I voti ai rossoneri

Pagelle Milan: rossoneri primi a più cinque, battuto l’Empoli

I ragazzi di Pioli si aggiudicano la vittoria contro la squadra di Andreazzoli, sotto agli occhi vigili di San Siro. In rete il giovane centrale Kalulu

Pagelle Milan: rossoneri primi a più cinque, battuto l’Empoli

Seconda vittoria di fila per il Milan di Pioli, nuovamente di misura, portandosi momentaneamente a più cinque dall’Inter, che deve però giocare ancora due gare. A farne le spese è un ottimo Empoli di Andreazzoli, che crea diversi problemi alla difesa rossonera. In buca per i tre punti va un inaspettato Kalulu, che si inventa la rete vincente dal limite. Fondamentale Maignan con un intervento miracoloso. Davanti Giroud lotta, Leao è altalenante. Ritrovati Tomori e Bennacer, che giocano senza risparmiarsi. Il giovane Tonali è già leader. 

 

Le pagelle del Milan:

Mike Maignan voto 7: Arriva il dodicesimo clean sheet per il numero uno francese, che sta dando sempre più certezze ad un reparto molto solido. Nel primo tempo non subisce troppi pericoli, ma le sue uscite a presa sicura danno sicurezze a tutto il gruppo. Gioca con continuità palleggiando e cerca in diverse frazioni di gara il lancio sulle punte. Un punto fermo, che ha già fatto dimenticare il passato. La parata in allungo nella ripresa è l’immagine della sua serata. 

 

Alessandro Florenzi voto 6,5: Ennesima prova importante per il terzino romano, che ancora una volta viene chiamato in causa da Pioli, rispondendo a gran voce presente. Un motorino sulla fascia, che si sacrifica in entrambe le fasi, fornendo anche un grande apporto al centrocampo grazie ai suoi raddoppi sulle ripartenze degli avversari. Punta l’uomo con continuità, mettendo in mezzo anche qualche pallone intrigante. In questo momento merita a tutti i costi la conferma in vista della prossima stagione.

 

Pierre Kalulu voto 7,5: Un goal da trequartista di qualità, che calcia in modo secco e preciso con un piede che non è solitamente il suo. Una rete da tre punti, che conferma nuovamente l’importante evoluzione che sta avendo il giovane centrale francese. Non sempre pulito quando si tratta di spazzare, visto che sceglie quasi sempre la soluzione “spazzata”, piuttosto che provare l’impostazione da dietro. È rapido e aggressivo, si sta meritando lo spazio che il tecnico sta concedendo nelle gare di rilievo. Mettere a tacere Pinamonti e mandare in panchina Romagnoli, non è da tutti.

 

Fikayo Tomori voto 6,5: Dopo una serie di partite in cui non stava dando il massimo, ha finalmente ritrovato serenità e lucidità negli interventi, che consentono al centrale inglese di fornire una prestazione ai suoi soliti alti livelli. Fa la parte del "regista", impostando con qualità da dietro, con qualche pallone in verticale che velocizza la manovra. La sua presenza è essenziale e quando si muove sulle palle alte è un colosso. Per questo finale di stagione serve la migliore forma fisica possibile.

 

Davide Calabria voto 6: Un po’ meno positivo rispetto al solito, specie in fase offensiva, dove ne azzecca davvero poche. Si muove continuamente in sovrapposizione, mandando in crisi i terzini avversari. Quando riceve però il pallone fa spesso la scelta sbagliata, sia sui cross, che sui controlli, troppo spesso mal calibrati. Dietro è un muro, annullando completamente Bajrami, ma deve migliorare la fluidità nelle due fasi, soprattutto perché la qualità non manca.  

 

Franck Kessié voto 6: Non è un momento di esaltazione totale per lui e le voci fuori dal campo non lo stanno aiutando. Non gioca una brutta gara, anzi, quando viene spostato in avanti aggiunge massa alla fase offensiva, complicando così la vita ai centrali toscani. Quando pensiamo a lui ci vengono in mente i suoi contrasti aggressivi e i suoi palloni in profondità: doti che non emergono più come una volta. Rimane importante, ma la sua qualità reale va ben oltre certe prestazioni sufficienti. 

 

Ismael Bennacer voto 6,5: Torna a giocare dal primo minuto e fa capire quanto possa essere importante per la causa rossonera: un vero trattore, che recupera e smista i palloni a grande velocità, consentendo più volte la superiorità numerica in avanti. Seppur non sia fisicamente enorme non è facile da spostare e scherma la difesa come se fosse un faro a centrocampo. Un bel rientro, che permette al tecnico di mutare le scelte tattiche della squadra. 

 

Sandro Tonali voto 7: Se dovessimo scegliere un emblema per questa stagione memorabile del Milan, lui sarebbe il volto in copertina. Lotta, porta via gli uomini e gioca nello spazio come pochi fanno in Italia. Non ha paura di metterci la gamba e ha un polmone in più rispetto al resto del gruppo, visto che è il primo ad iniziare a correre e l’ultimo che smette, sul terreno di gioco. Un leader silenzioso di appena ventidue anni: il futuro è dalla sua parte, se mantiene la stessa serietà diventerà facilmente uno dei migliori d’Europa. 

 

Junior Messias voto 6: Più in ombra rispetto al solito, visto che preferisce recuperare il pallone, per poi giocare corto, piuttosto che puntare l’uomo, come fa di solito. In due occasioni è eccessivamente egoista, preferendo la confusione centrale, invece di un passaggio ai compagni, in superiorità numerica. Il sacrificio non manca mai, però talvolta servirebbe un’aggiunta nel cuore dell’area, dove può rendersi pericoloso nello stretto. Maggiore sarà il coraggio, più qualità verranno evidenziate.

 

Rafael Leao voto 6: Un passo indietro anche per lui, che gioca un primo tempo con alcuni spunti letali, ma una seconda frazione praticamente invisibile. Un giocatore così importante come lui, che in molti etichettano già come “top player”, non può spegnersi così facilmente: se rimanesse sul pezzo ci sarebbero anche maggiori occasioni per i suoi compagni. SI punta molto su di lui, deve diminuire i tocchi di finezza, mettendo in risalto la sua corsa devastante, visto che ha delle qualità inimitabili.

 

Olivier Giroud voto 6: Come spesso accade, tocca pochi palloni, ma quello che viene richiesto alla sua prestazione è ben altro: portare via l’uomo, in modo tale da creare il giusto spazio tra le linee, per i compagni di squadra. Ha un’occasione importante di testa, ma trova la risposta super da parte di Vicario. Tenta anche una semi rovesciata da copertina dell’album Panini, ma la difesa lo scherma, chiudendo lo specchio. Fa spazio ad Ibrahimovic nel finale, ringraziando San Siro per il grande calore. 

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