsto dalle norme della sanitaria nazionale.Va comunque effettuato un test antigenico con esito negativo almeno quattro ore prima della gara. Per i contatti a basso rischio, per coloro che non si approcciano continuamente con il gruppo di giocatori, si applicano comunque le misure previste dalle indicazioni ministeriali. Anche in relazione allo stato vaccinale.

Le dichiarazioni:

Il sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali è rimasta positiva dopo l'accordo raggiunto sul protocollo anti-Covid nella Conferenza Stato-Regioni: "Grazie al lavoro di squadra svolto assieme ai ministri Mariastella Gelmini e Roberto Speranza e con il Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, si è giunti ad un documento che consente di avere una procedura uniforme per tutte le autorità sanitarie locali e quindi di garantire il corretto e regolare svolgimento dei campionati".

 

Anche il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha voluto sottolineare l'importanza di questo nuovo protocollo, specie da quando sono venuti fuori questo numero importante di positivi nella squadre: ''Sull'arrivo a breve di un nuovo protocollo Covid per il calcio, c'è un percorso avviato con questo mondo, in questi casi occorre creare omogeneità nel Paese. Quindi stabilire regole e protocolli precisi e per questo c'è un percorso avviato con la Lega Calcio, le Regioni e il ministero della Salute e confido che nei prossimi giorni si possa arrivare a un nuovo protocollo che farà chiarezza. Si parla di una percentuale del30-35% di contagiati nelle squadre e potrebbe essere un parametro che ci permetta di arrivare ad una mediazione”.

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