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Pagelle venticinquesima giornata di Serie A: il Milan sorpassa l’Inter

Finiscono con un doppio 1-1 le due sfide di copertina di questo nuovo turno di gara: si fermano Atalanta, Juventus, Napoli, Inter. Milan vola in classifica

Pagelle venticinquesima giornata di Serie A: il Milan sorpassa l’Inter

La venticinquesima giornata di campionato 2021/2022 ci regala due grandi big match, ma anche alcune sfide essenziali per la corsa salvezza. Doppio pareggio per le sfide di Napoli e Bergamo, con il Milan che ne approfitta, passando virtualmente al primo posto. Un punto a testa anche tra ultime due della classe, mentre il Verona stravince contro l’Udinese. Tre punti d’oro per il Venezia. Lazio straripante sotto gli occhi del pubblico bianco celeste, Roma salvata sull’ultima palla della partita. Cagliari e Empoli non si fanno male.

 

Le pagelle 25^ giornata serie A 2022: le Bocciate

Udinese voto 5: Subiscono nuovamente una sconfitta pesante, anche se la prestazione, specie nel primo tempo, meritava maggior fortuna. Dopo il goal a freddo al terzo minuto, si attivano subito, cercando con insistenza il pareggio. Il più pericoloso è stato Succes, che si sta dimostrando un attaccante importante, in particolar modo quando tiene la palla in area. Difensivamente sono però fragili e quando vengono attaccati, subiscono spesso il gol.

 

Bologna voto 5: La situazione dei rossoblù continua a peggiorare e i risultati sono una costante delusione, da un mese a questa parte. Sono facilmente penetrabili, sia per vie centrali, in cui si fanno sfuggire continuamente Immobile, sia dall’esterno, dove Dijks e De Silvestri fanno fatica. Davanti Arnautovic sembra ormai spento e non mette più la stessa impronta decisiva in area di rigore. Senza di lui la fase offensiva è completamente sterile.

 

Torino voto 5: Un’altura sconfitta con un avversario assolutamente alla portata: si portano in vantaggio, per poi buttare al vento tre punti. Il goal annullato a Belotti è scandaloso e bisognerà rivedere alcune scelte imposte dall'arbitro italiano. Ma i granata non sono comunque giustificabili, specie per le scelte fatte dal tecnico, che ha lasciato fuori sia Ricci che Pellegri, dando fiducia ad un mediocre Linetty. Il giochino potrebbe essersi scaricato, ma il Derby è la sfida giusta per rialzare la testa. 

 

Sampdoria voto 5,5: Qualcosa è cambiato e questo va detto. Il risultato non fa sorridere, ma la prestazione ha tirato fuori una squadra diversa, più sicura dei propri mezzi. Protagonista assoluto Falcone, portiere che si sta consacrando, rimuovendo il posto ad un ottimo numero uno come Audero. Mancano elementi avanzati, capaci di cambiare le cose con una giocata, con un unico tiro. Giampaolo ha riportato razionalità, ora deve venire fuori anche la magia delle inventive.

 

Le pagelle 25^ giornata serie A 2022: le Sufficienti

Genoa voto 6: L’amaro in bocca rimane, specie per le scelte arbitrali, che hanno condizionato la gara del grifone. Blessin spinge per una manovra offensiva maggiormente forzata, alzando l’intensità e non facendo giocare gli avversari. Commettono un solo errore a livello difensivo, nell’occasione del pareggio. Di nuovo in goal Destro, che deve essere un riferimento per tutti: manca la cattiveria nel voler sfondare la porta. La salvezza si può ottenere solamente con maggiore concretezza.

 

Salernitana voto 6: Si chiude, proponendosi meno in avanti rispetto all’ultima gara, ma alla fine tengono il Genoa ancora in basso. La quota salvezza si allontana, manca ancora quel passo in più per andare oltre, soprattutto a livello di risultati. Sepe ha fatto la differenza, mancava un portiere capace di ridurre il numero di goal subiti. Qualcosa è indubbiamente cambiato nella testa degli amaranto, ma il tempo è poco, forse troppo poco. 

 

Empoli voto 6: Cosa sta accadendo alla super squadra che nel girone di andata è stata la sorpresa assoluta? Manca fiducia e il gioco non è più “spavaldo” come inizio anno. Aver ritrovato la via del goal per Pinamonti è essenziale, visto che da un mese i toscani faticano ad appoggiarsi alle punte. Si fanno ingannare nel finale, dopo che Vicario più volte ci ha messo la mano. Non cercano più le tante occasioni, ma le vittorie occasionali, con un solo goal. Possono e devono fare di più.

 

Cagliari voto 6: Il rammarico non può mancare, specie per le tante occasioni create, ma il treno continua a marciare e passo dopo passo, rimangono legati alla zona salvezza. Il solito Pavoletti salva la baracca su una palla sporca, come lui sa fare al meglio. Positivo Bellanova, che ha spinto e aiutato il team in diverse fasi di gioco. Ancora assente mentalmente Joao Pedro, che si perde negli ultimi metri di gara con tocchi leziosi. La corsa continua, la marcia è ancora molto lunga.

 

Atalanta voto 6: Il rammarico è tanto, tantissimo: il tifo e la foga del pubblico si sono annichiliti a tre secondi dal fischio finale. Sull’ultima palla. Sarebbe stato essenziale rimediare tre punti in un periodo di declino, anche per riaccendere la speranza di avvicinarsi a quelle davanti. La sfida è dura e mancano tanti interpreti essenziali in rosa. Muriel pecca nuovamente, Boga invece si è fatto finalmente sentire. Salta l’uomo e sa accendere la luce con le sue giocate veloci. Un applauso anche a Sportiello, che si fa sempre trovare pronto. Malinowski segna con un bolide impressionante.

 

Juventus voto 6: A pochi secondi dal fischio finale, viene fuori la rabbia della Vecchia Signora, che non poteva permettersi di perdere punti nello scontro diretto per eccellenza. Giocano una buona gara, a tratti sofferta, ma dalle tante occasioni sprecate. Positivo Morata, che lotta e crea spazi ai compagni. Confusionario Dybala, che si abbassa spesso per prendere palla, ma sbaglia diversi appoggi. Vlahovic invece crea con le poche palle a disposizione. Alla fine la pareggia Danilo, che è uno tra i più importanti leader di questa rosa.

 

Napoli voto 6: Il bicchiere per una volta, seppur il risultato non sia del tutto negativo è maggiormente vuoto. Le tante, troppe, occasioni buttate al vento sono chance sprecate per raggiungere nell’immediato la vetta. Giocano meglio, ma non riescono a concretizzare. Positiva la difesa, anche se distratta sul goal di Dzeko. Fabian assente, meglio Lobotka. Davanti Osimhen spreca tanto, ma favorisce le ripartenze grazie a sponde molto precisi. Un complesso di cose positive esiste, bisogna però saper sfruttare l’attimo giusto.   

 

Inter voto 6: Una delle gare più difficili della stagione, per la pressione e per le aspettative che i tifosi ripongono su di loro. Subiscono diversi attacchi, su cui Handanovic deve mettere una pezza e faticano quando si tratta di uscire palla al piede. Lautaro rimandato, De Vrij insufficiente. Ancora una volta ci pensa Dzeko a risolvere la situazione, facendosi assistere da un grande Barella. Un punto che si devono tenere stretto, anche se i cugini sono passati momentaneamente davanti, aspettando il Bologna.

 

Sassuolo voto 6,5: Senza attaccanti giocano una gara molto intensa, quasi dominante a tratti, anche con l’uomo in meno. Un super Traoré si trasforma in uomo-goal, con una doppietta che trascina i suoi sino a tre minuti dalla fine. Alcuni elementi non sono al meglio, come Frattesi o Ferrari, ma altri, come Berardi, che è sempre decisivo, lasciano l’impronta, tirando fuori la poesia di Dionisi. Si perdono sul finale, quando le forze ormai sono finite. Bicchiere comunque mezzo pieno. 

 

Roma voto 6,5: Una grande che non vuole crescere, rimanendo così nascosta tra le piccole. Un titolo che potrebbe essere azzeccato, viste le continue difficoltà nel dimostrare le reali doti di una rosa potenzialmente da quarto posto. Probabilmente sentono alcune pressioni di troppo e gli ultimi episodi hanno scombussolato l’ambiente. Certo è che in superiorità numerica, per più di venti minuti, non riuscire a rendersi mai pericolosi, con sei attaccanti in campo è un dato che fa riflettere. Sbagliano le ultime scelte. 

 

Le pagelle 25^ giornata serie A 2022: le Promosse

Lazio voto 8,5: Questa è la squadra di Sarri. Del bel gioco, fluido e concreto, con un’ottima struttura difensiva. La gara di coppa è solo un brutto ricordo, la corazzata bianco celeste gioca una gara dominando, tra palle in verticale su Immobile, alle giocate personali degli esterni. Favoloso Zaccagni, ormai scoppiato, sta trovando continuità sotto porta, inventandosi numeri da capogiro. Un investimento fondamentale. Bene anche la retroguardia, che concede pochissimo ai rossoblù.

 

Hellas Verona voto 8,5: Ennesima vittoria del gruppo di Tudor, che si impone con un pesante poker, sotto al proprio pubblico. Si portano subito in vantaggio, poi subiscono un po 'troppo i friulani, rischiando spesso di essere recuperati. Dopo il goal della sicurezza di Barak, aprono le danze ad un pomeriggio da favola. Ancora in rete Caprari, signor attaccante e Temeze, scoppiato definitivamente con il tecnico ex Juventus. Mantengono il nono posto e le loro ambizioni europee rimangono aperte. Specie se in terra giallorossa si trema così tanto.

 

Venezia voto 8,5: Una vittoria di cuore, coesione e un po’ di fortuna. Si salvano grazie al Var, che annulla un goal regolare al Torino, ma non se lo sarebbero mai meritato. Limitano i granata mettendo in luce una prestazione da squadra corsara, con il sangue negli occhi per rimanere in Serie A. Non temono i tanti attaccanti avversari, sfruttando gli spazi per ripartire su Okereke. Impatto devastante dei nuovi arrivati, che decidono la gara. Passo dopo passo la montagna si accorcia. E il gioco di Zanetti continua a convincere. 

 

Milan voto 9: Anche nelle sfide più complesse, esce la mentalità vincente ormai viva nello spogliatoio dei rossoneri. Sanno come soffrire e aspettano i momenti giusti per colpire. A decidere la partita ci pensa nuovamente la combo Maignan, con un super assist, Leao, che se ne va, salta due uomini e mette in porta la rete da tre punti. Bene anche il centrocampo, che regge la fisicità degli avversari, recuperando diversi palloni in mediana. Il ritorno di Tomori è un toccasana per tutto il reparto. Attenzione perché questo Diavolo non ha intenzione di fermarsi. 

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