Il post Macedonia del Nord

Turchia-Italia, la Nazionale (con Mancini) ricomincia dai giovani

Con la Turchia centrocampo e attacco inedito: Cristante, Pessina e Tonali e poi Scamacca, Raspadori e Zaniolo. Ultima partita invece per Chiellini

Turchia-Italia, la Nazionale (con Mancini) ricomincia dai giovani

Scendere di nuovo in campo, con la maglia azzurra non è semplice di questi tempi, visto che bisogna saper pian piano digerire una delusione storica per l’intero paese. Appena tre giorni fa scendevamo in campo contro la Macedonia del Nord, dove, anche a causa di troppe sicurezze dalla nostra parte, alla fine siamo clamorosamente usciti sconfitti per una rete al 92esimo di Trajkovski.

 

Una perdita che ci nega il Mondiale in Qatar alla fine di quest’anno, in pieno inverno, per la seconda edizione di fila. Se pensiamo che da Campioni d’Europa non siamo stati in grado di saper mantenere la giusta concentrazione dopo i primi campanelli d’allarme a novembre, probabilmente l’atteggiamento sbagliato ci ha travolto in un tunnel in cui chi è poco lucido viene eliminato.

 

Una sconfitta che non è facile da dimenticare, specie se pochi giorni dopo essere uscito devi scendere in campo per una partita del tutto inutile e alquanto umiliante. Infatti questa sera allo Stadio Buyuksehir di Konya, l'Italia scende in campo in un'amichevole contro l'altra esclusa nelle semifinali playoff di Qatar 2022, la Turchia, che è uscita con il Portogallo dopo aver sfiorato una rimonta storica, buttata al vento dal rigore sbagliato da Yilmaz a cinque minuti dalla fine.

 

Le due squadre si sono affrontate lo scorso 11 giugno nella prima partita di Euro2020, con gli azzurri che hanno avuto la meglio per 3-0. L’Italia non ha segnato negli ultimi due match; l’ultima volta che gli azzurri sono rimasti a secco di gol per tre match di fila risale a marzo 2018.Sostanzialmente una gara tra perdenti o quasi tra umiliate, visto che la vittoria porterebbe il “terzo posto ai playoff”.

 

Per intenderci, il Portogallo prima dell’ultima gara ha annunciato da subito che non si sarebbe presentato a questa sfida qualora fossero usciti sconfitti dal campo, visto che non la considerano rispettosa nei confronti di chi, non riesce ad accedere alla competizione più importante del mondo. Una scelta saggia, che avrebbe sicuramente abbassato la cresta alla Fifa.

 

Non è la prima volta che la grande federazione calcistica viene criticata pesantemente per alcune scelte, magari in qualcosa “egoistiche”, visto che una gara del genere non porta nessun beneficio alle due nazioni. L’unica giustificazione che è arrivata su questa specifica gara è l’ambizione di far raccogliere punti aggiuntivi per il Ranking UEFA, che in futuro potrebbe dare una mano a chi scala maggiormente la classifica. Un "plus" che ad oggi non è di grande importanza per noi italiani dal cuore spezzato. Tanto vale che i giocatori tornino nei club d’origine per preparare al meglio questo intenso finale di campionato.

 

Non a caso Mancini ha deciso di mandare indietro alcune pedine chiave, per lasciare spazio a chi non si è ancora trovato con la maglia azzurra. Il CT ha dichiarato di rimanere alla guida della Nazionale, in cui i suoi sorrisi e le sue risate di fronte alle telecamere, non sono state digerite al meglio dai tifosi, che lo hanno massacrato sui suoi canali social. Stesso discorso con Bonucci, che ha avuto l’importante ruolo di scusarsi a nome dell’intero gruppo per i danni fatti agli spogliatoi del Renzo Barbera: aver lasciato un luogo magico e accogliente in condizioni con disastrose è una vergogna per tutti e questo è stato la goccia che ha travolto di fatto il vaso.

 

Ci servirà molta “pastasciutta” per poterci unire al meglio con la squadra, visto che questi ragazzi che tutto il paese ha idolatrato per mesi, stanno uscendo completamente dai binari. Questa sera va anche in scena la vera sfida della giornata, che vede Portogallo e appunto, Macedonia del Nord, pronti a giocarsela per ottenere un posto al Mondiale.

 

L’ultimo di Cristiano Ronaldo, che non vuole mancare all’appuntamento per nessun motivo al mondo, tenendosi in forma per fare ancora la differenza. Una sfida senza pronostici sulla carta, ma che dopo la sfida contro di noi, non bisogna interpretare con sufficienza. Con un giocatore come CR7 però, la mentalità non dovrebbe essere un problema. 

Mancini schiera i giovani:

L’unica nota positiva in una serata buia è poter mettere finalmente in luce delle novità, che poi alla fine dei conti sono quelle non utilizzate dal tecnico nella gara con la Macedonia del Nord, quando effettivamente mancavano soluzioni nella ripresa, che alzassero il livello dei pericoli offensivi. Vincere o perdere non cambia nulla, ma cercare di capire chi ha la stoffa per reggere questo tipo di ambiente, leggendario, nonostante la giovane età.

 

Le novità sono state tante tra i 33 convocati e il fatto che Mancini abbia mandato nelle rispettive squadre i più “esperti” fa intendere che i protagonisti della serata, sono tutti volti nuovi. Infatti Immobile, Florenzi, Luiz Felipe (che quindi non riesce ad esordire), Verratti, Berardi e Jorginho non sono partiti con il gruppo in Turchia, riprendendo da subito gli allenamenti per questo finale di campionato. Quali sono dunque le scelte sperimentali di Mancini?

 

In porta vi è un dubbio tra dare fiducia a Donnarumma, che ha più di qualcosa da farsi perdonare o lanciare per la prima volta Cragno. Il portiere azzurro potrebbe così raggiungere il sogno di esordire. In difesa comanda Chiellini, che in una serata di grande tristezza, potrebbe giocare la sua ultima partita in azzurro, con la fascia da capitano.

 

Schierarlo è una forma di rispetto per ciò che ha dato anche a questa maglia, nonostante meritasse palcoscenici assolutamente diversi. Accanto a lui tocca a Acerbi, che non vive un bel periodo a Roma e cerca conforto con la Nazionale. Sulle fasce ritornano a distanza di anni sia Biraghi, che De Sciglio, entrambi ripescati grazie alle loro prestazioni ottimali in campionato.

 

Un posto che attualmente meritano più di altri. In mezzo al campo tre scelte inedite, con Cristante nel ruolo di play e ai suoi fianchi il duo Tonali-Pessina. Qualità, quantità e forza. Da tenere d’occhio questo trio per il futuro. Davanti finalmente ci divertiamo, con Scamacca a prendere lo scettro in mano. In tanti lo volevano ed è il suo momento per dimostrare che il titolare della squadra deve essere solamente lui.

 

Accanto a lui l’amico stretto Raspadori, che nell’ultima gara è entrato con il giusto piglio, mettendo in mostra anche alcune doti importanti. A chiudere questa rosa titolare è Zaniolo, che non gioca in Nazionale dai tempi in cui si infortunò nuovamente il crociato.

 

Un’importante chance per riprendersi in maniera definitiva la maglia azzurra, che da tanto tempo dichiara importante e necessaria alla sua carriera. Un giocatore che pian piano sta rinascendo grazie ai consigli di Mourinho e al supporto di Abraham: che anche gli azzurri ripartono dalla sua qualità e le giocate folli che propone?

Turchia-Italia: ore 20:45, Stadio Buyuksehir, canali TV

  • Rai 1 (in chiaro canale 1)

Turchia-Italia: le probabili formazioni

Turchia (3-4-2-1): Cakir; Kabak, Demiral, Soyuncu; Celik, Kokcu, Çalhano?lu, Kutlu; Cengiz Ünder, Aktürko?lu; Burak Yilmaz. Allenatore:Kuntz.

Italia (4-3-3): Donnarumma; De Sciglio, Acerbi, Chiellini, Biraghi; Pessina,Cristante, Tonali; Zaniolo, Scamacca, Raspadori. Allenatore:Mancini

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