le armi in America

Dopo le stragi, l’appello di Matthew McConaughey: “Occorre cambiare”

L’attore premio Oscar ha incontrato il presidente Biden alla Casa Bianca, esortando poi a introdurre maggiori controlli e regole sul possesso di armi

Dopo le stragi, l’appello di Matthew McConaughey: “Occorre cambiare”

Prima il breve colloquio con il presidente americano, Joe Biden, poi l’attore Matthew McConaughey ha rivolto parole accorate in occasione di una conferenza stampa alla Casa Bianca, intervenendo sul delicato tema del possesso delle armi, in un momento in cui le recenti sparatorie e la strage di Uvalde in Texas hanno scosso l’opinione pubblica.

"Mia moglie e io abbiamo incontrato le famiglie di Uvalde, che onorano il ricordo dei loro figli. Io sono qui perché è arrivato il momento per un vero cambiamento", ha detto Matthew McConaughey, 52 anni, premio Oscar e protagonista di film come "The Gentleman", "Una vita in fumo" e "Il momento di uccidere".

“Questo momento è diverso. Abbiamo una finestra di opportunità che non abbiamo mai avuto prima”, ha detto la star di Hollywood, aggiungendo: “C'è la sensazione che forse ci sia una strada percorribile da seguire".

 

L’appello di McConaughey

L'attore è stato ospite inatteso del consueto briefing giornaliero della Casa Bianca: Matthew McConaughey in qualità di texano di Uvalde, di padre e possessore di armi, ha esortato a mettere in atto quello che ha definito “un cambiamento” necessario, all’indomani delle recenti stragi.

"Abbiamo bisogno di maggiori controlli, abbiamo bisogno di regolamenti, i possessori responsabili di armi sono stanchi di vedere abusato il riferimento al Secondo emendamento", ha detto la star riferendosi poi al Secondo emendamento, al diritto di portare le armi, ma anche agli interessi della lobby dei produttori. Come riferito dalla portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, l'attore hollywoodiano vuole utilizzare la sua "piattaforma per invitare i leader a intraprendere un'azione bipartisan per porre fine alle uccisioni insensate e approvare ragionevoli misure di responsabilità delle armi che sappiamo salveranno vite".

McConaughey ha raccontato di essere a Washington per condividere le storie delle vittime di Uvalde e dei loro famigliari, dove è tornato per una settimana dopo la strage, nella speranza di convincere i parlamentari ad approvare nuove norme più severe sui criteri di accesso alle armi.

 

La lettera dell'attore

McConaughey ha anche inviato una lettera pubblicata nell'editoriale dell'American-Statesman nella quale ha scritto: "Sono un padre, il figlio di un'insegnante di asilo, ed un americano. E sono nato ad Uvalde, in Texas, per questo ho deciso di scrivere". "Il dibattito sul controllo delle armi non ha provocato nient'altro che lo status quo - continua il 52enne attore sul giornale di Austin, la capitale del Texas dove vive insieme alla moglie ed i tre figli - credo che gli americani responsabili, che seguono la legge, abbiano il diritto, sancito da nostri padri fondatori con il Secondo emendamento, di portare armi". "Credo anche che noi abbiamo l'obbligo culturale di rallentare il massacro senza senso di nostri figli", aggiunge l'attore texano sottolineando che mentre il controllo sulle armi è "un obbligo che può violare" il Secondo emendato, la responsabilità "è un dovere che lo rispetterebbe".

"Non ci sono barriere costituzionali alla responsabilità delle armi – ha aggiunto - tenere le armi lontano dalle mani di persone pericolose non è solo l'unica cosa responsabile da fare, ma anche il miglio modo di proteggere il Secondo emendamento. Possiamo fare entrambe le cose".

 

Le proposte concrete

Nel dettaglio, poi, McConaughey indica alcuni suggerimenti pratici, come l’innalzamento da 18 a 21 anni dell'età minima per l'acquisto di armi d'assalto, con un periodo di attesa per le vendite e un sistema di 'red flag" per individuare le persone che non possono acquistare armi. L'attore ha poi esortato i membri del Congresso a "fare compromessi bipartisan" per queste quattro misure "ragionevoli per ristabilire un possesso responsabile delle armi nel nostro Paese".

"Non è una scelta tra armi e non armi è questione di scelta responsabile. È la scelta squisitamente americana: dove io ho il diritto di essere me stesso, tu hai la libertà di essere te stesso ed insieme abbiamo la responsabilità di essere gli Stati Uniti", ha concluso, dopo aver già escluso una propria candidatura alle elezioni di novembre di Mid-term.

 

Pelosi: oggi in aula le proposte dei democratici

Intanto oggi i democratici presentano al Congresso un pacchetto di misure sul tema delle armi, come annunciato dalla speaker, Nancy Pelosi. Ieri il presidente Joe Biden aveva incontrato per 40minuti il senatore dem Chris Murphy, che sta negoziando con i repubblicani, nonostante ci sia ancora resistenza da parte del Grand Old party a una stretta.

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