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Marotta non si ferma e chiude il colpo: arriva Gosens per l’Inter

L’Inter risponde alla Juventus, dopo l’affare Vlahovic e si porta a casa il migliore esterno della passata stagione, in Italia: Robin Gosens dalla Dea

Marotta non si ferma e chiude il colpo: arriva Gosens per l’Inter

Il mercato non spegne mai gli interruttori e nelle ultime ore diverse piste si scaldando pesantemente: i club cercano di forzare un po’ la mano per assicurarsi gli innesti necessari, in modo tale da affrontare al meglio la seconda parte di stagione. In queste ore non si parla d'altro che non sia Vlahovic alla Juventus, visto il suo arrivo a Torino ha sorpreso tutto il mondo del calcio, per diversi punti di vista. Un acquisto che probabilmente cambierà le carte in tavola, dando un volto alla Vecchia Signora, troppo anonima in diverse gare del girone d'andata. Le squadre che lottano per gli stessi obiettivi vogliono provare a rispondere a questo colpo incredibile di mercato, assicurandosi un top player di alto livello, che possa giovare ai loro progetti presenti, ma soprattutto futuri.

 

L'Inter ci è riuscita parzialmente, visto che da ieri è in discussione con l’Atalanta di Percassi, per portarsi a casa uno dei giocatori più talentuosi della rosa di Gasperini: Gosens è ad un passo di vestire una nuova casacca nerazzurra, facendo quel salto di qualità che tanto aspettava, già dallo scorso anno. Un colpo fenomenale se pensiamo ai numeri del giocatore lo scorso anno, con 12 goal e 8 assist in tutte le competizioni. Statistiche importanti se parliamo di un esterno, che nasce terzino, ma che con la cura della Dea è diventato un vero trattore offensivo. In questa stagione però è rimasto sempre fuori, dando così spazio a Zappacosta di ritagliarsi uno spazio concreto nella rosa bergamasca: è fermo già da mesi, visto che ha raccolto appena 6 partite quest'anno e ci vorrà ancora tempo per poter rivederlo sul campo.

 

Approssimativamente a febbraio potrebbe rientrare in gruppo, anche se per il campo parliamo di fine mese, se non di più: l’Atalanta è prudente sull’infortunio del tedesco, che può complicare la trattativa con l'Inter, che però nonni crea crea problemi. Vuole il terzino tedesco subito perché darà una mano per il finale di stagione, ma soprattutto è un pezzo nuovo della squadra del futuro, dove ogni ruolo sarà colmo di giocatori qualitativi. Intanto a Bergamo cercano un sostituto, magari puntando su una nuova scommessa da far scoppiare. 

Gosens, la trattativa

Una trattativa nata quasi per caso, ma che dimostra la bravura dei dirigenti nerazzurri, nello sfruttare al meglio le occasioni, anche di importanti dimensioni. Robin Gosens è ad un passo dal cambiare maglia, ma non colori visto che da Bergamo giungerà Milano, per diventare un tesserato agli ordini di Inzaghi. Ci sia spetta arrivi nelle prossime ore, per effettuare le visite mediche. Ma come nasce la trattativa? Non è stato proprio un colpo di genio improvviso, visto che una premeditazione nel mese di dicembre, di volerlo portare a casa, vi è stata.

 

L'esigenza è da sempre legata ad un titolare dell’Inter, che non ha mai avuto una spalla che lo sostituisca e con cui, vi è ancora il contratto in bilico: Perisic, tra i migliori in stagione, deve decidere cosa fare nel suo futuro, specie con questo nuovo arrivo in squadra. Il club ci sta ragionando da quasi due mesi, visto che il tecnico ex Lazio, più di una volta, ha manifestato le problematiche sulla corsia mancina, facendo intendere che la coperta non fosse lunga. A quel punto la ricerca è iniziata e una sfilza di giocatori è saltata fuori, per sposare la causa della squadra: da Kostic, di cui il mister interista è tecnicamente innamorato, sino a Molina, operazione più low cost, gradita dalla società. Alla fine però la spunta uno dei migliori esterni del campionato, che rafforza ulteriormente un organico, che sulla carta, si poteva già definire una corazzata invincibile.

 

La differenza l'ha fatta probabilmente il fatto che sappia perfettamente muoversi in un centrocampo a cinque, in cui si collabora costantemente con la linea a tre dei difensori. Lo schema classico messo a punto da Gasperini, che che sfruttava la velocità e soprattutto, la bravura nell’insiermento in area dell'esterno tedesco. La dirigenza si  nerazzurra si è voluta cautelare cercando in primis un accordo con l'entourage del giocatore, ottenendo da subito la disponibilità generale, visto anche l'ingaggio un ingaggio da circa 3 milioni di euro, bonus compresi. L'accordo con l'Atalanta è arrivato praticamente subito dopo, con un'offerta di 30 milioni di euro, come cifra del riscatto (obbligatorio) a giugno.

 

Una cifra importante, sicuramente inferiore al valore del giocatore lo scorso anno, ma che certifica l’intenzione di voler investire seriamente sul mercato. Nelle prossime ore l'ufficialità. In contemporanea, arriverà anche Caicedo, come quinto attaccante da aggiungere alla rosa: l'infortunio di Correa ha complicato i piani offensivi di Inzaghi, che ha puntato subito sul “Panteron” quando il Genoa ha comprato Piccoli. Un'arma interessante, che può dare una mano nel finale di gara, dove solitamente si esalta parecchio. 

Bergamo cerca un nuovo treno:

Ad oggi difficilmente arriverà un sostituto, visto il poco tempo rimasto per fare un investimento di valore, che possa pareggiare le qualità di Gosens. Perdere un giocatore del suo valore, tecnico ed emotivo, è un duro colpo per la città, che rifletteva le proprie speranze nel suo ritorno dall'infortunio, dove avrebbe potuto dare una grande mano. Lele Adani, ex giocatore di Inter e Fiorentina tra le altre, ha espresso il suo pensiero sulla trattativa, facendo intendere che sarà una perdita pesante per Gasperini: “Partiamo da un principio: l'Atalanta è arrivata a un punto tale per cui è più importante entrare nelle prime quattro che fare cassa con le cessioni. Zapata è da trattenere assolutamente, mentre per Gosens, vista l'età, dipende molto dalla volontà del calciatore. Ma se lo vendi, devi entrare nell'ottica che perdi uno da 10 gol e 10 assist a stagione da laterale di fascia. Non è banale…”.

 

Non è banale, soprattutto se un giocatore che decideva tutte le gare, molla la barca a metà stagione, lasciando tutti gli obiettivi in sospeso. È vero che ha giocato pochissimo all'andata, ma è mancata esattamente la sua propensione in avanti alla squadra, meno fluida quando si trattava di aggredire l'area e meno pericolosa sulle palle lunghe. Insomma, una cessione che non tutti condivideranno, ma che a livello economico fortifica notevolmente le casse di Percassi. L'unica porta aperta la tiene il Villarreal, con cui vi era stata una chiacchierata per parlare di Pedraza, esterno 25enne spagnolo, che sta trovando poco spazio in questa stagione. I nerazzurri volevano chiudere in prestito, ma i proprietari del cartellino lo cederebbero solo a titolo definitivo. Un bel tira e molla, che non è detto però che la Dea prosegua, visto che ha principalmente intenzione di puntare  su chi è già in rosa.

 

Pezzella sta scoppiando, contro ogni previsione, levando il posto a gente come Hateboer. Le sue prestazioni, soprattutto a livello di leadership, dove sta tirando fuori un grande carisma è sorprendente. Una bella scoperta, l'ennesima, di Gasperini. Con lui anche Maehle si sta riprendendo dagli ultimi stop, pronto nuovamente a scaldare la fascia: ci si aspetta molto da lui, sino ad ora in stagione non ha fatto la differenza che dovrebbe e il tecnico, così come i compagni, si aspettano molto di lui. Zappacosta, che si può adattare su entrambe le fasce, darà una mano se servirà sulla corsia mancina, adattandosi in caso di sicurezza. 

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