Covid e restrizioni

Speranza: “Stiamo piegando la curva pandemica, ma occorre cautela”

Per il ministro della Salute è presto per togliere le mascherine al chiuso. Poi difende l’obbligo vaccinale per over 50 al lavoro, in vigore da domani

Speranza: “Stiamo piegando la curva pandemica, ma occorre cautela”

Dopo il primo fine settimana senza mascherine all’aperto, si guarda ai possibili nuovi allentamenti, non senza qualche timore, espresso dal ministro della Salute. Intervistato da Lucia Annunziata a Mezz’ora in più, Roberto Speranza esprime una cauta soddisfazione per l’andamento pandemico, con la curva dei contagi in calo, insieme all’occupazione delle terapie intensive e dei posti letto. In discesa, sotto quota 200 al giorno, anche il numero di vittime, ma è presto per togliere le mascherine al chiuso.

"I tanti casi di Omicron non si sono trasformati in ospedalizzazioni e ciò è grazie alla campagna vaccinale: siamo al 91% di prime dosi tra gli over12, stiamo piegando la curva senza aver dovuto far pagare alle persone un prezzo di chiusure come in altre stagioni e questo non era scontato" ha detto il ministro, ma "abbiamo bisogno ancora di un elemento di cautela. L'Ecdc dice che non ne siamo ancora usciti, anche se va molto, molto meglio".

 

Speranza difende l'obbligo vaccinale per gli over 50

Da domani, intanto, entra in vigore l’obbligo vaccinale per gli over 50 sui posti di lavoro e il ministro della Salute difende il provvedimento, che però arriva proprio mentre molti altri Paesi in Europa e nel mondo stanno abbandonando le restrizioni. "Dal 15 c'è obbligo di green pass sui luoghi di lavoro: è una strategia giusta. È un provvedimento mirato per le persone over 50 non vaccinate che più rischiano di essere ospedalizzate se infettate. L’obbligo è una scelta giusta che ci mette nelle condizioni di guardare con più fiducia nei prossimi mesi. Dobbiamo ancora insistere per vaccinare, più asciughiamo l'area dei non vaccinati più il Paese è in sicurezza", ha aggiunto il ministro.

 

Le mascherine al chiuso vanno tenute

"Bello il segnale di aver tolto la mascherina all'esterno, ma va sempre tenuta con sé in caso di assembramenti o luoghi chiusi” ha ricordato ancora speranza a proposito delle mascherine all’aperto, aggiungendo: “Vanno sempre indossate al chiuso e all'aperto vanno indossate appena c'è un elemento di rischio, ciò anche per buon senso".

Quanto alla prosecuzione del lavoro del Comitato tecnico scientifico, che potrebbe decadere con la fine dello stato di emergenza (il 31 marzo), Speranza ha spiegato: "Se rimarrà il Cts? Valuteremo, non ci sono ancora decisioni. Abbiamo lavorato a fianco della comunità scientifica in questi due anni e questo non cambierà. Poi valuteremo le modalità tecniche in merito al Cts quando arriveremo sotto la scadenza del 31 marzo per lo stato di emergenza, ma il governo continuerà ad avere rapporto stretto con la comunità scientifica. Sul Cts non ci sono decisioni assunte ma valuteremo le modalità tecniche".

 

In arrivo il “bonus psicologo”

Intanto si parla del cosiddetto “bonus psicologico” che per il ministro della Salute "ci sarà" nel Milleproroghe "e stiamo lavorando anche a un finanziamento per bonus di assistenza psicologica. Attenzione, però, con il bonus psicologico non risolviamo tutto, dobbiamo rafforzare il Servizio sanitario nazionale. Il bonus è un primo segnale e c'è il mio impegno". Quanto al vaccino per i bambini, mentre negli Usa slitta l’autorizzazione per gli under 5, Speranza difende quello tra i 5 e gli 11 anni: "Dobbiamo fidarci dei nostri pediatri e scienziati, non è materia di contesa politica. Sbaglia chi la porta su questo terreno. Dobbiamo fidarci della comunità scientifica, tutto possiamo fare tranne che portare questi temi su una discussione politica un po' più da campagna elettorale e che non fa bene al Paese".

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