10 febbraio

Il Giorno del Ricordo, le commemorazioni delle vittime delle Foibe

Cerimonia all’Altare della Patria in ricordo degli esuli da Istria, Fiume e Dalmazia. Il premier Draghi in Senato davanti al Presidente Mattarella

Il Giorno del Ricordo, le commemorazioni delle vittime delle Foibe

Si celebra oggi, 10 febbraio, il “Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe. Il programma delle cerimonie ufficiali prevede alle 16 in Senato l’evento principale, con il discorso della Presidente, Elisabetta Casellati, a cui seguirà quello del presidente della Camera, Roberto Fico. A chiudere la celebrazione ci sarà l'intervento del premier, Mario Draghi, davanti al capo dello Stato, Sergio Mattarella, al vicepresidente della Corte costituzionale, Daria de Pretis, al ministro degli Esteri, Luigi di Maio, e a quello dell'Istruzione, Patrizio Bianchi.

Ad accompagnare musicalmente l’evento sarà alla viola del maestro Francesco Squarcia mentre l'attrice Isabel Russinova leggerà due brani. Nell'emiciclo interverranno anche il presidente di Federesuli, Giuseppe De Vergottini, e il vicepresidente vicario dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Donatella Schürzel. La cerimonia è anche un’occasione per premiare quattro scuole vincitrici del concorso nazionale "10 febbraio 'Per amor di patria'".

La cerimonia sarà in diretta su Rai2, mentre Rainews24 ha realizzato uno speciale, trasmesso in prima battuta tra le 9 e le 10, poi disponibile su Raiplay.

 

Gli altri eventi

Un’altra celebrazione è in programma all’Altare della Patria, in Campidoglio e nei municipi a Roma. Il ministero dell’Istruzione, invece, con la nota 6793 del 7 febbraio ricorda l’esposizione della bandiera a mezz’asta per il 10 febbraio “Giorno del ricordo” in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale.

Incontri e cerimonie sono state organizzate anche in altre Regioni. A Milano in piazza della Repubblica si svolge una celebrazione presso il monumento in ricordo dei martiri delle Foibe e, a seguire, saranno premiate le classi vincitrici di un concorso in ricordo del martirio giuliano-dalmata-istriano.

 

La figura di Norma Cossetto

Molti degli appuntamenti e dei libri in uscita per l’occasione hanno come protagonista Norma Cossetto, infoibata a ottobre del 1943. All’Università di Padova, per esempio, campeggia una targa in suo ricordo. Alla ragazza istriana, seviziata e trucidata in una foiba, è stata assegnata una laurea honoris causa, in memoria del suo sacrificio e su proposta del latinista e già rettore, Concetto Marchesi. A ricordarla è stato nelle scorse ore anche il governatore del Veneto, Luca Zaia: "Un giorno del calendario ci dà ancora occasione per ripetere che non ci sarà mai giustificazione per l'odio, la discriminazione etnica, la presunzione di avere il diritto di sopraffare gli altri, la follia ideologica così come è l'occasione per riaffermare che di fronte a tutti i crimini confermati dalla verità storica non possono trovare spazio forme di revisionismo, negazionismo o giustificazionismo che hanno come unico risultato quello di offendere le vittime e colpire i sentimenti dei superstiti e dei discendenti".

Alla Cossetto è dedicato anche un libro, presentato in questi giorni a firma di Giuseppina Mellace, Il quadro di Norma.

 

Gli eventi, i libri, le cerimonie a seguire

Il calendario di eventi e incontri per ricordare le vittime italiane delle Foibe, però, non si ferma alla giornata di oggi. Nei giorni successivi sono previsti, poi, incontri in presenza nelle biblioteche romane Flaminia (15 febbraio), Villa Leopardi (15 febbraio) e Laurentina (16 febbraio), nella Casa del Ricordo (18 febbraio) e nella biblioteca San Marco (25 febbraio). Online saranno tenuti appuntamenti a cura di Marino Micich (università Nicolò Cusano, direttore dell’archivio del Museo storico di Fiume) il 14, 16, 17, 18, 22 e 24 febbraio. Ancora a Roma venerdì 11 febbraio, alle 9.30 è in programma un consiglio straordinario del municipio IX e dalle 16 le commemorazioni istituzionali nel quartiere Giuliano Dalmata.

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